Cryptominer in versione mobile: gli utenti Android sono avvisati

cryptomining
Kaspersky Lab ha scovato diverse app Android che al loro interno nascondono in modo più o meno intelligente cryptominer dannosi per la “salute” di smartphone e tablet.

Quando un computer inizia a non funzionare con la stessa velocità di un tempo, in molti danno la colpa ai virus. Tuttavia, se questo stesso problema riguarda gli smartphone (si surriscaldano facilmente o la batteria dura poco), pensiamo che sia semplicemente vecchio e vada cambiato. Invece il problema potrebbe essere un altro e dipendere dai cryptominer.

Quando si parla di mining di criptomonete, è importante tenere in considerazione la potenza computazionale. Ovviamente, dal punto di vista delle prestazioni, i dispositivi mobile non possono competere con i computer, che possono essere dotati di potenti schede grafiche di ultima generazione. Tuttavia, agli occhi dei cybercriminali, è il gran numero di dispositivi mobile a fare gola e a sopperire alla mancanza di potenza. Un cybercriminale succhia come una sanguisuga la potenza computazionale di altri utenti e la possibilità di avere a disposizione milioni di dispositivi è un’opportunità da non lasciarsi scappare.

Infettare uno smartphone o un tablet con un cryptominer è estremamente semplice, il che è anche molto preoccupante. Il proprietario del dispositivo può non venire mai a saperlo e non è neanche necessario che installi un’app da una fonte non sicura. Si può essere infettati da un miner occulto anche soltanto scaricando e lanciando un’app apparentemente innocua disponibile su Google Play.

Normalmente i miner assumono le sembianze di un tool o di un gioco per poi dedicarsi a mostrare pubblicità e al mining di criptomonete, con tutti i rischi a livello hardware che possono insorge ai danni del dispositivo colpito a causa del surriscaldamento di CPU, GPU e batteria. Di solito, Google Play e gli altri store ufficiali tengono alla larga queste app e, anche quando queste riescono comunque a passare, vengono scovate ed eliminate. Per questo tali app dannose si fanno strada soprattutto nei forum e negli store non ufficiali e, si sa, non sono in molti a scaricare qualcosa da fonti di questo tipo.

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Se però un’app fa ciò che promette nella sua descrizione e il malware è camuffato in maniera eccellente, queste app dannose riescono a sfuggire ai controlli. Ed è già successo. Una botnet di smartphone per esempio è riuscita a bypassare l’occhio vigile di Google Play e di altri app store. Gli esperti di Kaspersky Lab hanno individuato di recente anche altri esemplari e questa volta con miner integrati.

Le app dannose più diffuse di questo tipo sono relazionate al mondo del calcio come nel caso di PlacarTV (placar in portoghese significa punteggio) con oltre cento mila download, in cui è presente il miner Coinhive che effettua il mining di Monero mentre gli utenti vedono partite online. Un trucchetto intelligente e difficile da scoprire. L’attenzione dell’utente infatti è concentrata sulla partita e, si sa, guardare un video in streaming surriscalda il telefono e consuma batteria. Proprio quello che fa un miner ed è normale, quindi, che l’utente non si insospettisca.

Kaspersky Lab ha scovato miner anche in un’app gratuita di VPN chiamata Vilny.net. Il trucco del malware stavolta risiede nel mantenere sotto controllo la temperatura e il livello di batteria dello smartphone. Il malware, infatti, sospende la sua attività di mining prima che il proprietario del dispositivo arrivi a notare un surriscaldamento del proprio telefono o un consumo eccessivo di batteria. Su Securelist troverete maggiori dettagli tecnici di questo miner.

Kaspersky ha informato Google della presenza di queste app: quelle che riguardano il calcio sono già state eliminate, mentre Vilny.net è ancora disponibile sullo store. E poi non c’è alcuna garanzia che altre app con cryptominer in futuro non riescano comunque a intrufolarsi. Insomma, spetta all’utente rimanere sempre in guardia.

Se infatti il vostro smartphone o tablet Android inizia a comportarsi in modo strano, non ignorate il problema. Se si riscalda tropo velocemente o si scarica senza motivo apparente, probabilmente è stato infettato da un cryptominer. Con un’app di gestione della batteria (come Kaspersky Battery Life) è possibile scoprire quale app sta consumando troppa batteria sul vostro telefono. Quando infine andate alla ricerca di una nuova app, fate inoltre attenzione a chi sono gli sviluppatori. Se si tratta di sviluppatori rispettabili, è meno probabile che i loro software siano infetti.

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Minacce informatiche nel quarto trimestre del 2017: ecco tutti i dati di MacAfee

Nel quarto trimestre del 2017 McAfee ha rilevato 478 nuove minacce informatiche ogni minuto e 8 ogni secondo tra malware e ransomware.

McAfee ha recentemente pubblicato l’edizione aggiornata del Report McAfee Labs che esamina la crescita e le tendenze di nuovi malware, ransomware e le altre minacce individuate nel corso del quarto trimestre 2017.

“Il quarto trimestre è stato caratterizzato da una rapida adozione da parte dei criminali informatici di nuovi strumenti e schemi di attacco, come il malware fileless, il mining delle criptovalute e la steganografia. Tattiche comprovate e collaudate come le campagne di ransomware sono state impiegate in modo diverso dal solito, come per depistare e distrarre i difensori dai veri attacchi” ha dichiarato Raj Samani, McAfee Fellow e Chief Scientist. “La collaborazione e lo scambio di informazioni senza preclusioni rimangono di fondamentale importanza per migliorare le difese contro gli attacchi, mentre i responsabili della sicurezza si devono impegnare a combattere l’escalation di una guerra informatica quanto mai impari”.

Nel corso del quarto trimestre 2017 i criminali informatici hanno iniziato a specializzarsi, poiché un numero significativo di attori ha intrapreso nuove attività criminali con l’obiettivo di generare nuovi flussi di reddito. Ad esempio, l’aumento del valore dei Bitcoin li ha indotti ad arricchirsi con campagne di ransomware, o a dirottare portafogli di Bitcoin e Monero. I ricercatori McAfee hanno inoltre individuato applicazioni Android sviluppate esclusivamente con lo scopo di minare, ovvero generare nuove monete di criptovaluta e ha osservato le discussioni nei forum del dark web che suggerivano di utilizzare Litecoin, in quanto più sicuro rispetto a Bitcoin.

I criminali informatici hanno continuato anche a fare ricorso al malware fileless in grado di sfruttare Microsoft PowerShell, che si è rivelato un set di strumenti pronto da utilizzare per i criminali informatici e che ha registrato un aumento del 432% nel corso del 2017. Il linguaggio di scripting è stato utilizzato all’interno dei file Microsoft Office per eseguire la prima fase degli attacchi.

Minacce informatiche

“Questo periodo di trasformazione digitale ha reso più semplice, meno rischioso e più redditizio che in passato anche compiere un crimine” ha aggiunto Steve Grobman, Chief Technology Officer di McAfee. “Non deve sorprendere che i criminali si concentrino sugli attacchi stealth e fileless di PowerShell, o che prediligano obiettivi a basso rischio per racimolare contanti attraverso l’estrazione di valuta virtuale o attacchi verso target relativamente semplici, come gli ospedali”.

Ecco i principali punti emersi dal report.

Malware fileless
Nel quarto trimestre la crescita del malware basato su JavaScript ha continuato a rallentare con un calo del 9% di nuovi campioni, mentre è più che triplicato il nuovo malware PowerShell, con una crescita del 267%.

Incidenti di sicurezza
Nel quarto trimestre McAfee Labs ha rilevato 222 incidenti di sicurezza divulgati pubblicamente, con un calo del 15% rispetto al trimestre precedente. Il 30% di tutti gli incidenti di sicurezza resi pubblici nel quarto trimestre si è verificato nelle Americhe, seguite dal 14% in Europa e dall’11% in Asia.

Obiettivi verticali
Il settore pubblico, finanziario, sanitario e dell’istruzione sono stati protagonisti di “incidenti verticali” nel settore della sicurezza nel 2017.

Sanità
Gli incidenti segnalati hanno registrato un’impennata nel 2017, con un aumento del 210%, mentre nel quarto trimestre sono diminuiti del 78%.

Minacce informatiche

Settore pubblico
Gli incidenti denunciati sono diminuiti del 15% nel 2017 e del 37% nel Q4.

 

Finanza
Gli incidenti denunciati sono aumentati del 16% nel 2017, con un calo del 29% nel quarto trimestre.

Vettori di attacco
Nel quarto trimestre e nel 2017 a livello complessivo, il malware è stato il principale vettore di attacco, seguito dal sequestro di account, fuoriuscita di dati, denial of service distribuito (DDoS) e inserimento di codice maligno.

Ransomware
L’ultimo trimestre dell’anno ha visto notevoli successi nel settore della sicurezza e nell’applicazione della legge contro i criminali informatici responsabili delle campagne ransomware. I nuovi campioni di ransomware sono cresciuti del 59% negli ultimi quattro trimestri, mentre nel quarto trimestre la crescita è rallentata assestandosi al 35%. Il numero totale di campioni di ransomware è aumentato del 16% nell’ultimo trimestre, raggiungendo il totale di 14,8 milioni di campioni.

Malware mobile
Il nuovo malware mobile è diminuito del 35% rispetto al trimestre precedente. Il totale di malware mobile registrato nel 2017 ha segnato un aumento del 55%, mentre i nuovi campioni sono diminuiti del 3%.

Malware Mac
I nuovi campioni di malware Mac OS sono aumentati del 24% nel quarto trimestre. Nel 2017 il malware Mac OS è cresciuto complessivamente del 58%.

Campagne di spam
Il 97% del traffico delle botnet di spam nel quarto trimestre è stato alimentato da Necurs e da Gamut, mittente di email di phishing focalizzato su offerte di lavoro e di assunzione dei cosiddetti money mule.

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