Partenza senza il botto per iPhone 8 e le azioni Apple ne risentono
Che iPhone 8 e 8 Plus non avrebbero fatto il boom di vendite era quasi scontato, considerando come l’attesa degli appassionati sia rivolta soprattutto a iPhone X e come, rispetto a iPhone 7 e 7 Plus, i nuovi modelli non abbiano portato chissà quali grandi novità a parte la ricarica wireless, il processore A11 Bionic e qualche feature in più a livello fotografico.
Apple, come da tradizione, non ha fornito cifre ufficiali sulle vendite dei nuovi iPhone nel primo weekend di lancio, ma i dati di Localytics, che ha monitorato il mercato globale negli ultimi giorni grazie al suo corposo database, testimoniano una partenza con il freno a mano tirato. Secondo queste rilevazioni infatti iPhone 8 ha avuto nel primo weekend di vendita un tasso di adozione dello 0,3% contro l’1% di iPhone 7, l’1% di iPhone 6S, il 2% di iPhone 6 e lo 0,9% di iPhone 5S.
Un esordio insomma molto negativo per il modello “base” della nuova gamma, mentre iPhone 8 Plus è andato decisamente meglio, raggiungendo un’adozione dello 0,4% che lo pone avanti a tutti i tre precedenti modelli Plus. Un dato che testimonia come la diagonale del display più ampia, la doppia fotocamera e la maggiore autonomia siano elementi in grado di attrarre di più gli utenti rispetto al form-factor più tradizionale di iPhone 8, nonostante il modello Plus costi di più (110 euro per quanto riguarda l’Italia).
In un’altra rilevazione risulta come a oggi il melafonino più diffuso sul mercato sia però iPhone 7 con poco più del 20% di market share tra tutti gli iPhone, mentre per trovare il primo Plus bisogna scendere al quarto posto con iPhone 7 Plus (14,34%). In questa classifica sono appena entrati i nuovi modelli, che per forza di cose sono in fondo (seguiti solo da iPhone 4) con lo 0,39% per il Plus e lo 0,29% per iPhone 8.
Certo, le vendite del primo weekend non bastano a decretare il successo o l’insuccesso di un prodotto, ma anche il fatto che le azioni di Apple abbiano perso oltre il 5% nell’ultima settimana di contrattazioni a Wall Street testimoniano come iPhone 8 e 8 Plus non abbiano convinto appieno nemmeno gli investitori. E con i problemi di produzione di iPhone X già all’orizzonte (si parla di un’ampia disponibilità solo nel secondo trimestre del 2018), i prossimi conti di Cupertino potrebbero subire non pochi scossoni.