5G: cosa ne pensano davvero i consumatori italiani?
Il nuovo report 5G Consumer Potential pubblicato dall’Ericsson ConsumerLab sfata quattro falsi miti sul valore che i consumatori nel mondo attribuiscono al 5G. Ma, nello specifico, che cosa pensano i consumatori italiani del 5G? Il 45% dei nostri connazionali si aspetta l’arrivo del 5G entro il prossimo anno e in Italia, come dimostrato dalla tabella riportata di seguito, l’attesa per il 5G e la consapevolezza sui vantaggi che porterà sono a livelli piuttosto elevati.
Gli utenti smartphone ritengono che il proprio operatore lancerà i servizi 5G non appena possibile. Se questo non avverrà, il 40% è disposto ad aspettare al massimo 6 mesi prima di cambiare operatore, mentre 1 italiano su 7 è pronto a cambiare immediatamente.
Falso mito 1: Il 5G non offre alcun vantaggio nel breve termine
Per i nostri connazionali il 5G sarà in grado di offrire vantaggi anche nel breve periodo ed essi riguardano soprattutto il miglioramento delle prestazioni di rete e una migliore esperienza di fruizione di contenuti video in streaming. Il 5G aiuterà anche a risolvere il problema di congestione della rete urbana percepito dal 39% degli intervistati. In dettaglio, i luoghi dove gli italiani sperimentano maggiori difficoltà con la connessione 4G sono autobus, treni e automobili in movimento (40%), vie commerciali, stadi e stazioni (39%), al lavoro (26%) e presso la propria abitazione (20%).
In merito a questo ultimo aspetto, gli intervistati ritengono che il 5G renderà disponibili più opzioni di connettività a banda larga per la casa: 4 utenti italiani su 10 non sono soddisfatti del loro attuale provider di rete fissa. Chi è interessato a cambiare operatore vede nel 5G la risposta ideale per sostituire o integrare la propria rete domestica.
Falso mito 2: Non esistono casi di utilizzo reali del 5G
In Italia si ritiene che la maggior parte dei casi d’uso 5G verrà lanciata nell’arco dei prossimi 2 o 3 anni: servizi innovativi per i quali il 69% degli intervistati è disposto a pagare un prezzo extra. Gli utenti di smartphone sono disposti a pagare il 30% in più per servizi 5G, percentuale che si alza al 45% se si prendono in considerazione le risposte fornite dagli early adopter italiani. I vantaggi offerti dal 5G che spingono gli intervistati a dichiarare di voler pagare di più riguardano la maggiore velocità (51%), i nuovi servizi (46%), la sicurezza della rete (35%).
I nostri connazionali desiderano soprattutto hot zone 5G (nei centri città, nei luoghi di lavoro / coworking, nelle stazioni e in occasione di eventi sportivi e concerti), sensori per la smart home, telefonate olografiche e mappe AR. Il report rileva un interesse particolare per la smart home: il 30% degli italiani intervistati ha oltre 10 dispositivi connessi nella propria abitazione. In media, nelle case degli italiani ci sono almeno 6 device connessi e si prevede che il 40% degli intervistati ne aggiungerà almeno un altro nel prossimo anno. In questo contesto, il 5G rappresenta la soluzione ideale per abilitare tutte le possibilità offerte dalla casa connessa.
Falso mito 3: Gli smartphone rappresentano l’unica soluzione per fornire servizi di quinta generazione
In tema di device, secondo i consumatori gli smartphone da soli non saranno l’unica soluzione per il 5G. Il 43% infatti dubita che le funzionalità e il form factor degli smartphone attuali siano adeguati a sfruttare appieno il 5G. Il 60% vorrebbe una maggiore durata della batteria e il 31% una maggiore disponibilità di storage sul proprio dispositivo. Gli smartphone 5G, secondo 3 utenti italiani su 10, avranno schermi pieghevoli, proiezioni olografiche e fotocamere a 360 gradi.
Il 42% ritiene che gli smartphone continueranno ad esistere, affiancati da una progressiva affermazione di smart glass AR nell’arco dei prossimi 5 anni; il 37% sostiene che nel giro di 3 anni gli smartphone non avranno più schermo in quanto i contenuti saranno proiettati sulle pareti. Il 5G, però, potrebbe anche decretare la fine di alcune categorie di dispositivi: per il 67% il cloud gaming renderà le console obsolete.
Falso mito 4: Gli attuali pattern di utilizzo sono rappresentativi della domanda futura del 5G
I consumatori italiani si aspettano che il 5G introduca un cambiamento significativo nei modi di utilizzo della tecnologia. Con il 5G il consumo di video è destinato ad aumentare: gli utenti trascorreranno 3,5 ore in più ogni settimana a guardare video mentre si è fuori casa tramite dispositivi mobili, occhiali AR o visori VR. Gli intervistati si aspettano inoltre di incrementare l’utilizzo di dati da cellulare: il 20% pronostica un aumento del traffico dati fino a 170GB al mese.
Per 5 utenti italiani su 10 i robot casalinghi 5G diventeranno uno status symbol, mentre per 6 su 10 sarà importante poter disporre di automobili connesse al 5G. Infine, la maggiore velocità da sola non servirà a fare la differenza; gli intervistati si aspettano infatti l’introduzione di nuove applicazioni e servizi in ambito entertainment, smart home, gaming e VR, eMBB, automotive, retail e comunicazioni immersive.
Tra i servizi maggiormente di interesse per i consumatori italiani e di più rapida introduzione figura il mobile broadband potenziato, per lo streaming di contenuti video in HD da mobile o l’online gaming. Gli utenti, però, si aspettano che nei prossimi tre anni il 5G abiliti servizi molto più innovativi, come i sensori intelligenti, le TV connesse al 5G e i dispositivi wearable per monitorare la salute. Gli utenti vorrebbero infine vivere i grandi eventi in modo immersivo guardando ciò che succede da differenti punti di osservazione, grazie alla Realtà Aumentata e alle videocamere in 4K a 360 gradi.