Negli ultimi anni Samsung si è spesa non poco per offrire soluzioni enterprise ed è giunta alla conclusione che non c’è più una grande linea di separazione tra dispositive aziendali e personali. Anche perché, nonostante qualche resistenza dovuta a questioni di sicurezza, i dipartimenti IT hanno capito che è sempre più difficile impedire ai dipendenti di utilizzare i loro device personali per lavoro.

I nuovi Galaxy S8 e S8+ sono destinati a rendere questo passaggio ancora più facile e indolore, portando in un dispositivo all’apparenza solo di tipo consumer anche diverse funzioni professionali. Non ci credete? Continuate a leggere.

Samsung Knox

Samsung Knox non è certo una novità, ma ha ricevuto diversi importanti aggiornamenti. In generale questa feature di sicurezza è progettata per tenere sul telefono sia le informazioni personali, sia quelle aziendali. Ora però Samsung ha migliorato la sua offerta per i dipartimenti IT a livello di MDM, aumentato la sicurezza delle funzioni e delle app.

Oltre a Knox i Galaxy S8 e S8+ integrano due nuovi metodi di autenticazione per la gamma S, ovvero lo sblocco del telefono tramite la scansione dell’iride e il riconoscimento del volto, senza dimenticare il classico sensore per le impronte digitali che però questa volta, rispetto ai modelli scorsi, è stato spostato sul retro dello smartphone.

galaxy s8

Tra i tre metodi il più sicuro (ma anche il meno immediato) rimane quello dell’iride, mentre secondo alcuni test preliminari il riconoscimento del volto può essere “ingannato” facendo inquadrare allo smartphone una fotografia di un volto. Non è detto però che Samsung non risolva questo difetto con un aggiornamento software in vista dell’arrivo sul mercato dei due nuovi modelli a fine mese.

Resistenza ed espandibilità

Nonostante entrambi i nuovi Galaxy S siano un concentrato di design ed eleganza e anche per questo abbiano già ricevuto recensioni entusiastiche, non si tratta affatto di dispositivi poco resistenti. Il vetro frontale Corning Gorilla Glass 5 assicura infatti una forte resistenza all’acqua, agli urti e alla polvere (certificazione IP68) e, come già fatto sul Galaxy S7, Samsung è tornata a integrare uno slot microSD per espandere lo storage interno e migliorare così la flessibilità di utilizzo.

Inoltre, diversamente dall’iPhone 7 e 7 Plus e da altri recenti top di gamma, i Galaxy S8 e S8+ hanno mantenuto il jack audio da 3,5mm, permettendo così di utilizzare auricolari o cuffie tradizionali per fare e ricevere chiamate senza dover acquistare per forza un modello Bluetooth o un adattatore.

Samsung DeX

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Samsung DeX potrebbe essere la feature più importante a livello professionale. Ne abbiamo già parlato e si tratta di una docking station che trasforma lo smartphone (caricandolo anche mentre è inserito) in un vero e proprio desktop. Basta infatti mettere il Galaxy S8 o S8+ in questa dock, collegare a essa un monitor e/o tastiera e mouse e utilizzare Android con un’interfaccia apposita per essere sfruttata al meglio in modalità desktop.

Se è vero che gli smartphone non sono ancora potenti come i PC di gamma medio-alta, per il browsing web, invio email e task lavorative semplici (fogli di calcolo, scrittura di testi ecc…) un device come il Galaxy S8 è perfetto ed è anzi in grado di svolgere operazioni anche più complesse (si pensi solo al fotoritocco). Il Samsung DeX arriverà a giorni sul mercato italiano a 149 euro.

Certo, contando che abbiamo già visto una cosa molto simile in ambito Windows Mobile con Continuum di Microsoft, il DeX non è affatto una novità, ma se avesse successo potremmo prepararci a vedere molti altri dispositivi simili che fungono solo da tramite tra uno smartphone e un monitor esterno, tastiera e mouse. Dopotutto anche per le aziende sarebbe molto più conveniente investire in un accessorio come questo invece che in un notebook entry-level (che costerebbe comunque almeno il doppio) da affiancare a un Galaxy S8.