Ericsson: nel mondo ci sono più SIM che essere umani
Ericsson ha pubblicato nelle scorse la versione aggiornata a fine giugno del suo Mobility Report, che indaga sull’andamento globale delle connessioni e dell’utenza mobile. Nel secondo trimestre 2017 sono stati venduti 370 milioni di smartphone, ovvero l’80% di tutti i telefoni cellulari rispetto al 75% fatto registrare nel 2015 (il restante 20% è rappresentato dai cosiddetti feature phone privi di connettività).
Il traffico dati nel trimestre è inoltre cresciuto del 67% anno su anno e del 10% rispetto al trimestre precedente, spinto soprattutto dallo streaming video e dai social network. Un boom iniziato nel Q2 2012 che è andato in un continuo e inarrestabile crescendo fino a ora, mentre il traffico voce è rimasto bene o male lo stesso da cinque anni a questa parte.
Si registra poi un numero maggiore di SIM attive rispetto agli esseri umani con le prime che hanno raggiunto quota 7,7 miliardi (+6% anno su anno), mentre gli utenti unici di SIM hanno superato i 5,3 miliardi. A trainare la crescita sono state soprattutto Cina (+19 milioni), India (+17 milioni) e Indonesia (+7 milioni), mentre in Europa Occidentale le nuove sottoscrizioni nel Q2 2017 sono state inferiori al milione e nel Medio Oriente sono addirittura calate di circa un milione.
A crescere sono anche gli abbonamenti LTE/4G, che nel trimestre preso in esame hanno totalizzato 260 milioni di nuove sottoscrizioni per un totale di 2,4 miliardi di abbonamenti. Numeri più contenuti invece per le sottoscrizioni 3G (+30 milioni), mentre quelle GSM/EDGE hanno fatto segnare un calo di 170 milioni. Con questi numeri gli abbonamenti alla banda larga mobile hanno raggiunto quota 4,8 miliardi, con una crescita stimata in un +25% anno su anno.