Innovazione e crescita aziendale? Un rapporto inscindibile secondo Microsoft
Microsoft ha presentato ieri i risultati di un’indagine europea sull’evoluzione dei modelli di lavoro e sull’approccio di manager e dipendenti alla trasformazione digitale, dalla quale risulta che per il 95% dei dirigenti italiani la propria azienda è stata recentemente coinvolta in un processo d’innovazione, in primis di natura tecnologica (54%). E tra le sfide che le organizzazioni del nostro Paese hanno dovuto affrontare spicca proprio l’assenza di un’adeguata cultura tecnologica (50%), seguita dalla difficoltà di un vero cambiamento culturale (35%), due istanze strategiche per il successo di qualsiasi progetto di trasformazione digitale.
Sebbene le persone facciano spesso fatica ad accettare i cambiamenti, dallo studio è emerso che migliorare la cultura sul posto di lavoro può portare enormi benefici al business. Le aziende fondate su una cultura dell’innovazione hanno infatti il triplo delle probabilità di raggiungere una crescita a doppia cifra. Inoltre, queste aziende riescono ad attrarre e trattenere più facilmente i talenti; la maggior parte dei lavoratori di queste società (90%) intende infatti restare in azienda, rispetto al 62% di chi lavora in organizzazioni con una cultura meno innovativa e che vede maggior turnover.
Secondo i risultati dell’indagine, il modo migliore per trasformare la cultura aziendale è cambiare le abitudini di lavoro e le modalità di relazione. Gli italiani hanno infatti dichiarato di sprecare il 59% del proprio tempo in riunioni ed email inutili, interruzioni non necessarie e ricerca delle informazioni.
Lo studio ha evidenziato inoltre come un giusto mix di tecnologia avanzata per la produttività e la collaborazione e di cultura innovativa possa contribuire notevolmente a ottimizzare i tempi, aiutando i dipendenti a dedicarsi alle attività più importanti, a concentrarsi sui propri compiti e a realizzare il proprio potenziale. Gli italiani che hanno l’opportunità di lavorare in modo più fluido e focalizzato, e di conseguenza di rendere le proprie attività più efficienti, hanno tre volte più probabilità di essere felici sul posto di lavoro (58% vs 16%).
Dall’analisi delle aziende più innovative emerge che un fattore importante, non solo per la produttività dei dipendenti, ma anche per la crescita del business, è la possibilità di collaborare in modo semplice ed efficace con colleghi, partner e clienti. Il 90% degli intervistati italiani considera infatti la collaborazione all’interno dei team di lavoro un elemento strategico per la crescita aziendale e l’88% crede che collaborare con i propri partner sia vitale per lo sviluppo del business.
Nelle realtà più innovative, i tool di collaborazione semplificano lo scambio di informazioni e il coinvolgimento dei dipendenti nei processi decisionali. Il 62% degli italiani che accedono a questi strumenti dichiara infatti di trovare semplice la condivisione di informazioni, contro il 20% di chi non vi accede e il 54% afferma di organizzare facilmente riunioni, rispetto al 20% di chi non può avvalersi dei tool di collaborazione.
Infine, una cultura innovativa aiuta i dipendenti a sentirsi liberi di esprimere la propria opinione (75% vs 42%) e accettare più serenamente di commettere errori (62% vs 37%); fattori che, in un mercato in rapida evoluzione, sono necessari per garantire l’innovazione, la creatività e la crescita, sia personale sia a livello aziendale.
“La tecnologia è un grande aiuto per le aziende italiane che intendono innovare il proprio ambiente di lavoro, ottimizzando produttività, collaborazione, flessibilità e accessibilità e permettendo a ciascuno di lavorare ovunque, in qualunque momento e da qualsiasi dispositivo. Nel nostro Paese è indispensabile anche un cambio di passo a livello di cultura aziendale per abbracciare le opportunità offerte dall’innovazione” ha commentato Barbara Cominelli, Direttore Marketing & Operations di Microsoft Italia.