Nel 2022 le soluzioni in mobilità in Europa varranno 325 miliardi di dollari
IDC prevede che la spesa europea per le soluzioni di mobilità raggiungerà 293 miliardi di dollari nel 2018, con un tasso di crescita annuale composto in cinque anni (CAGR) del 2,4% che nel 2022 porterà questa spesa a 325 miliardi di dollari. L’Europa Occidentale (WE) ha rappresentato il 78% della spesa totale per la mobilità nel 2017 e rimarrà di gran lunga il maggiore contribuente nella più ampia regione europea, con un CAGR del 2,7% per il periodo 2017-2022. Allo stesso tempo, la spesa per la mobilità nell’Europa centrale e orientale (CEE) crescerà all’1,2%.
La mobilità gioca un ruolo centrale nelle strategie digitali delle imprese per un business agile, una maggiore competitività e un maggiore coinvolgimento dei clienti. Nuovi casi di utilizzo della mobilità e adozione della tecnologia tra le aziende stanno guidando la crescita in tutti i segmenti di mercato, dai dispositivi ai software e ai servizi. Tuttavia, la sicurezza e la conformità sono i temi principali per i progetti di mobilità di grandi dimensioni. Secondo Dusanka Radonicic, analista senior di ricerca presso il gruppo Telecoms & Networking in IDC Central e Eastern Europe, Middle East e Africa (CEMA), l’aumento dell’utilizzo dei dati sta guidando la crescita della spesa dei servizi mobili business, con applicazioni business-specific dipendenti dalle alte velocità di connessione dati.
Gli utenti consumer rappresenteranno circa il 65% della spesa europea per la mobilità, con poco più della metà di questo importo destinato ai servizi di connettività mobile e la maggior parte del resto verso dispositivi, principalmente smartphone. Si prevede che il settore bancario sarà il leader europeo nel settore delle spese per la mobilità nel 2018, seguito da manifattura discreta e servizi professionali.
Più della metà della spesa per la mobilità tra le aziende andrà a servizi di connettività mobile e servizi di mobilità aziendale. I dispositivi mobili saranno la seconda area di spesa, seguita da investimenti ancora considerevoli in applicazioni mobili e piattaforme di sviluppo di applicazioni mobili. Le industrie che vedranno le maggiori crescite della spesa per la mobilità nel periodo di previsione sono utility, amministrazioni statali/locali e banche con CAGR superiori al 6%.
Dal punto di vista della tecnologia, i servizi di mobilità saranno l’area di spesa più estesa per tutto il periodo di previsione, superando i 190 miliardi di dollari nel 2022. All’interno della componente servizi, i servizi di connettività mobile continueranno a rappresentare la porzione più ampia, sebbene con una crescita relativamente piatta, mentre i servizi per la mobilità aziendale avranno un CAGR superiore al 14%.
L’hardware sarà la seconda più grande categoria tecnologica, con previsioni di spesa per raggiungere i 129 miliardi di dollari nel 2022. Nonostante sia la categoria tecnologica più piccola, il software, guidato dalle applicazioni aziendali mobile, vedrà una forte crescita delle spese nel periodo di previsione (CAGR del 12,1%). Le aziende aumenteranno inoltre i loro sforzi di sviluppo con piattaforme di sviluppo di applicazioni mobili registrando un CAGR quinquennale del 18,4%. La gestione della mobilità aziendale e la sicurezza aziendale mobile sono i segmenti più maturi nella categoria software, con i CAGR previsti di circa l’8% che riflettono tale stato.
L’Europa occidentale rappresenta oltre i tre quarti del mercato europeo e si prevede che rappresenterà circa il 79% del valore totale nel 2022. “Le aziende dell’Europa Occidentale ora hanno una chiara comprensione delle tecnologie a beneficio della mobilità in grado di fornire e stanno evolvendo il loro approccio, concentrandosi su applicazioni integrate con sistemi aziendali” afferma Gabriele Roberti, research manager per IDC Customer Insights and Analysis di IDC EMEA. “Nei settori customer-centric, come i servizi finanziari e il retail, la mobilità sta diventando una parte fondamentale della trasformazione digitale.” Tra i Paesi dell’Europa occidentale, Regno Unito, Germania e Francia restano i principali destinatari delle tecnologie di mobilità, rappresentando oltre la metà del mercato regionale.
“Le aziende dell’Europa centrale e orientale stanno adattando i loro modelli di business per integrare le tecnologie di mobilità, ricercando strutture aziendali più flessibili per promuovere l’innovazione, migliorare l’infrastruttura e la connettività e mitigare i problemi di sicurezza”, afferma Petr Vojtisek, analista di ricerca per IDC CEMA Customer Insights e Analisi. Tra i Paesi CEE, la Russia rimane il mercato unico più grande, rappresentando oltre il 38% della spesa complessiva per la mobilità europea, seguita dal gruppo di Paesi indicato come il resto della CEE (Slovacchia, Ucraina e Croazia) e dalla Polonia. I Paesi con la crescita più rapida saranno congiuntamente Repubblica Ceca e Romania, ciascuno con un CAGR di spesa di circa l’1,8% per tutto il periodo di previsione.