WatchGuard, Fabrizio Croce promosso Regional VP South Europe
WatchGuard Technologies ha annunciato la promozione di Fabrizio Croce al ruolo di Regional Vice President, Southern Europe, con la resposabilità su Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Grecia, Cipro, Malta, Turchia e il Magreb con Algeria, Tunisia e Marocco.
Fabrizio Croce ha introdotto WatchGuard in Italia nel 2001, e dal 2011 fino al 2020 ha ricoperto il ruolo di Area Director South Europe.
Nel nuovo incarico, che arriva quindi dopo quasi 20 anni trascorsi in WatchGuard, Croce assumerà un maggiore controllo e coordinamento del gruppo di lavoro che gestisce questi Paesi, spiega un comunicato. A seguito della recente acquisizione di Panda Security, annunciata lo scorso marzo e conclusa in giugno, il team è fortemente cresciuto ed è stato strutturato, con riporto ai country manager di ogni Paese che ora risponderanno a Fabrizio Croce. Nella nuova posizione, il nuovo Vice President Southern Europe si relazionerà con clienti direzionali e gestirà opportunità di alto livello per promuovere entrambi i brand, WatchGuard Technologies e Panda Security.
“Ho iniziato da solo in Italia nel 2001 quasi come scommessa, intuendo che la cybersecurity avrebbe avuto un forte sviluppo quando ancora nessuno ci pensava”, dichiara Croce in un comunicato. “WatchGuard era una startup americana appena nata. Per diversi anni ho operato da solo, coprendo tutti gli incarichi a 360 gradi, forte delle mie competenze tecniche che poi ho nel tempo affiancato a skill commerciali. Sono stati anni davvero intensi, da 80.000 chilometri all’anno e 12 ore di lavoro al giorno in tutta Italia, per creare la community di distributori e partner di canale che ora sono il nostro patrimonio da cui dipende il nostro business. Oggi ho la fortuna e l’onore di avere un team di oltre 40 persone pan europee da gestire, con diverse culture e mentalità, ma l’entusiasmo non si è spento”.
L’Italia rappresenta il 7% del fatturato globale di WatchGuard
Il Sud Europa è una delle region più importanti per WatchGuard: genera oltre il 15% del fatturato globale dell’azienda, e l’Italia al momento è il Paese con maggiore incidenza nella region, con il 7% sul fatturato globale di WatchGuard e il 47% del fatturato della region Sud Europa.
Quest’anno, il Covid ha messo in pausa i piani di espansione ma nel nuovo anno la multinazionale americana ripartirà con decisione. “La nostra ambizione – spiega Fabrizio Croce nel comunicato – è diventare a breve il fornitore numero uno per la cybersecurity perimetrale ed endpoint nel segmento SMB e small enterprise. Come tutti, da marzo abbiamo dovuto fare i conti con la pandemia. Noi lavoriamo da sempre in smart working, quindi non abbiamo risentito più di tanto del lockdown. Certo è che l’organizzazione commerciale ha avuto dei limiti negli incontri interpersonali con i clienti, e in Italia – un mercato dove il rapporto e il contatto umano è importante anche nel business – questo ha pesato. D’altro canto, abbiamo avuto una forte richiesta delle nostre tecnologie, poiché moltissime aziende hanno dovuto organizzarsi con personale in telelavoro: quindi è aumentata la richiesta di firewall per stabilire connessioni VPN sicure, di soluzioni di autenticazione multifattore e anche per il WiFi sicuro. Possiamo dire che a livello di business non abbiamo avuto impatti”.
“In questo periodo – continua Croce – il canale è stato, ancora una volta, fondamentale per la nostra azienda che lavora esclusivamente in modalità indiretta. Il diretto contatto con i nostri partners è stato importante: abbiamo continuato ad erogare training da remoto tramite webinar, supporto tecnico e presentazioni di nuovi prodotti come l’offerta AD360 di Panda”.