Panasonic Toughbook 55: il laptop semi rugged diventa modulare
A quattro anni di distanza dall’introduzione del precedente modello della sua linea di notebook rinforzati, Panasonic ha presentato a Londra il nuovo laptop “semi rugged” Toughbook 55, che combina doti di portabilità e autonomia con la capacità di resistere a urti, vibrazioni, acqua e polvere.
La linea Toughbook è da sempre punto di riferimento nel settore dei PC rinforzati e per ambienti di lavoro ostili: nel corso della presentazione, il Managing Director della Mobile Solutions Business Division di Panasonic Europe Kevin Jones ha sottolineato che Panasonic detiene il 51 percento della quota di mercato dei notebook rugged e semi rugged e il 45 percento di quello dei tablet rugged.
Panasonic Toughbook 55: le principali novità…
Tra le principali novità del notebook, il passaggio a processori Intel Core i5 vPro quad core di ottava generazione e una struttura modulare che permette di inserire in modo interscambiabile, anche a caldo, elementi come dischi ottici, dischi SSD aggiuntivi, lettore di smart card, porte di connessione specifiche (come la porta seriale, ancora molto usata per connettere apparecchiature e macchinari specializzati), una GPU discreta, un secondo modulo Wi-FI (usato spesso in industria automobilistica per la diagnostica del veicolo) o una seconda batteria, cosa che permette al Toughbook 55 di raggiungere l’autonomia record di 40 ore (38 nel modello Full HD, testati con Mobile Mark 2014).
Come dicevamo, i moduli laterali possono essere sostituiti al volo dall’utente. Il pannello posteriore delle porte di comunicazione aggiuntive, tra cui una USB 2.0 con un connettore rinforzato, richiede invece di rimuovere quattro viti per essere sostituito e l’operazione deve essere effettuata da Panasonic, se si vuole conservare la garanzia e la certificazione di resistenza ad acqua e polvere
Lo schermo da 14 pollici è il principale elemento differenziante delle tre diverse configurazioni: il Toughbook 55 HD ha risoluzione di 1.366 x 768 pixel, il 55 Full HD arriva a 1.920 x 1.080 pixel, e come è facile prevedere il 55 Full HD Touch aggiunge anche il touch screen capacitivo in grado di rilevare fino a 10 pressioni contemporanee e ottimizzato anche per l’utilizzo con guanti da lavoro.
Dello schermo vale la pena sottolineare l’elevato range dinamico: può operare alla luminosità minima di 2 cd/m2 in ambienti in cui la luminosità può essere di disturbo (spettacoli dal vivo, operazioni di polizia o militari…) o a quella massima di 1.000 cd/m2, visibile anche all’aperto sotto la luce solare diretta.
…e quello che invece non è cambiato
L’aspetto esterno rimane quello “business” del precedente modello, compresi l’involucro in lega di magnesio e la caratteristica maniglia per il trasporto estraibile. Non siamo quindi in presenza di un notebook “full rugged”, con rinforzi e ammortizzatori d’urto esterni. In effetti, Panasonic non ha più a catalogo notebook tradizionali di questo tipo (clamshell), perché poco richiesti dal mercato, che per il lavoro sul campo in ambienti estremi apprezza invece di più i tablet o smartphone Android rugged (qui il Toughbook FZ-T1) o i convertibili con tastiera staccabile e di formato più piccolo, come il Toughbook CF-33 o CF-20.
Il mantenimento del vecchio form factor permette di riutilizzare gli accessori eventualmente già presenti in azienda, come docking station e supporti per il montaggio sul cruscotto dei veicoli. Visto che in molti casi si tratta di soluzioni che devono essere realizzate ad-hoc per utilizzi specifici, la retrocompatibilità rappresenta un grande vantaggio. Panasonic dispone di centri di ingegnerizzazione e produzione di componenti di integrazione in veicoli e ambienti produttivi, e lavora anche con una rete di partner specializzati in questo campo.
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Resistenza ai rischi fisici e a quelli informatici
I livelli di certificazione contro cadute, polvere e schizzi d’acqua sono IP53 (Ingress Protection Rating) e MIL-STD810H, che garantiscono l’operatività in ambienti polverosi, con schizzi d’acqua o in seguito a cadute ripetute da un’altezza di 91 centimetri.
Il test di resistenza all’acqua del Toughbook 55
I Toughbook sono testati per operare con temperature da -20 °C a +60 °C e in presenza di vibrazioni date dal funzionamento di veicoli, ambiente in cui vengono valutate anche le conseguenze di un impatto attraverso dei crash test.
Il test di resistenza alle vibrazioni simula le condizioni di uso su veicoli industriali.
Particolare attenzione è stata posta anche alla messa in sicurezza dei pacchi batterie, dovendo lavorare in ambienti che potrebbero esporle al rischio di cortocircuito o surriscaldamento: le celle sono isolate l’una dall’altra, per evitare che il danneggiamento di una si ripercuota sulle altre, e dei sensori attivano una scarica rapida di sicurezza in caso di surriscaldamento.
Dal punto di vista della cybersecurity, vengono supportate le caratteristiche di autenticazione avanzate e biometriche di Windows 10 Pro, con sensore di impronte digitali o lettore di smart card contact/contactless (opzionali) e Windows Hello, grazie a una videocamera ora compatibile con il servizio, e anche il servizio di riconoscimento vocale, ora possibile anche in ambienti rumorosi grazie alla presenza di ben quattro microfoni. Secondo i dati della casa, l’accuratezza del riconoscimento vocale rispetto al modello precedente passa dal 28 al 28 percento negli ambienti rumorosi, e dall’88 al 98 percento in una stanza silenziosa. Sempre pensando ad ambienti con forti rumori, gli altoparlanti sono stati potenziati e raggiungono ora i 98 dBA.
Disponibilità e prezzo
I Toughbook 55 sono già disponibili al prezzo consigliato di 1.988 euro + IVA per la versione base del modello HD, con 8 GB di memoria (espandibili fino a 64 GB), SSD Sata da 256 GB (disponibili fino a 1 TB con o senza funzioni di sicurezza OPAL).