Sviluppatori: da iOS a Salesforce, ecco le competenze più ricercate in Italia
Le figure più ricercate di sviluppatori in Italia sono: backend developer Java e .Net soprattutto per architetture a microservizi, solution developer per Salesforce, front end developer e mobile developer per iOS e Angular, e data scientist/machine learning developer.
È la conclusione principale di una ricerca appunto sul mercato degli sviluppatori in Italia compiuta da Experis, brand di ManpowerGroup. Ricerca che, precisa Experis in una nota, è il risultato di un’analisi del mercato del lavoro nel settore IT in tutta Italia su vari fronti: studio delle necessità delle aziende-clienti, curricula vitae e competenze dei candidati analizzati, e progetti attivati negli ultimi 18 mesi.
I ricercatori hanno classificato gli sviluppatori IT in cinque macro-aree funzionali (back end, front end e mobile, full stack, data science/machine learning, enterprise applications, qui Experis spiega le definizioni in dettaglio), e hanno raggruppato le competenze riscontrate sul mercato nei quattro quadranti di una matrice definita da due dimensioni: livello di richiesta sul mercato, e grado di innovatività (vedi in fondo all’articolo).
Più precisamente i quattro quadranti della matrice, chiamata “Take your seat”, sono:
– “JUST DO IT” (richiesta medio-alta, innovazione medio-bassa): comprende C++, Java, PHP, IBM, Adobe, Liferay, EBS, .Net.
– “CLASSIC” (richiesta medio-bassa, innovazione medio-bassa): comprende tecnologie tradizionali con lunga storia, ovvero piattaforme di mercato, verticali ma con utilizzi inferiori rispetto ad altre (Cobol, Matlab, Magento, Drupal).
– “COOL” (richiesta medio-alta, innovazione medio-alta): comprende Android, SAP, Hybrid Mobile Dev, Node.js, Microsoft, React, Tensorflow, Microservizi, Salesforce, iOS, Angular.
– “JUST BELIEVE IT” (richiesta medio-bassa, innovazione medio-alta): comprende Oracle, Pyton, Vue.
Oggi le aziende sono sempre più alla ricerca di figure che possano accelerare il processo di digital transformation, che si è reso ancora più necessario con l’emergenza Covid-19, e tra i profili professionali più ricercati sul mercato ci sono proprio i programmatori, spiega la nota di Experis.
Dalla ricerca emerge uno scenario in continua evoluzione, costituito da professionisti ad alta specializzazione sia in settori innovativi, sia in comparti più tradizionali e caratterizzato da un alto grado di complessità dal punto di vista delle tecnologie utilizzate e della velocità con cui le stesse tecnologie diventano obsolete.
I linguaggi di programmazione sono numerosi (Java, .Net, Python, PHP, …) e così specializzati che non possono essere sostituiti in funzione delle attività sviluppate. Diversi sono i framework, gli approcci architetturali e le strategie (microservizi, devops, nativo/ibrido..) in grado di sviluppare i layout di una stessa soluzione (frontend, backend, mobile), molteplici sono gli applicativi che vengono usati all’interno delle aziende e che necessitano di integrazioni e personalizzazioni (Salesforce, SAP, …) e ancora plurime sono le “innovazioni nell’innovazione” come ad esempio i processi di apprendimento automatico o “Machine Learning”.