I migliori strumenti gratuiti per la collaborazione online

Abbiamo raccolto e analizzato gli otto migliori strumenti gratuiti per la collaborazione online tra i quali Slack, Stride, Google e Appear.in.

Organizzare le attività in team di lavoro orientate allo smart working è una realtà sempre più consolidata, ma spesso non si riesce a coniugare la comunicazione e l’organizzazione con la produttività, tanto che partecipare a riunioni, collaborare a progetti con altri utenti e gestire le email rischia di diventare un lavoro nel lavoro stesso.

Per ottimizzare il tempo sul lavoro, occorre quindi dotarsi degli strumenti giusti e i software gratuiti di collaborazione online come Trello, Slack e Stride possono rivelarsi dei validi alleati. Ecco una guida per scegliere i migliori e capire quali siano i più adatti per le proprie esigenze.

Stride

collaborazione online

Stride offre chat room, file condivisi e chat audio e video per voi e i vostri colleghi. Si tratta di un servizio piuttosto recente, anche se è ormai disponibile gratuitamente da diversi anni. In realtà Stride, svelato tre mesi fa, è il nome dell’ultima versione del servizio di chat e file sharing HipChat e si basa proprio sulle feature di questo prodotto.

La versione gratuita include chat audio e video illimitate (anche il numero di utenti in azienda è illimitato), uno spazio gratuito online di 5GB e una cronologia della chat fino a 25.000 messaggi. Gli strumenti collaborativi Actions e Decisions servono agli utenti per taggare e marcare messaggi in modo da seguirne “la storia” all’interno della chat.

Stride Standard costa invece tre dollari al mese per singolo utente e include feature avanzate come gestione e controllo desktop da remoto, con in più storage e cronologia messaggi illimitati.

Appear.in

appear.in-100742460-large

Volete chattare in video con un massimo di otto colleghi contemporaneamente senza alcuna registrazione? Appear-in potrebbe fare al caso vostro. Basta infatti creare una videochat dal browser, inviare il rispettivo URL tramite email o SMS e il gioco è fatto. Si tratta inoltre di un servizio cross-platform che funziona sia su qualsiasi browser, sia tramite l’apposita app mobile per iOS e Android.

La versione gratuita di Appear.in si basa su una struttura peer-to-peer e in questo caso il peso sul processore non è poco. Se quindi si ha un PC poco performante e non si vuole chattare con il classico collo di bottiglia a rallentare il tutto, è consigliabile passare alla versione a pagamento (12 dollari al mese per una chatroom), che oltre a portare il numero massimo di utenti a 12 si basa su un server centrale che invia un singolo feed video a ogni utente, riducendo così non poco il lavoro svolto dal PC o dal dispositivo mobile.

Come altra feature è disponibile anche la condivisione del proprio schermo, mentre per conservare i file e le chat bisogna rivolgersi a un altro tool o servizio.

Trello

fotc_trello-100742663-large

Trello è uno degli strumenti oggi più utilizzati per la condivisione di task lavorative. La sua struttura (anche grafica) si divide in bacheche (private o di gruppo), che a loro volta contengono le liste, le quali sono formate da schede e ciò consente di avere una organizzazione molto semplice del lavoro, ma al contempo permette di tenere traccia di ogni singolo elemento.

Si possono condividere file all’interno di Trello allegandoli dal proprio PC o dai principali servizi di cloud storage (Google Drive, Dropbox, Box, OneDrive) e si può decidere se ricevere notifiche sull’app mobile, via email o direttamente nel browser, in modo da sapere ad esempio se lo stato del progetto è cambiato o da rispondere a eventuali commenti sull’andamento dei lavori.

Il piano gratuito mette a disposizione bacheche, schede e utenti illimitati, seppur con il limite di 10MB per i file allegati e di un solo Power-Up (gli add-on di Trello) per scheda. Il piano a pagamento invece aggiunge alcune opzioni per il controllo dell’accesso come l’autenticazione a due fattori ed elimina le restrizioni sui Power-Up e sulle dimensioni dei file allegati.

Asana

foct_asana-100742667-large

Asana raggruppa i lavori in progetti e permette di allegare commenti o file alle conversazioni. File che possono essere caricati da un PC o legati a servizi come Dropbox, Box, OneDrive e Google Drive. La versione gratuita di questo servizio offre progetti, conversazioni e task illimitati ma solo fino a un massimo di 15 membri.

Se si supera questa soglia, bisogna pagare 9,99 dollari al mese per utente o sottoscrivere un piano enterprise. Le versioni a pagamento di Asana includono anche dashboard avanzate e funzioni di ricerca, report e gestione utente.

Google

foct_google_docs-100742668-large

È possibile mettere in piedi un ambiente di lavoro collaborativo per un piccolo team di utenti utilizzando gli strumenti gratuiti di Google. Iniziando con un un account Gmail per ogni utente, fino a 10 persone possono condividere una videochiamata e fino a 100 persone possono partecipare a una chat utilizzando Hangouts.

I team possono coordinarsi con Google Calendar, collaborare o modificare testi, fogli di calcolo o presentazioni con Google Docs e condividere file con Google Drive. È anche possibile pagare 5 dollari al mese per utente per utilizzare G Suite, una combinazione di Gmail, Docs, Drive, Hangouts e Calendar rivolta alle aziende, grazie a un ampio range di strumenti per la gestione sicura di utenti, dispositivi e dati.

FarmaCloud

foct_framacloud-100742669-large

Farmasoft mette a disposizione una suite collaborativa molto completa, con strumenti gratuiti da utilizzare senza registrazione. FarmaCloud include un editor di testi (Framapad), un foglio di calcolo (Framacalc), uno strumento di survey (Framaforms), un calendario condiviso (Framagenda), due pianificatori di progetti (Framaboard, Framaestro), un tool per creare e condividere presentazioni (Framaslides), una chat room di gruppo (Framateam), un manager di mailing list (Framalistes), un tool di videoconferenza (Framatalk) e un servizio di storage per i file condivisi (Framadrop).

Servizi completamente gratuiti ma che in alcuni casi sono solo in lingua francese, sebbene l’intuitività dell’interfaccia aiuti a destreggiarsi tra i vari comandi. In ogni caso, se pensate che Framasoft stia inseguendo il modello collaborativo di Google soprattutto come varietà di funzioni e strumenti, avete ragione.

InvisionApp

foct_invisionapp-100742674-large

InvisionApp è uno strumento collaborativo per designer. Permette infatti di creare design wire-frame per pagine web e app, visualizzando il loro funzionamento e condividendoli con clienti e colleghi per ricevere feedback e commenti.

La collaborazione in questo caso avviene sotto forma di webcast in cui tutti i partecipanti possono disegnare o scrivere i loro commenti in una finestra della chat. Le modifiche al design originale possono essere fatte però solo da chi ha creato il documento.

La versione gratuita è limitata a una scheda o a un prototipo, mentre quella a pagamento (9,99 dollari al mese per utente) permette a un team di al massimo cinque persone di collaborare su un progetto senza alcun limite di prototipi o schede.

Slack

foct_slack-100742705-large

Slack è ormai diventato un hub per gli strumenti di collaborazione online. Molti dei tool appena descritti offrono infatti l’integrazione con Slack come feature e a sua volta Slack propone l’integrazione con molti altri servizi.

Slack si compone di una serie di chat room di gruppo con strumenti per controllare chi può accedere alle varie “stanze” e per cercare e gestire la cronologia delle chat e i documenti allegati. Utilizzando la stessa applicazione (app mobile o interfaccia web), è possibile partecipare a chat di gruppo create e gestite da diverse organizzazioni. Slack inoltre non si limita alle chat, ma offre anche strumenti di chiamate audio e video e lo storage di un massimo di 5GB di file allegati alle conversazioni.

La versione gratuita limita a 10 il numero di servizi di terze parti che è possibile integrare e a 10.000 i messaggi che possono essere cercati. I piani a pagamento permettono alle aziende di invitare utenti ospiti nelle loro chat, di usare strumenti per l’autenticazione a due fattori e di eseguire videochat con un massimo di 15 partecipanti. Lo storage dei file viene inoltre aumentato fino a 10GB per singolo utente.

Condividi:
 

Microsoft Teams: cos’è e come funziona la chat di lavoro in Office 365

Microsoft Teams: cos’è e come funziona la chat di lavoro in Office 365
Microsoft Teams è la chat di lavoro è disponibile in Office 365. Ecco cos’è e come funziona lo strumento collaborativo di Redmond.

Microsoft Teams è la chat di lavoro disponibile all’interno di Office 365, ovvero la risposta di Microsoft a strumenti di collaborazione come Slack. Il nuovo servizio di collaborazione basato su chat e integrato nella piattaforma di produttività cloud Office 365 è stato presentato lo scorso Marzo ed è disponibile in 181 mercati e 19 lingue (italiano compreso).

Microsoft Teams era già stato annunciato in versione preview a Novembre 2016 e in questi mesi oltre 50.000 aziende hanno iniziato ad utilizzare Microsoft Teams. Dalla collaborazione con queste aziende, è stato possibile introdurre più di 100 funzionalità, quali ad esempio la pianificazione dei meeting in calendario, le chiamate via mobile con la possibilità di videochiamata su Android e in futuro iOS e Windows Phone, ma anche l’integrazione con posta elettronica e altre funzionalità dedicate alla sicurezza e compliance.

Nel corso della presentazione di Marzo, Paola Cavallero, Direttore Marketing & Operations di Microsoft Italia, aveva dichiarato che “Anche le realtà italiane hanno già mostrato grande interesse per Microsoft Teams come nel caso di Salvagnini, che proprio settimana scorsa in occasione del Microsoft Forum 2017 ha presentato un progetto di Industry 4.0 per far evolvere la relazione con i propri clienti. Sono questa nuova dimensione e l’esigenza di una gestione intelligente di grandi quantità di dati a generare nuove interazioni e opportunità di collaborazione uomo-macchina, anche attraverso l’uso innovativo di strumenti come Microsoft Teams”

Leggi anche: Video riunioni Microsoft Teams: come partecipare e organizzarle

Microsoft Teams: le funzioni della chat di lavoro in Office

Microsoft Teams

Gli obiettivi a cui punta Microsoft Teams sono principalmente quattro, ovvero:

  • un sistema di chat di lavoro che possa soddisfare le necessità di messaggistica dei team in ottica di smart working, grazie a chat tematiche pensate per coinvolgere i membri dei team sia in modalità privata, ma anche in modalità visibile a tutto il team,oltre a consentire una trasversalità delle operazioni sui progetti a team diversi;
  • l’integrazione di Microsoft Teams con le altre applicazioni di Office utilizzate tutti i giorni per lavorare, come Word, Excel, PowerPoint, SharePoint, OneNote e PowerBI, rende più facile trovare le informazioni utili e collaborare in modo efficace;
  • la personalizzazione dello spazio di lavoro attraverso tab, connector e bot offerta da Microsoft Teams, attuabile sia attraverso servizi offerti dai partner, sia con servizi di Microsoft come Microsoft Planner e Visual Studio. A tal proposito sono previste oltre 150 integrazioni con servizi come Trello, e sono in arrivo sono integrazioni con aziende come SAP, Hipmunk, Growbot e ModuleQ;
  • Microsoft Teams è sviluppato sulla piattaforma cloud scalabile e di livello enterprise Office 365, che offre funzionalità avanzate in termini di sicurezza e compliance. Microsoft Teams è conforme agli standard globali come SOC 1, SOC 2, EU Model Clauses, ISO27001 e HIPAA.

I prezzi di Microsoft Teams

Per iniziare a utilizzare il servizio è possibile collegarsi al sito dedicato di Microsoft Teams, inserire l’indirizzo email aziendale per poter rintracciare i colleghi già iscritti e avviare una prova gratuita.

Tuttavia, se si dispone già di Office 365 for Business, il servizio di Microsoft Teams è già compreso per chi ha sottoscritto il piano tariffario Office 365 Business Premium, il cui costo ad utente varia da 15 dollari al mese o 150 dollari all’anno, oppure per chi ha sottoscritto Office 365 Business Essentials, con un costo ad utente tra i 6 dollari al mese ai 60 dollari all’anno.

Aggiornamento del 16/08/2017 a cura di Valentina Colazzo

Condividi: