World Password Day 2017: lo stato delle password secondo McAfee
Un nuovo sondaggio di McAfee, realizzato in occasione del World Password Day di oggi 4 maggio e commissionato a MSI International coinvolgendo 3000 persone in Australia, Francia, Germania, India, Giappone, UK e USA, rivela che più di un quarto degli utenti intervistati sarebbe disposto a rinunciare ad alcune delle proprie attività più gratificanti pur di non dover mai più ricordare una password.
“La maggior parte delle persone non si rende conto che molte volte siamo proprio noi stessi a rendere vulnerabili i nostri dati personali perché tendiamo a utilizzare password troppo semplici o sempre la stessa password. Iniziamo cambiando le nostre password già oggi” ha sottolineato Antonio Gaetani, Director Partner Product Management di McAfee.
Secondo gli intervistati una delle modalità più diffuse per memorizzare le proprie password è scriverle. Il 37% degli intervistati ha ammesso di conservare un documento con tutte le proprie password in un posto ritenuto sicuro. Al secondo posto l’abitudine di riutilizzare le password per più account, con il 34% che ammette di farlo regolarmente.
Sorprendentemente, con il 57%, sono le donne di età compresa tra 18 e 24 anni ad avere questa brutta abitudine, rispetto al 25% degli uomini della stessa fascia di età che ammettono di riutilizzare la stessa password per più account. Fortunatamente anche l’utilizzo di un programma per gestire le password è stato tra i metodi più utilizzati per tenere traccia delle password, con il 20% che ne fa un impiego regolare.
Ancora una volta i più attenti alla protezione sono gli uomini, che con una percentuale più che doppia (29%) rispetto alle donne (12%) utilizzano maggiormente questo sistema di archiviazione delle password.
Più della metà (54%) degli intervistati possiede tra uno e quattro dispositivi non protetti da password o da una forma di autenticazione biometrica (come l’impronta digitale). L’autenticazione tramite impronte digitali è il fattore singolo considerato piú affidabile per sbloccare i dispositivi collegati al posto di una password (35%). Questa percentuale sale al 50% per gli individui tra i 18 ei 24 anni.
Se poi si trova di fronte ad una password dimenticata, il 18% degli intervistati tenta varie combinazioni di password finché l’account non viene bloccato. Più della metà (54%) degli intervistati, se si dimentica la password, il più delle volte abbandona il sito senza fare quello che avrebbe voluto.
Quando deve creare una password, meno della metà (46%) degli intervistati afferma che la propria principale preoccupazione sia l’efficacia della password, mentre il 34% è più interessato a che sia semplice da ricordare. Un preoccupante 59% degli intervistati si è inoltre dichiarato disponibile alla condivisione delle proprie password con gli altri.
Il sondaggio di McAfee si chiude con alcuni consigli su come scegliere password efficaci e quanto più sicure possibili.
Creare password efficaci
È consigliato utilizzare un mix di numeri, lettere minuscole e maiuscole e simboli. Più complessa è la password, più difficile sarà violarla. Infine, evitare le password comuni e facili da indovinare come “12345” o “password”.
Utilizzare l’autenticazione a più fattori (MFA)
Utilizzare più fattori di autenticazione per i propri account, ad esempio l’impronta digitale o un dispositivo affidabile, porta molti vantaggi, tra cui una maggiore sicurezza e un più facile accesso ai propri account online.
Cambiare spesso la password
Assicurarsi di cambiare le password alcune volte l’anno, specialmente se le password sono state utilizzate per più account. Utilizzare nuove password uniche aiuterà a rimanere un passo avanti rispetto ai criminali informatici.
Utilizzare un password manager
Un programma per la gestione di password, come l’app True Key, aiuterà a creare password complesse e affidabili, eliminando la difficoltà di ricordarle e permetterà di accedere automaticamente ai propri siti web preferiti utilizzando l’autenticazione multifattoriale.