Shopping online: 8 persone su 10 preoccupate per la sicurezza
La nuova ricerca di mercato MarkMonitor sullo shopping online, che ha coinvolto 3.432 persone di nove Paesi (tra cui l’Italia), ha evidenziato che quasi quattro persone su cinque hanno dei timori riguardo alla propria sicurezza nell’acquistare inconsapevolmente dei beni contraffatti online.
Nonostante il continuo aumento del gradimento verso lo shopping online, il 78% degli intervistati nel sondaggio di MarkMonitor ha affermato di essere preoccupato per la sicurezza dei propri dati personali e bancari quando effettua una transazione su Internet.
La sicurezza online è sempre stato un problema per i consumatori, ma la percentuale di quelli inquieti è in aumento. Una ricerca simile, commissionata da MarkMonitor nel 2015, aveva mostrato che il 64% degli intervistati era ansioso riguardo alla propria sicurezza online. A seguito di questi risultati combinati, le aziende non possono permettersi di essere indulgenti con le misure di sicurezza che attuano per proteggere i propri clienti online.
“Nonostante l’enorme successo dell’e-commerce, questa ricerca dimostra che la maggior parte delle aziende non sta facendo abbastanza per salvaguardare i propri clienti e alleviare le loro preoccupazioni. Infatti, secondo la nostra indagine, un sorprendente 85% dei consumatori crede che i brand dovrebbero fare di più per proteggerli, in particolare quando si tratta dell’acquisto di beni contraffatti” ha dichiarato Mark Frost, CEO di MarkMonitor.
La ricerca evidenzia anche che la negligenza nei riguardi della sicurezza sta incominciando ad avere un grave impatto negativo sulle aziende. Quasi i tre quarti (71%) degli intervistati, dopo aver acquistato inconsapevolmente prodotti contraffatti, hanno una percezione più negativa del brand originale, con il 12% di essi che ha affermato che non acquisterà mai più da quel marchio.
“Questi particolari numeri rafforzano l’importanza di avere una strategia di protezione del brand online che prevenga la minaccia della contraffazione”, ha concluso Frost.