Sistemi operativi desktop: a marzo Windows 7 ha sfiorato il 50%
Come al solito, in assenza di dati ufficiali da parte di Microsoft, le stime sulla diffusione dei sistemi operativi desktop vanno prese con le dovute cautele, comprese quelle di NetMarketShare. Le ultime cifre fornite da Redmond sullo stato di salute di Windows 10 risalgono ormai a settembre e parlavano di 400 milioni di dispositivi con a bordo l’ultimo sistema operativo di Microsoft.
Le recenti stime fornite da NetMarketShare per quanto riguarda marzo 2017 denotano, con una diffusione del 25,36%, una leggerissima crescita di Windows 10 rispetto al 25,19% di febbraio, mese in cui il sistema operativo di Redmond aveva invece fatto segnare un -0,11% su gennaio.
Chi invece è cresciuto (e non poco) da febbraio a marzo è stato Windows 7, passato dal 48,41% al 49,42% del mercato dei sistemi operativi desktop (un + 1,01% su base mensile è davvero tanto per un OS con ormai sette anni alle spalle).
In terza posizione troviamo Windows XP con il 7,44% del mercato, quota superiore al 6,66% di Windows 8.1. In generale le versioni di Windows (aggiungiamoci anche Windows 8) hanno rappresentato a marzo il 91.45% dell’intero mercato degli OS desktop, con OS X 10.1.2 in crescita al 3,22%, Linux al 2,14% e tutto il resto (versioni meno recenti di OS X e Windows) al 4,19%.
NetMarketShare ha analizzato anche il mercato dei browser dekstop che a marzo ha visto crescere Chrome al 58,64%, seguito da Internet Explorer 11 (18,95%), da Firefox (11,79%) e da Edge, che con il 5,6% continua a faticare non poco a imporsi tra gli utenti di Windows 10. Safari e Opera occupano invece il quinto e sesto posto con una diffusione rispettivamente del 3,37% e del 1,18%.