Aggiornare o no a Windows 10 Creators Update? FAQ per aziende
Due giorni fa Microsoft ha iniziato il roll-out del Creators Update di Windows 10 tramite Windows Update. Si tratta del secondo aggiornamento importante del sistema operativo di Redmond a livello di feature dopo l’Anniversary Update della scorsa estate e il suo rilascio graduale sui PC di utenti e piccole aziende andrà avanti per i prossimi tre mesi.
Per quanto riguarda invece le medie e grandi imprese cosa bisogna sapere sul rilascio del Creators Update? Abbiamo scelto alcune delle domande più frequenti rivolteci da utenti enterprise e di seguito trovate le risposte ai dubbi più comuni emersi negli ultimi giorni.
Cos’è il Creators Update?
Si tratta dell’ultimo aggiornamento in ordine di tempo di Windows 10 che, oltre a miglioramenti e patch per bug e sicurezza, introduce diverse novità a livello di funzionalità, esperienza utente e interfaccia (ecco perché viene classificato come feature update). Questo aggiornamento è segnalato da Microsoft anche con la sigla 1703.
Bisogna aggiornare i PC a partire da ora?
Calma. L’infrastruttura di Microsoft è stata progettata per schermare le aziende da quanti più bug possibili in ogni nuova versione di Windows 10, utilizzando gli utenti come un immenso banco di test.
Per questo solo quattro mesi dopo il rilascio di un nuovo upgrade importante come questo Microsoft certifica che l’aggiornamento è pronto per le aziende e lo rilascia nel Current Branch for Business (CBB), uno dei tre canali di rilascio assieme a Current Branch (CB) e Long-term Servicing Branch (LTSB).
Questi quattro mesi, come si può ben capire, servono per rifinire al meglio l’aggiornamento. Microsoft infatti si impegna a risolvere gli eventuali bug e problemi segnalati dal canale CB, in modo da consegnare ai suoi clienti aziendali (che sono anche quelli più preziosi) una versione dell’aggiornamento quanto più sicura e stabile possibile.
Ma allora quand’è che Microsoft inizierà il rilascio del Creators Update nel canale Current Branch for Business?
I due feature update prima di questo (il 1511 e il 1607) sono arrivati nel canale CBB circa quattro mesi e una settimana dopo il loro rilascio iniziale. Con simili tempistiche ci aspettiamo che il Creators Update guadagni la certificazione business-ready attorno alla seconda o terza settimana di agosto. Microsoft, in questa pagina del suo sito, tiene traccia di tutti gli aggiornamenti di Windows 10 a livello di funzioni, del loro rilascio, del loro approdo sul canale CBB e delle tempistiche per le versioni LTSB.
Per quanto tempo Microsoft supporterà il Creators Update?
Microsoft si è impegnata a supportare ogni feature upgrade di Windows 10 a livello di sicurezza (e non solo) per almeno 18 mesi dal suo rilascio. Una volta scaduti questi 18 mesi, l’aggiornamento non riceve più patch di sicurezza.
Visto che la validità del supporto ha inizio da quanto l’aggiornamento viene rilasciato sul canale CB, l’update 1703 dovrebbe essere supportato almeno fino a metà ottobre del 2018. Da notare però che il supporto potrebbe allungarsi ulteriormente a seconda di quanti aggiornamenti Microsoft rilasci il prossimo anno e delle loro tempistiche.
Possiamo saltare il Creators Update?
Nel caso il parco macchine della vostra azienda abbia installato l’Anniversary Update (1607) della scorsa estate, non siete obbligati a passare al Creators Update, visto che parte dell’accordo di Windows 10 permette di saltare un feature upgrade.
Il Creators Update può essere utile alla mia azienda?
Dipende. Qui trovate la lista delle novità in chiave business dell’aggiornamento e, come potete vedere, non si tratta di novità di poco conto. Una delle più interessanti ad esempio permette agli amministratori di applicare policy di gruppo sia per ritardare fino a 35 giorni gli aggiornamenti mensili che Microsoft rilascia per migliorare la sicurezza (e non solo), sia per posticipare fino a un massimo di 365 giorni i feature upgrade quando si utilizza Windows Update for Business.