Come previsto, questa settimana Apple ha annunciato i risultati del primo trimestre fiscale 2019. Confermando il ribasso dalle precedenti stime di 89/93 miliardi di dollari, Apple ha registrato un fatturato di 84,3 miliardi di dollari e un utile netto di 19,9 miliardi di dollari, pari a un calo del 5% rispetto allo scorso anno. E’ un chiaro segnale che le vendite di iPhone stanno rallentando.

Non è noto di quanto siano diminuite le vendite di iPhone, perché Apple non rende pubblici questi dati, ma conosciamo le entrate generate dall’iPhone. Nel primo trimestre Apple ha incassato 52 miliardi di dollari dalle vendite di iPhone, con un calo del 15% rispetto ai 61 miliardi dello stesso trimestre di un anno fa. Supponendo che Apple abbia venduto meno iPhone rispetto allo scorso anno, è difficile estrapolare ciò che significa per i modelli e le vendite. Il CFO Luca Maestri ha tuttavia dichiarato che l’iPhone XR è il telefono più venduto di Apple, e che ci sono 900 milioni di iPhone in uso.

Tim Cook ha dichiarato in un’intervista a Reuters che la società sta pensando di cambiare la politica dei prezzi dell’iPhone sui mercati esteri. Attualmente Apple fissa i prezzi dell’iPhone in dollari USA, che spesso si traducono in prezzi più elevati in valuta estera. Cook ha spiegato che la società sta valutando l’ipotesi di modificare tale politica in modo che i prezzi dell’iPhone siano fissati nella valuta locale. Ciò si tradurrebbe in prezzi più bassi nei mercati esteri e, forse, in una spinta alle vendite.

Durante la chiamata trimestrale Cook ha dichiarato che il cambio in valute straniere è uno dei tre fattori che influenzano negativamente le vendite di iPhone, insieme alla mancanza di un programma di sostituzione della batteria (che era disponibile a un prezzo ridotto nel 2018). Cook ha anche riconosciuto che gli utenti aggiornano il proprio smartphone con minore frequenza rispetto al passato.

Per quanto riguarda gli altri segmenti, Apple ha realizzato 6,7 miliardi di vendite di iPad (contro i 5,7 miliardi dell’anno scorso) e 7,4 miliardi di vendite Mac (un aumento rispetto ai 6,9 miliardi dell’anno scorso). I Servizi hanno registrato entrate per 10,9 miliardi di dollari, con un aumento di quasi 2 miliardi rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Anche la categoria “Wearables, Home and Accessories” (precedentemente denominata “Other”) di Apple ha realizzato performance di successo, con 7,3 miliardi di entrate rispetto ai 5,5 miliardi dello scorso anno, pari a un aumento del 33%.

Come sottolineato dal CEO di Apple Tim Cook nella sua lettera agli investitori all’inizio di quest’anno, la Cina è stata un punto particolarmente delicato per Apple nel quarto trimestre. La regione ha generato 13,2 miliardi nel trimestre settembre-dicembre 2018, contro i 18 miliardi di dollari dell’anno precedente. Si tratta di un calo di oltre il 25%.

Anche per il prossimo trimestre Apple ha fatto previsioni al ribasso. La società di Cupertino ha annunciato ricavi tra i 55 miliardi e i 59 miliardi di dollari, contro i 61,1 miliardi dell’anno scorso. È probabile che Apple sia estremamente prudente con le sue stime per il secondo trimestre, dopo che ha dovuto rivedere le linee guida del primo trimestre

Commentando i risultati, Tim Cook ha cercato di dare un messaggio positivo. “E’ stato deludente non raggiungere i nostri obiettivi, ma gestiamo Apple a lungo termine”, ha dichiarato il CEO. “I risultati di questo trimestre dimostrano che la forza della nostra azienda è solida e profonda”.