Kaspersky Lab vs Microsoft: trovato l’accordo

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Le due società hanno raggiunto un’intesa che mette fine alla battaglia iniziata a novembre 2016

Kaspersky Lab ritira la sua denuncia contro Microsoft alle autorità antitrust dell’Unione Europea. Microsoft rivede la sua politica di distribuzione degli aggiornamenti di sicurezza agli utenti Windows. Si chiude così la battaglia tra le due società avviata lo scorso novembre da Kaspersky Lab. Secondo il CEO Eugene Kaspersky, Microsoft abusava della propria leadership per favorire l’adozione delle proprie soluzioni, quali Windows Defender, e penalizzare gli antivirus sviluppati da altre società.

La questione è stata risolta questa settimana. In un post pubblicato sul proprio sito Microsoft dichiara di voler collaborare più strettamente con i produttori di antivirus; in particolare, l’azienda si impegna a comunicare loro con sufficiente anticipo le date di rilascio e di aggiornamento di Windows 10 Fall Creators Update, in modo possano allineare le loro offerte in modo competitivo.

L’impegno da parte di Microsoft nasce dall’aver “ascoltato e risposto ai feedback dei nostri clienti e dei nostri partner”, si legge nel post. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con i partner AV, come Kaspersky Lab, e al nostro forum Microsoft Virus Initiative del mese scorso abbiamo fatto grandi progressi nella comprensione di come offriamo gli aggiornamenti di Windows 10 ed esperienze che garantiscono la sicurezza continua dei clienti Windows”.

Kaspersky Lab è “soddisfatta dell’approccio di Microsoft […] e della sua roadmap per l’implementazione”, ha dichiarato la società. Per questo “sta prendendo tutte le misure necessarie per ritirare le proprie richieste alla Commissione Europea e al Federal Cartel Office tedesco, affermando di non avere più reclami contro Microsoft”.

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Intel completa l’acquisizione di Mobileye

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La società israeliana, che sviluppa tecnologie di computer vision e apprendimento automatico, consentirà a Intel di affermarsi nel fiorente mercato dei sistemi a guida autonoma

Intel ha annunciato l’acquisizione dell’84 per cento delle azioni di Mobileye. Le trattative per l’acquisto della società specializzata in tecnologie per la guida autonoma erano state avviate lo scorso marzo.

Con sede in Israele, Mobileye è specializzata nello sviluppo di computer vision e apprendimento automatico, analisi dei dati, localizzazione e mappatura per sistemi avanzati di assistenza alla guida e guida autonoma.

Secondo il CEO di Intel Brian Krzanich, l’acquisizione permetterà di accelerare l’innovazione per l’industria automobilistica, e posizionerà la società come fornitore leader nel mercato in rapida crescita dei veicoli completamente autonomi.

Krzanich ha dichiarato che l’esperienza in computer vision di Mobileye – definite gli “occhi” – completeranno le competenze di connettività e calcolo ad alte prestazioni di Intel – definite il “cervello” – con l’obiettivo di creare soluzioni di guida automatizzata dal cloud al veicolo.

Le attività di Mobileye saranno coordinate dall’Automated Driving Group di Intel (ADG), ma la società manterrà la sua sede in Israele e sarà guidata dal professor Amnon Shashua, che assume le cariche di senior vice president di Intel, CEO di Mobileye e chief technology officer. Ziv Aviram, co-fondatore di Mobileye, nonché presidente e CEO, si ritirerà invece dalla società.

Shashua ha dichiarato che, in futuro, Mobileye supporterà e svilupperà le tecnologie esistenti di entrambe le società, le relazioni con i produttori di autoveicoli, i fornitori di tier 1 e i partner nel segmento semiconduttori per sviluppare programmi di guida autonoma avanzata e completamente autonoma.

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