Microsoft: non servono solo le parole per riconquistare il pubblico consumer
Utenti consumer, rallegratevi: Microsoft si preoccupa ancora di voi. O almeno così sarà se il capo del nuovo gruppo Modern Life & Devices di Microsoft metterà in campi piani sostanziali e concreti dietro le sue recenti dichiarazioni. Negli ultimi anni l’attenzione di Microsoft è stata infatti rivolta soprattutto all’impresa con prodotti di enorme successo come Azure e servizi correlati, mentre prodotti orientati all’utenza consumer come il servizio Groove Music, Microsoft Band e Windows Phone sono caduti nel dimenticatoio.
Questa settimana Microsoft ha sostanzialmente riconosciuto di aver trascurato il pubblico consumer in occasione della conferenza dei partner Inspire. Yusuf Mehdi, ora vice presidente aziendale responsabile del gruppo Modern Life & Devices di Microsoft, ha parlato all’evento in una sessione riservata dal titolo Modern Life Services, twittando in seguito il messaggio “iniziamo il viaggio per riconquistare gli utenti consumer con la nostra visione”.
Se Microsoft potrà davvero riconquistare gli utenti consumer dipende, in gran parte, dal fatto se sta semplicemente ridefinendo il problema o se intende far seguire prodotti e servizi reali e tangibili a questo suo nuovo impegno.
L’ascesa del “consumer professionale”
A essere onesti, Microsoft continua a far segnare numeri importanti in ambito consumer grazie all’ecosistema di Xbox, che ha portato oltre 2,2 miliardi di dollari di entrate nel trimestre più recente. A parte la divisione Xbox, tuttavia, la maggior parte del business consumer di Microsoft si basa pesantemente su una linea sfumata tra professionista e consumer e sulla facilità con cui gli individui possono muoversi tra i due mondi.
Una prova di questo dualismo si trova all’interno dei servizi. Da un lato infatti Microsoft offre servizi alle imprese per limitare il flusso di informazioni aziendali riservate al di fuori del firewall aziendale. Dall’altro, una serie di “nudges” intelligenti all’interno di Outlook sono progettati per ricordare ai maniaci del lavoro che i loro colleghi hanno anche una vita personale al di fuori dell’ufficio. Nessuno, però, potrebbe davvero confondere Outlook con un prodotto consumer.
Dispositivi come Surface e, in particolare, l’imminente Surface Go, sono un po’ più difficili da classificare, poiché sono progettati per essere utilizzati sia a casa, sia in ambiente lavorativo. Surface è un PC aziendale? Un dispositivo consumer? Alla maggior parte dei clienti probabilmente non interessa. Ma è qui che Microsoft potrebbe semplicemente fare un cenno con la mano ed esclamare “Voilà! Ora stiamo servendo il il pubblico consumer!” senza però che cambi nulla in concreto.
Servizi moderni con Cortana e Your Phone?
Microsoft dovrà scavare in profondità per riposizionare i suoi servizi esistenti rendendoli di facile utilizzo per il consumatore medio. All’evento dei giorni scorsi Mehdi ha identificato l’app Your Phone e Cortana come modi in cui Microsoft avrebbe iniziato a rivolgersi nuovamente agli utenti consumer. In realtà Your Phone, un’app per connettere uno smartphone a un PC e condividere foto e altre informazioni, sembra un debole tentativo di riprodurre una funzionalità che praticamente ogni produttore già fornisce in qualche modo, o tramite Android o con app specifiche offerte in bundle con laptop e tablet.
Cortana, d’altra parte, è un vero servizio di stampo consumer. Il problema è che ci sono poche prove del fatto che la maggior parte degli utenti Microsoft l’abbia adottata. Nel 2016, Microsoft ha rivelato che Cortana aveva messo in campo 6 miliardi di query dal lancio di Windows 10, ma non era chiaro a quanti utenti effettivi si riferisse questo numero o la frequenza con cui questi utilizzassero Cortana. A inizio anno Microsoft ha poi dichiarato che il ruolo di Cortana è stato progettato per espandersi ben oltre Windows, toccando ad esempio Office e altri servizi per fornire consigli utili e altri tipi di informazioni.
Il problema con questa particolare strategia è la linea che Microsoft deve seguire attentamente. Se è troppo sottile, gli utenti di Microsoft potrebbero non notare nemmeno la presenza o l’utilità di Cortana, mentre se Microsoft volesse spingere maggiormente Cortana e renderlo un servizio più “aggressivo” sappiamo già come potrebbe andare a finire.
Da qualche parte nel mezzo, però, si trovano le app e i servizi Microsoft che soddisfano esplicitamente il consumatore medio, ma il cui successo è stato praticamente nullo. Qualsiasi sia il motivo, Microsoft ha eliminato il lettore musicale Zune e, successivamente, il servizio musicale Groove Music, ma poi ha implementato uno store di ebook “nascosto” nel browser Edge. La Microsoft Band non ha mai raccolto grandi consensi e tutti noi abbiamo assistito alla scomparsa lenta e straziante dei pur ottimi smartphone Windows Phone, praticamente scomparsi dai radar del mercato hardware mobile. Il nuovo gruppo Modern Life & Devices prefigura la rinascita di un altro smartphone Windows o persino del tanto chiacchierato dispositivo a doppio display Andromeda? Chissà.
Come Microsoft deve convincere il pubblico consumer
Microsoft conserva ancora un’offerta frammentaria per gli utenti consumer tra film, serie TV e libri all’interno dell’app store e Xbox One, seppur lontana dal successo della rivale PlayStation 4, ha riscosso un buon successo, soprattutto negli USA. Persino il gioco del Solitario è ancora sepolto all’interno di Windows e ha ancora un abbonamento opzionale.
Non è chiaro, però, chi all’interno di Microsoft stia sostenendo la causa degli utenti consumer. Non esiste infatti una strategia pubblica globale. Si può puntare a diversi settori di questo business (Xbox, film) per sostenere come Microsoft abbia mantenuto un certo interesse nei confronti dei consumatori, ma per ora è davvero troppo poco se si vuole credere alla promessa di Mehdi.
Qualsiasi iniziativa voglia prendere, Microsoft deve non solo riorientare i prodotti e i servizi esistenti, ma anche ricostruire in qualche modo le applicazioni, i prodotti e i servizi che ha lasciato morire nel corso degli anni o che sono ancora in vita senza però riscuotere particolari consensi. Una Cortana più intelligente e pervasiva? È qualcosa di troppo vago per essere significativo, anche se a detta di molti l’assistente virtuale di Microsoft deve essere vissuta più che descritta.
Mehdi ha bisogno di creare una serie di app e servizi esplicitamente orientati al consumatore, quindi iniziare a portarli sul mercato su base regolare con miglioramenti e funzionalità iterativi. Deve insomma metterci la faccia, promuovere queste novità (se mai arriveranno) e cercare di venderle. Altrimenti saranno solo parole e promesse prive di significato.