Nuovo record per i bitcoin: uno vale oltre 2.200 dollari

Ieri un bitcoin valeva oltre 2000 dollari, il punto più alto mai toccato prima dalla criptovaluta creata otto anni fa dal fantomatico Satoshi Nakamoto.

Magari tra qualche ora, vista la volatilità estrema che caratterizza questa criptovaluta, il valore sarà già sceso, ma ieri un bitcoin è arrivato a valere 2019 dollari, record assoluto per questa moneta virtuale creata nel 2009 dal fantomatico Satoshi Nakamoto che a inizio marzo aveva superato per la prima volta il valore di un’oncia d’oro. E oggi, il valore è aumentato del 10%, sfondando quota 2.200.

Con questo nuovo valore i bitcoin al momento circolanti al mondo hanno un valore complessivo di quasi 33 miliardi di dollari, ma anche riferendosi all’ultimo anno l’andamento della moneta ha subito fortissimi scossoni. Un anno fa ad esempio un bitcoin valeva 500 dollari, mentre a marzo quasi 892 dollari, il punto più basso toccato nel 2017.

bitcoin

Tornata prepotentemente all’attenzione generale nei giorni scorsi per l’attacco ransomware WannaCry, il cui riscatto richiesto si doveva pagare proprio in bitcoin, la criptomoneta per eccellenza ha aumentato il proprio valore del 125% in soli due mesi e, con il record di ieri, è logico supporre che si creerà un ulteriore interesse verso di essa destinato forse a farne aumentare ulteriormente il valore.

Contando poi che in Giappone le criptovalute sono state regolate e riconosciute come metodo di pagamento legale, aspettiamoci un’espansione sempre più massiccia e globale dell’utilizzo di bitcoin e compagnia virtuale.

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Apple Pay in Italia: si inizia con Unicredit, Carrefour Banca e Boon

Apple Pay è finalmente sbarcato in Italia dopo mesi di attesa e può essere utilizzato con carte Unicredit, Carrefour Banca e tramite l’applicazione Boon.

Dopo un’attesa che sembrava non finire mai, Apple Pay è finalmente giunto in Italia. Il servizio di Apple per pagare online o offline con iPhone e Apple Watch è infatti attivo nel nostro Paese da oggi. Per utilizzarlo, bisogna configurare la propria carta di credito, prepagata o bancomat all’interno di iPhone o Apple Watch e, per autorizzare i pagamenti, basta avvicinare il dispositivo ai POS compatibili per terminare la transazione in modalità contactless.

Apple Pay, oltre a un indubbio fattore di praticità e immediatezza, si segnala anche per l’elevato grado di sicurezza e privacy. I dati delle carte inserite su Apple Pay non vengono infatti memorizzati sul dispositivo o su altri server Apple, ma viene assegnato un codice crittografato che viene poi salvato nel Secure Element del dispositivo.

Al momento Apple Pay funziona in Italia esclusivamente con carte Unicredit, Carrefour Banca e tramite l’applicazione Boon. Se quindi non avete un conto corrente presso le due banche, l’unica soluzione è registrarsi a Boon, il cui utilizzo è gratuito per i primi 12 mesi per poi passare a pagamento (99 centesimo al mese).

Apple comunque ha già annunciato che nel corso dell’anno si aggiungeranno nuovi partner a questi tre iniziali. L’elenco è già stato comunicato e comprende Widiba, N26, Mediolanum Banca, HYPE, Fineco Bank, Expendia Smart, Carta BCC e American Express.

Per tutte le altre informazioni di carattere tecnico e operativo vi rimandiamo alla pagina ufficiale di Apple Pay sul sito di Apple, in cui vengono spiegati il funzionamento del servizio e tutti i passaggi per abilitarlo.

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