Spesa IT: secondo Gartner il 2017 sarà un anno positivo
Gartner ha rilasciato nuove stime sulla spesa IT globale per il 2017 e il 2108, suddividendo il comparto in data center, software enterprise, dispositivi, servizi IT e servizi di comunicazione. Nel complesso le previsioni della spesa IT per l’anno in corso parlano di una spesa totale di 3460 miliardi di dollari, con una crescita del 1,4% rispetto al 2016. Nel 2018 Gartner prevede un ulteriore balzo in avanti del 2,9% (3559 miliardi).
Passando ai singoli comparti, i data center faranno segnare a fine anno un +0,3% sul 2016 (+1,2% nel 2018), mentre la spesa in software enterprise crescerà del 5,5% quest’anno e del 7,1% nel 2018.
Frenata rispetto al 2016 invece per i servizi IT (+2,3% nel 2017 contro il +3,6% dello scorso anno), mentre la fetta più grande dell’intero comparto IT (i servizi di comunicazione) è l’unica voce che quest’anno volgerà in negativo (-0,3%), sebbene nel 2018 tornerà in terreno positivo con il +1,3%.
Un discorso a parte lo merita il settore dei dispositivi (+1,7% nel 2017 sul 2016), che pur non crescendo come numero di unità vendute cresce come valore (645 miliardi di dollari), grazie soprattutto alle vendite sempre più elevate dei device ultramobile e degli smartphone di fascia alta. Gartner in queste sue stime tiene conto anche dell’imminente Galaxy S8 e del prossimo iPhone, i due dispositivi mobile che più di tutti faranno crescere il valore del comparto.
Crescita quasi piatta invece rispetto al 2016 per il numero di unità vendute tra PC, smartphone, tablet e dispositivi ultramobile, che quest’anno ammonteranno a circa 2,3 miliardi di pezzi. Gartner tra l’altro tiene a precisare come questa tanto decantata crescita esponenziale degli ibridi/2-in-1 sia vera fino a un certo punto.
Le stime parlano infatti di 60 milioni di unità vendute nel 2017 e di 85 milioni nel 2019, contro i 205 milioni di PC tradizionali (desktop e notebook), che nonostante il continuo calo (nel 2019 si scenderà a 191 milioni) anche tra due anni venderanno comunque due volte e mezzo gli ultramobile premium.