CES 2017: il Lenovo Miix 720 lancia la sfida al Surface Pro 4

CES 2017: il Lenovo Miix 720 lancia la sfida al Surface Pro 4
Il Lenovo Miix 720 è il nuovo tablet ibrido con Windows 10 del produttore cinese e va a sfidare apertamente i convertibili di Microsoft.

In molti stanno attendendo da Microsoft qualche novità sul successore del Surface Pro 4, ma quando ciò accadrà il nuovo convertibile di Redmond dovrà vedersela con un rivale da non sottovalutare. Parliamo del Lenovo Miix 720, un tablet ibrido con Windows 10 visto in questi giorni al CES 2017 di Las Vegas che arriverà negli USA ad aprile con un prezzo di partenza di 999 dollari, mentre non si conoscono ancora i dettagli sulla sua distribuzione europea.

Certo, sono 100 euro in più rispetto al Surface Pro 4 base, ma va anche detto che il Miix 720 ha una marcia in più rispetto al suo non più giovanissimo rivale. Per prima cosa monterà i nuovissimi processori Intel Core i5 e i7 di settimana generazione della famiglia Kaby Lake e avrà un supporto fisico sul retro proprio come il Surface Pro 4.

Lenovo Miix 720

Da segnalare poi una porta USB 3.0, una USB 2.0 e una USB-C con supporto per Thunderbolt 3, oltre ai soli 8,9 i millimetri di spessore, al corpo interamente realizzato in metallo e al peso di 780 grammi (tastiera esclusa). Il display del Lenovo Miix 720 è un 12’’ con risoluzione Quad HD da 2880×1920 pixel (maggiore di quella del Surface Pro 4) ed è protetto da un vetro Corning Gorilla.

Il 2-in-1 di Lenovo supporta inoltre fino a 16 GB di RAM DDR4 contro la RAM DDR3 del Surface Pro 4 e aspettiamoci quindi prestazioni migliori a favore del Miix 720. A livello di storage si potrà scegliere tra 512 GB o 1 TB in formato SSD, senza poi dimenticare le due fotocamere da 5 e 1 Megapixel, la tastiera con tasti retro-illuminati, il sistema operativo Windows 10 Professional Edition e la Pen, accessorio venduto a parte a 59,90 dollari che può facilitare il lavoro e qualsiasi attività creativa.

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Intel Optane: si inizia con il Lenovo ThinkPad T570

Intel Optane: si inizia con il Lenovo ThinkPad T570
Il Lenovo ThinkPad T570 arriverà sul mercato a marzo e sarà il primo laptop a includere la memoria Intel Optane basata su tecnologia 3D Xpoint.

Il Lenovo ThinkPad T570 è un laptop di fascia alta pieno zeppo di feature interessanti, ma quella che più risalta è la presenza (per la prima volta in un PC portatile) della memoria Intel Optane. Quando arriverà sul mercato a marzo 2017 dopo che sarà svelato ufficialmente all’imminente CES 2017 di Las Vegas, il ThinkPad T570 potrà infatti avere a bordo un nuovo tipo di storage e di memoria che promette di essere molto più veloce degli odierni SSD (fino a 10 volte) e delle odierne memorie DRAM.

Il T570 può anche essere configurato con un display touch 4K, con una scheda grafica dedicata Nvidia GeForce 940MX e con un massimo di 32 GB di DRAM, tutte caratteristiche che lo rendono un laptop ideale per i professionisti ma anche per i cosiddetti utenti “enthusiast”.

Da segnalare inoltre il display da 15,6’’, i processori Intel Core di settima generazione della famiglia Kaby Lake, le porte HDMI e Thunderbolt 3, due ingressi USB 3.0, Wi-Fi ac e, come opzione, un modulo LTE Snapdragon di Qualcomm. Il tutto a partire da 909 dollari (i prezzi in euro non sono ancora stati comunicati).

intel optane

Intel Optane, soluzione basata sulla tecnologia 3D Xpoint, sarà integrata nel laptop Lenovo sotto forma di moduli SSD e DRAM, sebbene in maniera non completa e definitiva. Guardando infatti le specifiche tecniche del laptop Lenovo e considerando la capacità ancora contenuta di queste soluzioni, si capisce che per questo esordio sul mercato Optane fungerà semplicemente da cache e da storage secondario. Si tratta comunque di un primo passo importante per la diffusione commerciale della tecnologia anche al di fuori delle applicazioni di fascia molto alta.

La memoria Optante PCIe M.2 2242-S3, che si potrà aggiungere al T570 come scelta opzionale, avrà infatti solo 16 GB di capacità, ma permetterà comunque di velocizzare non poco l’avvio di Windows 10 e altre operazioni di una certa pesantezza. Questo esordio di Optane ricorda tra l’altro quello delle prime soluzioni SSD, che a causa dei costi ancora molto alti e della quantità di storage limitata, servivano inizialmente proprio come storage temporaneo per velocizzare il boot del sistema operativo e i tempi di caricamento delle applicazioni.

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