Verto Analytics ha pubblicato i risultati di un sondaggio effettuato negli USA sull’utilizzo degli assistenti virtuali, ai quali sempre più spesso ci rivolgiamo per ricevere informazioni ed eseguire semplici operazioni. Parliamo insomma di nomi ben noti come Siri, S Voice, Cortana e altri ancora, che soprattutto nel territorio americano sembrano riscuotere un grande successo.

A maggio 2017 l’assistente virtuale più utilizzato è stato Siri con una stima di 41,4 milioni di utenti mensili unici, in calo però di 7,3 milioni di utenti rispetto al maggio 2016. Ogni mese il tempo trascorso a interpellare Siri da un singolo utente è stato di 14 minuti (erano 39 un anno fa), mentre la sessione media di interazione con Siri è di circa 3 minuti e il numero di sessioni mensili è sceso a 5 dalle 14 del maggio 2016.

assistenti virtuali

Cala anche S Voice, l’assistente virtuale di Samsung che scende a 23,2 milioni di utenti unici mensili contro i quasi 25 milioni di un anno fa. In questo caso il tempo speso mensilmente su S Voice è di soli 7 minuti, mentre la durata media di una sessione è stimata in appena 46 secondi.

Terzo posto in classifica per la funzione Text-to-Speech di Google, che sale a 19,8 milioni di utenti dai 7,6 milioni di un anno fa, mentre Google Home è al terzo posto con 4,7 milioni di utenti. Amazon Alexa segue subito dopo con 2,6 milioni, cifra però che rappresenta un salto in avanti del 325% anno su anno, mentre Cortana, seppur in crescita, deve accontentarsi di 0,7 milioni di utenti unici.

La classifica non tiene conto degli ultimi assistenti arrivati sul mercato come Bixby di Samsung (ancora in versione beta per quanto riguarda la lingua inglese) e Google Assistant. Nel complesso il mercato USA di questi assistenti virtuali mossi dall’intelligenza artificiale è passato dagli 86,7 milioni di utenti del maggio 2016 agli attuali 93,6 milioni, segno che evidentemente la loro utilità sta convincendo sempre più persone a utilizzarli e che il loro livello di comprensione continua a migliorare e a soddisfare le esigenze degli utenti.