Proposto ad un prezzo piuttosto contenuto (poco meno di 4 Euro), GoodReader è un ottimo programma per gestire, leggere e annotare i PDF su iPad.

L’app offre molti modi per importare ed esportare i file, un buon motore di visualizzazione e numerosi mezzi per segnare i documenti. Estremamente ricco di strumenti e settaggi, soffre un po’ a causa di un’interfaccia funzionale ma affollata che può sopraffare l’utente alle prime armi. Il programma è accompagnato da un’ampia e dettagliata documentazione, che però è solo in lingua inglese.

La schermata principale del programma è divisa a metà: a sinistra c’è la libreria dei documenti interna all’app, organizzata in cartelle in maniera analoga ad un computer, mentre sulla destra troviamo numerosi pannelli tramite cui gestire i file e le connessioni verso l’esterno.

Possiamo importare documenti dai servizi di archiviazione online Dropbox, SugarSync e Box.net, dal nostro account Google Docs, da qualsiasi server FTP, SFTP, WebDAV e anche AFP, cosa che ci consente di accedere dall’iPad ad un nostro computer con Mac OS X presente sulla rete locale semplicemente abilitando la condivisione nelle preferenze di sistema.

È possibile anche l’inverso, ovvero lanciare un server sull’iPad accessibile da computer tramite browser o meglio ancora montare la libreria di GoodReader come disco remoto. Queste connessioni ci permettono anche di effettuare sincronizzazione di file o cartelle a nostra scelta.

GoodReader per iPad - File

Molto utile è anche la possibilità di accedere direttamente a caselle di posta elettronica POP3 e IMAP, tra cui troviamo già preimpostati Gmail, Yahoo, Hotmail e me.com (iCloud): non visualizzeremo i nostri messaggi di posta, ma potremo scaricare gli allegati direttamente in GoodReader. Un’altra possibilità è rappresentata dal download via web, direttamente da URL oppure navigando con il browser interno.

Il rendering dei PDF è corretto e piuttosto veloce. Abbiamo notato rallentamenti con immagini di grandi dimensioni e tracciati complessi, ma nella maggior parte dei casi la consultazione è stata piacevolmente pronta e scorrevole.

GoodReader permette anche di visualizzare, ma senza poterli annotare, numerosi tipi di file, come quelli di PowerPoint, Word, RTF, nonché vari file multimediali, mentre permette di creare e modificare i TXT.

Un particolare di cui tener conto se ne facciamo uso è che i moduli (form) compilabili nei PDF non funzionano, e il programma tratta questi file come normali documenti.

Nel visualizzare i file, l’interfaccia occupa tre lati su quattro con varie barre funzionali che svaniscono dopo qualche secondo, richiamabili con un tap al centro dello schermo.

GoodReader per iPad - Interfaccia

I file aperti di recente appaiono come tab sotto la barra superiore: restano così a portata di tap, ma diventano facilmente un po’ tanti.

La barra inferiore presenta parecchi tasti con funzioni di visualizzazione (rotazione, pagina singola o doppia, sommari, ritaglio di margini e colonne), ricerca nel testo e gestione del documento, oltre al cursore per spostarci tra le pagine. Qui troviamo anche Text Reflow, che estrae il testo dalla pagina: il risultato non è sempre perfetto e gli sviluppatori definiscono la funzione “sperimentale”, ma già allo stato attuale può rivelarsi utile per affrontare documenti dall’impaginazione non pensata per il video, come ad esempio i quotidiani.

Gli strumenti per segnare sono nella barra destra, che è possibile “fissare” in primo piano in modo che non svanisca automaticamente, oppure compaiono in parte in un menu contestuale con un tap prolungato sulla pagina. Tramite la barra dedicata che compare in alto possiamo personalizzare lo strumento cambiando colore, ma anche spessore e opacità dove opportuno; possiamo gestire le azioni annullando e ripetendo, e possiamo anche voltare pagina prima di salvare o scartare quanto fatto.

Sottolineare, barrare, evidenziare sono legati al selezionare il testo, facilitato da una lente d’ingrandimento pop-up e dal riconoscimento automatico di una parola su cui si faccia tap sopra. Se invece di selezionare uno strumento andiamo direttamente sul testo, nel menu contestuale troviamo anche un paio di strumenti di correzione. Indicano con un simbolo e finestrella pop-up del testo da inserire in un determinato punto, eventualmente barrando parole da eliminare.

Le note testuali possono essere aggiunte come pop-up oppure inserite direttamente sulla pagina.

Quest’ultimo strumento è un po’ macchinoso da usare perché è necessario digitare in una finestrella invece che direttamente sulla pagina, e la maggior parte delle numerose personalizzazioni è disponibile solo attraverso menu contestuale come modifica. Detto questo, sono comunque presenti opzioni interessanti, come la freccia (Callout) per indicare con precisione a cosa ci si riferisce.

Lo strumento per segnare a mano libera invece funziona piuttosto bene, con un segno discretamente fluido e pronto.

È dotato di un poggiapolsi che si manifesta come un pannello grigio semitrasparente che potremo spostare a nostro piacimento.

GoodReader per iPad - Scrittura

Un altro strumento speciale particolarmente interessante, mutuato da software specializzati negli appunti a mano libera, è la lente d’ingrandimento per scrivere. Di default, questa viene posizionata nell’angolo in alto a sinistra del foglio, ma può essere spostata con un dito e ridimensionata con due. Nella metà inferiore dello schermo abbiamo l’ingrandimento, l’eventuale poggiapolsi e una zona azzurra regolabile alla fine che, una volta raggiunta scrivendo, provoca l’avanzamento automatico del rigo o eventualmente l’andata a capo. Questo ci permette di scrivere facilmente in maniera continua, con un adeguato ingrandimento ma senza dover perder tempo con gli spostamenti.