IDC: futuro roseo per realtà virtuale e aumentata

IDC stima che i dispositivi di realtà virtuale e aumentata raggiungeranno quasi quota 100 milioni di unità vendute nel 2021 e non solo grazie ai videogiochi.

Il futuro della realtà virtuale e aumentata sembra molto florido, almeno a vedere le ultime stime di questi mercati rilasciate nelle scorse ore da IDC con un orizzonte temporale fino al 2021. Secondo IDC lo scorso anno si sono venduti 10,1 milioni di unità di visori VR e AR, ma questa cifra salirà fino a poco meno di 100 milioni nel 2021, con una percentuale di crescita annua del 58%.

L’aspetto più interessante è che secondo IDC questa crescita si dovrà soprattutto a un’utenza professionale, che vede nella realtà virtuale e aumentata nuove e intriganti tecnologie per migliorare la produttività, facilitare i processi pubblicitari legati a servizi (si pensi solo al turismo), ridurre i costi di produzione e aumentare il lavoro svolto a parità di tempo.

realtà virtuale

IDC non offre comunque stime precise su quanto l’utenza professionale contribuirà in percentuale alla crescita del settore e su quanto invece lo farà il pubblico consumer, grazie soprattutto ai videogiochi, ai video a 360 gradi e a soluzioni comunque più immersive rispetto alla semplice fruizione da un PC o uno smartphone.

L’altro aspetto interessante è che, se per ora lo spazio occupato nel settore dalla realtà aumentata è quasi nullo, nel 2021 la AR rappresenterà circa un quarto dell’intero comparto e ciò in effetti è comprensibile se pensiamo a soluzioni come gli HoloLens di Microsoft o nuovi smartphone con capacità AR, che nei prossimi anni sono destinati a cambiare notevolmente il modo in cui percepiremo la realtà attorno a noi.

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Il nuovo visore VR di LG si apre e si chiude come un casco

visore VR di LG
Realizzato in collaborazione con Valve, il nuovo visore VR di LG succede al poco fortunato 360 VR e assomiglia molto di più al HTC Vive.

Non ha ancora un nome definitivo e per ora esiste solo una versione per sviluppatori che sarà in distribuzione tra un paio di settimane. Parliamo del nuovo visore VR di LG, la cui uscita sul mercato consumer potrebbe però avvenire anche tra molto tempo e in una versione leggermente diversa da quella odierna.

In ogni caso si tratta di un passo avanti enorme per il produttore coreano rispetto al precedente visore 360 VR, che ha raccolto davvero pochissimi entusiasmi. In questo caso invece LG ha fatto le cose molto più seriamente, sviluppando il visore in partnership con Valve e realizzando un serio sfidante del HTC Vive e dell’Oculus Rift.

visore VR di LG

Parliamo infatti di un visore (da collegare a un PC ben corazzato) con un singolo display da 3,64 pollici e risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel, che equivale a 1280×1440 pixel per occhio. Di più rispetto ai 1080 x 1200 pixel per occhio del Vive e del Rift, mentre l’angolo di visuale di 110 grandi è pressoché identico a quello dei visori rivali.

Uno dei punti di forza di questo nuovo visore di LG è la presenza di una visiera frontale che si può alzare o abbassare come se si trattasse di un casco. Una comodità notevole che permette di passare dalla realtà virtuale a quella reale (e viceversa) senza doversi togliere o rimettersi l’intero visore.

Il visore VR di LG ha anche due controller fisici piuttosto simili a quelli di HTC Vive, sebbene dalle prime immagini appaiano un po’ più grandi e non altrettanto compatti. Per il resto invece LG si affiderà a un collegamento al PC tramite cavo e quindi non si tratta ancora di un visore VR wireless di nuova generazione.

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