IDC ha rilasciato nuove stime sull’andamento del mercato PC da qui fino al 2021, prendendo in esame come categorie i desktop, i notebook, le workstation, i tablet e i 2-in-1. E non sono proprio stime incoraggianti, visto che si prevede un calo del 1,7% all’anno che porterà gli attuali 435,1 milioni di dispositivi distribuiti ai 398,3 milioni nel 2021.

A perdere terreno saranno soprattutto i tablet tradizionali, che caleranno del 6,8% (da 153,4 a 108,1 milioni), ma anche i desktop (comprese le workstation) sono destinati a scendere; IDC stima un -3,5% che farà passare questa categoria dagli attuali 103,4 milioni di pezzi agli 86,3 milioni nel 2021.

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Situazione pressoché stabile invece per i notebook e per le workstation mobile, un settore che secondo IDC crescerà in quattro anni dello 0,7% e supererà nel 2021 i 162 milioni di pezzi. Chi però farà segnare la crescita maggiore saranno i 2-in-1/ibridi, con un tasso annuale del 14,3% e con quasi 42 milioni di pezzo stimati per il 2021 dai 21,5 attuali.

Numeri che però non sono ancora in grado di riequilibrare il settore nel suo complesso, anche perché questi dispositivi, ancora frenati da prezzi piuttosto alti, rappresentano oggi solo il 4,9% di tutto il mercato PC e saliranno al 10,5% nel 2021.

IDC ipotizza che un eventuale boom della realtà virtuale, il miglioramento delle condizioni economiche globali e la crescita costante del gaming possano spingere anche le vendite dei PC tradizionali, ma difficilmente ciò avverrà con gli stessi tassi di crescita che stanno caratterizzando i dispositivi ibridi.