Tra le novità più interessanti contenute nel Windows 10 April 2018 Update in distribuzione da oggi spicca senza dubbio la funzione Timeline, che aiuta a rispondere alla domanda “su cosa stavo lavorando?”. Questa feature opzionale è infatti in grado di tracciare i documenti e le pagine web su cui avete lavorato nelle scorse settimane e mesi, organizzando il tutto in una raccolta che potete aprire rapidamente per riprendere esattamente da dove avevate interrotto il lavoro.

L’icona di Timeline, una volta installato il nuovo aggiornamento di Windows 10, compare nella barra inferiore delle applicazioni accanto alla casella di ricerca di Cortana dove finora appariva l’icona di Visualizzazione attività introdotta con l’Autumn Creators Update. Parte del motivo per cui Timeline è stata aggiunta in Visualizzazione attività è dovuta al fatto che pochi utenti utilizzavano questa funzione di Windows 10. Visualizzazione attività però non è scomparsa; se infatti aprite Timeline, vedrete comunque le grandi icone che rappresentano le finestre attualmente aperte. Al di sotto di queste vedrete la nuova scritta Prima di oggi, che segna l’inizio della vostra Timeline.

https://youtu.be/nNdirfTlU4E

Come abilitare e disabilitare Timeline

Windows 10 presuppone che vogliate attivare Timeline di default. In caso contrario, o se preferite gestire il modo in cui Microsoft utilizza i vostri dati, andate in Impostazioni> Privacy> Cronologia attività. Qui trovate due opzioni da selezionare o deselezionare: consentire a Windows di raccogliere le vostre attività dal PC e consentire a Windows di sincronizzare le vostre attività dal PC al cloud.

Se la prima casella di controllo non è selezionata, Windows 10 disabiliterà Timeline. Selezionandola, si raccolgono però le attività solo dal vostro PC. Se abilitate entrambe le opzioni, le vostre attività e la Timeline si sincronizzeranno su tutti i dispositivi. Se accedete con lo stesso account su un altro PC, potrete così riprendere il lavoro indipendentemente dal PC che utilizzate.

Come usare Timeline

Se siete pratici della la cronologia del vostro browser, avete già un’idea precisa di come funziona Timeline. Invece però di tracciare solo i siti web visitati, Timeline tiene traccia della maggior parte delle applicazioni che usate e dei documenti che avete aperto e modificato e raccoglie anche quei documenti che utilizzati in un dato momento in ciò che Microsoft chiama Attività. L’assunto è che un’Attività rappresenti l’insieme dei documenti su cui stavate lavorando in qualsiasi momento: un foglio di calcolo per il budget aziendale, ad esempio, insieme ad alcune pagine web e a un report in Word.

timeline

Il problema con Timeline, sfortunatamente, è il suo essere Microsoft-centrico. La maggior parte delle app di produttività all’interno di Windows sono infatti di proprietà di Microsoft (incluso Office) e abbiamo notato come solo in un’occasione Microsoft abbia monitorato la nostra navigazione all’interno di Chrome o di un altro browser. In caso contrario, le Attività coprono le app Office standard (Word, PowerPoint, Excel e altre) oltre a Edge. Nel caso di un PDF ad esempio vi conviene sperare di averlo aperto all’interno di Edge. In teoria Timeline può tornare indietro di settimane, mesi o persino anni, ma saremo in grado di confermare ciò solo con il passare dei mesi.

Se lavorate su più progetti contemporaneamente, Timeline potrebbe essere uno strumento prezioso, permettendovi di andare avanti e indietro tra i vari progetti. In questo è molto simile a Visualizzazione attività, in cui vari desktop di app possono essere spostati avanti e indietro e scambiati per un altro spazio di lavoro.

Ma Timeline potrebbe anche migliorare. Come? Aggiungendo un’archiviazione migliore e intelligente di app e documenti di terze parti, o permettendo con un clic di aprire tutti i documenti in un’attività, magari organizzandoli tramite Snap. Microsoft considera la Timeline come un modo fondamentale per aumentare la produttività, oltre che per mantenervi immersi nel vostro ecosistema di app. È la funzione a nostro avviso più interessante di Windows 10 April 2018 Update e vale la pena provarla per scoprire possa fare al caso vostro.