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Francesco segue il mondo della tecnologia dal 1999, scrivendo per numerose testate online e cartacee. È specializzato soprattutto in tecnologia B2B, hardware e nuovi m... Leggi tutto
Questa settimana Google ha annunciato il programma Android Enterprise Recommended che stabilisce un nuovo standard di eccellenza per dispositivi e servizi di fascia professionale. Tra i produttori di smartphone che rientrano in questo programma grazie alle caratteristiche dei loro dispositivi c’è anche Motorola con i suoi Moto Z2 Force Edition e Moto X4.
Per definire e certificare best practice e prerequisiti, Android Enterprise Recommended prevede un processo di test rigoroso finalizzato a garantire che dispositivi e servizi soddisfino le specifiche in ambito hardware, implementazione, sicurezza ed esperienza utente più elevate, necessarie alle organizzazioni per gestire gli ambienti aziendali più impegnativi e diversificati. Nella prima fase del programma, Google supporterà i principali produttori di smartphone e operatori di telefonia mobile per soddisfare tali requisiti.
Tra i requisiti minimi che i dispositivi mobile devono avere per rientrare nel programma di Google spiccano il sistema operativo Android 7.0, 2 GB di RAM, architettura del processore a 64 bit, 32GB di storage interno, autonomia di otto ore, supporto per la registrazione contemporanea di numerosi dispositivi Android incluso lo zero-touch, rilascio degli aggiornamenti di sicurezza Android entro 90 giorni da parte di Google per un minimo di tre anni, disponibilità di device sbloccati per supportare implementazioni globali e limitazione delle app di sistema predefinite all’interno del profilo di lavoro Android e sui dispositivi gestiti.
L’elenco completo dei requisiti per Android Enterprise Recommended è disponibile qui.
Zebra Technologies TC25: smartphone con lettore di codice a barre per le PMI
Zebra Technologies TC25: un terminale Android con lettore di codici a barre professionale, robusto e accessoriato, ideale per operatori sul campo, utilities e PMI che al momento usano smartphone consumer inadeguati
Editor del network DigitalWorld ItaliaGiornalista professionista con una formazione tecnico-scientifica, dal 1995 ha lavorato per alcune delle più importanti testate di informatic... Leggi tutto
Dall’acquisizione del ramo Enterprise di Motorola Solutions, avvenuta circa tre anni fa, Zebra Technologies ha rafforzato la sua posizione nel settore dei dispositivi palmari per applicazioni specifiche di logistica, retail, trasporti, spedizioni e in ambito manifatturiero. Le aziende, di solito di taglia medio-grande, utilizzano questi dispositivi per permettere agli addetti che lavorano sul campo (magazzino, punto vendita, piano produttivo) di accedere alle applicazioni aziendali, anche grazie all’integrazione di lettori di codici a barre o tag RFID.
Con il nuovo prodotto TC25, per la prima volta dotato di connettività cellulare LTE, Zebra rende disponibile questa classe di dispositivi anche alle piccole e medie aziende, che spesso usano smartphone di classe consumer per applicazioni professionali, riscontrando però alcuni importanti limiti. Secondo Ugo Mastracchio, Sales Engineer Manager di Zebra Technologies Italia, i principali limiti degli smartphone consumer sono:
La lentezza della fotocamera se usata come lettore di codice a barre
Scarsa autonomia della batteria (peggiorata anche dall’uso del flash dello smartphone per la lettura dei barcode);
Non sono abbastanza robusti per gli ambienti di lavoro;
Assenza di accessori e software specifici che migliorano l’ergonomia, la produttività e la gestione dei dispositivi.
Zebra Technologies TC25: caratteristiche
Il TC25 è quindi uno smartphone rinforzato con Android Nougat (presto sarà aggiornato a Oreo) e lettore di codici a barre 1D e 2D dedicato (in versione più sensibile e veloce nel modello TC25+). Ha un display da 4,3 pollici con risoluzione di 800×480 pixel, processore a 8 core, 2 GB di memoria Ram e 16 di memoria flash, espandibile con microSD fino a 128 GB.
Dispone di connettività LTE, Wi-Fi e Bluetooth, e per le situazioni in cui non c’è copertura del segnale cellulare, i dispositivi possono anche comunicare direttamente tra loro in modalità Push To Talk, offrendo funzionalità da walkie talkie.
Le caratteristiche di robustezza e resistenza del TC25 includono:
Temperature di esercizio da -10 a 50°
Resistenza alle cadute secondo lo standard MIL-STD 810 G (cadute ripetute da 1,2 metri su cemento piastrellato) e a 300 impatti da 0,5 m
Protezione IP65 (polvere, fili e getti d’acqua potenti)
Resistenza a vibrazioni (da 5 Hz a 2 KHz con picco 4G, 1 ora per asse)
Resistenza a scarica elettrostatica +/- 15 kv in ariam +/- 8kv a contatto/corpo carico
L’accessorio che trasforma il TC25 in una pistola per lettura veloce dei barcode.
Per garantire robustezza e impermeabilità, la batteria non è sostituibile dall’utente, ma sono disponibili batterie aggiuntive che si agganciano al dorso, per raddoppiare l’autonomia. Oltre alla batteria aggiuntiva, sono disponibili altri accessori, tra cui segnaliamo una impugnatura che trasforma il TC25 in una ergonomica pistola per letture veloci di codici a barre (si pensi all’inventario…), un’antenna per la lettura di tag RFID, basi di ricarica da 1 o 5 slot, maniglie e supporti per il polso.
Software, servizi e competenza
Oltre alle caratteristiche tecniche, ci sono però altri aspetti da valutare. “Solitamente non vinciamo la trattativa dei clienti sulle sole specifiche del dispositivo, ma proponendo una soluzione che riduce i costi totali di proprietà grazie alla competenza specifica dei mercati verticali di riferimento e a un sistema di software e servizi che semplificano la gestione remota e la messa in sicurezza dell’intera flotta, oltre a un servizio di assistenza, riparazione e sostituzione che offre costi e tempi certi”, afferma Mastracchio.
Tra i software aggiuntivi ci sono OVS (Operational Visibility System), che si integra a soluzioni di mobile device management per fornire dati statistici sull’utilizzo del dispositivo, oltre alla possibilità di gestire da remoto aggiornamenti, sicurezza e blocco del dispositivo.
Zebra si impegna a supportare il prodotto fino a 5 anni. Oltre alla garanzia legale di un anno, è possibile sottoscrivere un contratto di assistenza (Special Value Contract) che copre per due anni qualsiasi riparazione e tutti gli aggiornamenti software, resi disponibili mensilmente. In caso di guasto, anche dovuto a usura, il cliente manda il terminale a un indirizzo in Italia e l’azienda restituirà entro 5 giorni il terminale non solo riparato, ma completamente ricondizionato. In caso di rotture dovute ad abuso (rottura dello schermo, cadute o altri eventi accidentali), si può ottenere la riparazione con un costo contenuto e certo.
A chi è rivolto
Zebra propone il TC25 a tutte quelle aziende che al momento usano normali smartphone consumer per applicazioni che richiedono più velocità nella scansione dei codici a barre, maggiore robustezza e affidabilità. Il prezzo base del resto è quello di uno smartphone di fascia media, ma con una durata sul campo senz’altro più lunga.
Aziende di ogni dimensione possono utilizzare il TC25 per applicazioni sul campo che richiedano la connettività cellulare, dalla lettura dei contatori delle utilities ad aziende di trasporto locali, applicazioni di tentata vendita e merchandising, agenti di vendita che hanno cataloghi con codici a barre, operazioni di rilevamento prezzi della concorrenza, manutentori…
Il sensore RFID può permettere inventari più frequenti, anche nel punto vendita, evitando fenomeni di rottura di stock e potendo aggiornare frequentemente l’applicazione centrale sulla effettiva disponibilità di un prodotto sul territorio. “Questo è un requisito necessario alle logiche di marketing omnichannel, in cui per esempio dal sito web dell’azienda è possibile conoscere la disponibilità del prodotto cercato nel punto vendita più vicino. Avere la certezza della disponibilità permette di soddisfare il cliente ed evita che si rivolga a una catena concorrente”, conclude Mastracchio.