I nuovi Mac Pro arriveranno nel 2018 e saranno “modulari”

I nuovi Mac Pro arriveranno nel 2018 e saranno “modulari”
Apple ha annunciato che il prossimo anno arriveranno i nuovi Mac Pro completamente riprogettati per essere aggiornabili più facilmente.

I nuovi MacBook Pro saranno anche belli e per certi versi innovativi, ma per molti utenti non hanno rappresentato quella novità in chiave “pro” che ci si aspettava dopo anni di attesa. Il timore che Apple si fosse un po’ dimenticata negli ultimi tempi dell’utenza professionale si palesava anche considerando il destino dei MacPro, che di fatto non vengono aggiornati dal 2013.

Conscia di questa situazione, nelle scorse Apple, per voce del suo responsabile marketing Phil Schiller, ha annunciato che a partire dal prossimo anno sarà la volta di nuovi Mac Pro completamente rinnovati a livello di progettazione, in modo da essere aggiornabili più facilmente su base periodica e da acquisire una natura più modulare.

Craig Federighi, VP of Software Engineering di Cupertino, ha aggiunto che il Mac Pro di fine 2013 non ha dato i risultati sperati, faticando a convincere una parte di utenza che Apple avrebbe invece voluto raggiungere.

nuovi mac pro

Il riferimento di Federighi va soprattutto a quegli utenti bisognosi di elevate prestazioni multi-GPU che non hanno trovato nel Mac Pro una macchina abbastanza soddisfacente.

In attesa di scoprire qualcosa di più su questi nuovi Mac Pro “modulari” del 2018, nelle scorse ore Apple ha dato una svecchiata alla gamma con processori aggiornati. Ora, con prezzi a partire da 3449 euro, si inizia dalla configurazione con processore Intel Xeon E5 6-core a 3,5GHz, 16 GB di RAM, SSD PCI-E da 256 GB e due GPU AMD FirePro D500 da 3GB ciascuna.

Partendo invece da 4649 euro, si può optare per il modello con processore Intel Xeon E5 8‑core a 3,0GHz e due AMD FirePro D700, ciascuna con 6GB di memoria VRAM GDDR5. Quest’ultima versione non è ancora disponibile per l’acquisto sul sito di Apple ma dovrebbe diventarlo nel giro di pochi giorni.

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All’asta un computer Apple-1. Prezzo di partenza 190mila dollari

apple-1
Il computer del 1976 sarà battuto all’asta dalla società tedesca Auction Team Breker il prossimo 20 maggio

La società tedesca Auction Team Breker metterà in vendita un computer Apple-1 del 1976 il prossimo 20 maggio. Il prezzo di vendita dell’Apple-1, uno dei pochi modelli ancora funzionanti, è stimato tra i 190.000 e i 320.000 dollari.

L’Apple-1 è stato il primo personal computer pre-assemblato e veniva venduto sprovvisto di accessori come alimentatore, tastiera o display. Questi potevano essere acquistati a parte direttamente da Apple o dal negozio Byte Shop, uno dei primi rivenditori di computer a Mountain View, in California.

Nel 1976 i primi dispositivi Apple-1 furono venduti a 666,66 dollari, equivalenti oggi a circa 2.830 dollari. Degli originali 200 dispositivi venduti oggi abbiamo traccia di circa 60, e molti si trovano esposti in musei come lo Smithsonian Museum of Art di Washington o l’Henry Ford Museum of Innovation di Dearborn, Michigan.

La stima della casa d’aste Breker è inferiore rispetto a quella ricavata dalle vendite più recenti di altri computer Apple-1. L’interesse per la macchina è salito dal 2010, quando Apple registrava un record entrate dopo l’altro, e nel 2011, quando è mancato il co-fondatore di Apple Steve Jobs, un momento che, per alcuni, segna il passaggio di un’epoca nel personal computing.

I prezzi all’asta sono passati da 242.000 dollari nel 2010 a 671.000 dollari nel 2013, per arrivare ai 905.000 dollari pagati dal Museo Henry Ford nell’ottobre del 2014.

L’Apple-1 messo in vendita da Breker è funzionante, come dimostra una serie di video pubblicati dalla casa d’aste. Il computer ha avuto un unico proprietario, del quale è noto solo che è un ingegnere informatico di Berkeley, in California.

Il computer sarà accompagnato da alcuni documenti cartacei, tra i quali la ricevuta originale dell’acquisto (che risale al 30 novembre 1976), una lettera del servizio clienti di Apple datata 1979 e una registrazione di conversazioni telefoniche con i fondatori della società Steve Jobs e Steve Wozniak.

 

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