Le limitazioni di Windows 10 S tra eseguibili, browser e terze parti
Che la principale limitazione di Windows 10 S sia l’impossibilità di installare applicazioni che non siano scaricate dal Windows Store è cosa nota. Meno note invece sono tutte le altre limitazioni che questa nuova versione di Windows 10, il cui debutto è avvenuto nei giorni scorsi a bordo del Surface Laptop, si porta dietro.
Se n’è occupato il sito ZDNet spulciando a fondo un documento ufficiale di Microsoft e scoprendo che Windows 10 S è un sistema operativo molto più limitato di quanto si credesse. Alcuni dei più noti .exe non possono ad esempio essere eseguiti e parliamo di eseguibili come bash.exe, cdb.exe, cmd.exe, cscript.exe, csi.exe, dnx.exe, kd.exe, lxssmanager.dll, msbuild .exe, ntsd.exe, powershell.exe, powershell_ise.exe, rcsi.exe, reg.exe, regedt32.exe, windbg.exe, wmic.exe e wscript.exe.
Con Windows 10 S scordatevi quindi di aprire la shell di DOS per impartire comandi da riga di comando o editare il registro di sistema, ma non si potranno nemmeno installare browser web alternativi a Edge come Chrome o Firefox, a meno che questi non vengano riscritti usando il motore di rendering EdgeHTML (eventualità a dir poco remota, soprattutto per Chrome).
Sul Windows Store non potranno inoltre approdare applicazioni come antivirus di terze parti, programmi di backup e tutti gli applicativi che abbiano accesso al file system. Infine Windows 10 S non può collegarsi a un dominio o essere gestito da Microsoft Active Directory, mentre è supportato il meno versatile Azure Active Directory.
Limitazioni non da poco, ma considerando che Windows 10 S è stato sviluppato da Microsoft per un’utenza ben specifica (principalmente studenti e chi non possiede particolari conoscenze informatiche), non c’è poi da stupirsi più di tanto. In ogni caso su Surface Laptop fino a fine anno è possibile passare da Windows 10 S a Windows 10 Pro gratuitamente (in seguito bisognerà pagare 49 euro), superando così tutte queste limitazioni.