LGuida autonoma, Internet of Things e servizi digitali stanno diventando sempre più centrali nell’industria automotive, abilitando esperienze nuove e aprendo opportunità concrete per la creazione di valore. L’automotive è uno dei settori in cui la trasformazione digitale sta giocando un ruolo importante perché l’innovazione è uno dei fattori principali e determinanti.

Oggi l’esperienza di guida deve unire prestazioni e design ad una nuova dimensione della mobilità, all’insegna di assistenti virtuali e tecnologie di sicurezza, entertainment e sostenibilità ambientale, fino ai veicoli senza pilota che trasformano il concetto stesso di guida in qualcosa di nuovo. Una vera e propria rivoluzione abilitata dall’intelligenza artificiale e da sensori intelligenti, e accelerata dalla potenza, flessibilità e scalabilità delle soluzioni cloud.

Amazon Web Services ha presentato recentemente alcuni esempi emblematici della trasformazione in atto, dall’auto connessa allo showroom virtuale, dai veicoli senza pilota alle mappe intelligenti, con soluzioni innovative che fungono da driver fondamentali per la mobilità nel futuro.

Lo showroom virtuale

L’esperienza dell’auto inizia prima di salire a bordo. ZeroLight ha sviluppato, in collaborazione con Audi, esperienze ultra-realistiche in cui è possibile esplorare, configurare e interagire con l’auto attraverso render 3D che ne riproducono e ne permettono la personalizzazione in ogni minimo dettaglio. Un vero e proprio showroom personale, consultabile su qualsiasi dispositivo, in qualsiasi parte del mondo, perché oggi il processo di acquisto inizia sempre più spesso sulla nuvola.

Sensori e connettività intelligente

L’Internet of Things sta diventando un elemento fondamentale nell’industria automotive. BMW offre oggi, come parte dell’esperienza offerta sulla sua Serie 7, un esempio molto sofisticato di connettività intelligente ed elaborazione dati sul cloud chiamato Carasso (Car-as-a-Sensor). Si tratta di una soluzione che permette al cliente BMW di disporre di informazioni costantemente aggiornate, ad esempio, sui limiti di velocità, l’ottimizzazione del percorso o le geometrie della sede stradale.

Il circolo virtuoso dei dati ha avvio dai sensori, che trasmettono i data set sul cloud di AWS dove sono pronti per essere elaborati da BMW coi propri partner di navigazione, per poi infine essere ritrasmessi come aggiornamenti costanti al mezzo. Una soluzione che è stata implementata nell’arco di soli 6 mesi e che permette di comprendere quale accelerazione il cloud stia imprimendo all’industria automotive.

Le mappe del futuro

Here ha sviluppato una nuova soluzione basata sul cloud AWS e chiamata HD Live Map che oggi è in grado di fornire all’intelligenza artificiale tutte le informazioni necessarie per effettuare manovre in totale sicurezza e nel rispetto del codice della strada. Per comprendere l’importanza che le mappe oggi rivestono nello sviluppo della guida autonoma, basti pensare che un veicolo senza pilota necessita di una mole di informazioni enormemente superiore rispetto ad un mezzo tradizionale.

La definizione del percorso è infatti solo una delle moltissime informazioni che il veicolo si aspetta di ricavare dalla mappa, insieme all’identificazione di strutture ed ostacoli nello spazio circostante, o ad indicazioni su eventuali incidenti e ingorghi o sulle condizioni atmosferiche. E il tutto deve essere costantemente aggiornato in tempo reale per evitare che, ad esempio, una temporanea modifica della strada possa causare rischi per i passeggeri.

Non solo automobili: ecco il camion intelligente

Lo scorso giugno un camion senza pilota ha stabilito un nuovo primato nell’ambito della guida autonoma, superando un test di circa 200 miglia in un itinerario da Yuma, in Arizona, fino a San Diego, in California. Questo straordinario risultato è stato possibile grazie all’azienda TuSimple e al suo lavoro su sofisticati algoritmi di deep learning sviluppati con Apache MXNet su AWS.

TuSimple è riuscita nell’impresa addestrando l’intelligenza artificiale su decine di milioni di miglia di percorsi simulati. Una volta su strada la soluzione ha sfruttato, come sensori primari, telecamere da circa 30 fotogrammi al secondo, ovvero 100 megabyte di dati che vengono passati attraverso strati e strati di stack dedicati al deep learning. I risultati sono quindi ulteriormente combinati in algoritmi attraverso i quali il camion è in grado di prendere decisioni in tempo reale in base alle informazioni provenienti dalla strada, dalla sua velocità e angolazione e dagli altri veicoli.

“In un settore in evoluzione come quello automotive, l’innovazione sta giocando un ruolo cruciale permettendo ai clienti di beneficiare dei progressi delle nuove tecnologie” ha commentato Danilo Poccia, Technical Evangelist, AWS. “Il cloud presenta vantaggi che lo rendono la piattaforma perfetta per l’implementazione di tecnologie IA, IoT, big data nel settore automotive. La velocità di elaborazione veloce, accesso e analisi dei big data e connettività centralizzata, consentono ai clienti di essere più agili e accelerare la loro ricerca e sviluppo”.