Un’azienda europea su due utilizza già tecnologie di machine learning
Il machine learning è finalmente arrivato nelle aziende e contribuisce attivamente al lavoro di ogni giorno. È quello che emerge dall’ultima ricerca di ServiceNow The Global CIO Point of View, che ha coinvolto 500 CIO in tutto il mondo di cui 318 in Europa.
L’obiettivo dello studio era identificare i vantaggi competitivi del machine learning e scoprire come i manager lo stavano sfruttando, per esempio creando nuovi posti di lavoro focalizzati sull’interazione con le macchine intelligenti. In questo contesto IDC stima che gli investimenti nel machine learning raddoppieranno entro il 2020 e analisi recenti mostrano come gli esperti di machine learning siano tra i ruoli più richiesti nel settore IT.
Il 48% dei CIO europei ha affermato di essere già oltre l’automazione delle attività di routine (come per esempio gli alert di sicurezza) e di puntare all’automazione di decisioni più complesse. L’85% dei CIO europei ha anche ammesso di ottenere valore sostanziale o trasformativo che permette di prendere decisioni più accurate. Il 65%, infatti, dichiara che le decisioni prese attraverso il machine learning risultano più accurate di quelle prese dall’uomo.
Il 55% dei rispondenti europei ha inoltre affermato che i processi decisionali nelle attività di routine richiedono un significativo impiego di risorse e tempo, per cui il valore dell’automazione è considerevole. Il 63% dei CIO in Europa si aspetta che l’automazione dei processi decisionali contribuisca alla crescita della propria azienda.
Ci sono però alcuni talenti chiave e aree di processo e organizzazione che devono essere indirizzati per permettere alle aziende di sfruttare a pieno la tecnologia del machine learning. Su questo versante solo il 29% dei CIO europei ha assunto del personale con competenze nel lavoro con macchine intelligenti, mentre il 43% dei CIO europei lamenta una mancanza di competenze nella gestione delle macchine intelligenti e il 46% una mancanza di budget in quest’area.
Lo studio riporta infine un elenco con le cinque mosse fondamentali per ottenere valore dal machine learning.
- Una delle barriere maggiori all’adozione del machine learning è la qualità dei dati. Se le decisioni che la macchina prende sono basate su dati scarsi, il risultato non apporta valore e potrebbe far aumentare i rischi. I CIO devono utilizzare tecnologie che semplificano la gestione dei dati e la transizione al machine learning.
- Nel momento in cui si costruisce una roadmap, ci si deve focalizzare su quei servizi utilizzati più comunemente, perché è automatizzando quei servizi che si apporteranno i benefici maggiori al business.
- Un vantaggio chiave che si ottiene dal migliorare la velocità e la precisione dei processi decisionali è creare un’esperienza cliente eccezionale, sia interna che esterna. Quando si crea una roadmap per implementare capacità di machine learning, si deve immaginare l’esperienza ideale per il cliente e dare la priorità agli investimenti che mirano a questo obiettivo.
- I CIO devono identificare i ruoli del futuro, anticipare come i dipendenti si interfacceranno con le macchine e cominciare da subito ad assumere e formare. Questo significa stabilire delle linee guida per gli executive, gli ingegneri e i dipendenti su come debbano lavorare con le macchine e sul futuro della collaborazione uomo-macchina.
- I benefici del machine learning potrebbero essere chiari ai CIO, ma gli altri C-level executive e il consiglio di amministrazione hanno bisogno di essere informati sul suo valore. I CIO devono stabilire le aspettative, sviluppare modelli di successo prima dell’implementazione e costruire un business case per acquisire e mantenere i fondi richiesti.
“Il machine learning permette all’azienda una digitalizzazione impossibile finora. Per realizzare a pieno il potenziale della tecnologia di machine learning, i CIO devono innalzare il loro ruolo a leader della trasformazione capaci di influenzare il modo in cui le organizzazioni definiscono i processi di business, organizzano i dati e assumono e formano i talenti” ha dichiarato Rodolfo Falcone, AVP Mediterranean ServiceNow.