Collaborazione tra AgID e Consiglio Ingegneri per la sanità digitale
L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) si sono confrontati in un webinar dedicato ad aspetti normativi, scenari operativi e tecnologici del Fascicolo Sanitario Elettronico. Il webinar si è svolto nell’ambito del protocollo d’intesa siglato lo scorso ottobre tra AgID e CNI per la promozione e diffusione degli strumenti di sanità digitale.
Enrica Massella, responsabile area trasformazione digitale servizio gestione degli economisti – AglD ha sottolineato che attualmente, anche grazie al decreto Rilancio che prevede una serie di misure per agevolare attivazione e diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), il fascicolo stesso rappresenta il punto di convergenza di una grande ricchezza di informazioni.
“Riguardo la sicurezza dei dati c’è un costante raccordo con il Garante della privacy. Inoltre la sicurezza informatica è da sempre un punto di massima attenzione per l’Agenzia per l’Italia Digitale nei confronti delle amministrazioni e degli operatori economici”, ha dichiarato la dott.ssa Massella. “Il passaggio cruciale da compiere è la transizione dalla logica documentale a quella di dato affinché il Fascicolo Sanitario Elettronico diventi il punto di accesso unico delle informazioni cliniche dell’assistito per abilitare nuovi percorsi di cura e prevenzione personalizzati, anche in collegamento con i dati provenienti dai sistemi di telemedicina, trasformandosi da mero raccoglitore di dati a infrastruttura di servizio”.
In questo contesto si colloca l’iniziativa per la definizione di nuove linee di indirizzo per lo sviluppo di strumenti di telemedicina interoperabili con FSE che si sta avviando con il contributo professionale del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
L’importanza del consolidamento del ruolo degli ingegneri in ambito sanitario è stata confermata da Armando Zambrano, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. “La certificazione delle competenze è un elemento fondamentale che contribuisce ad ampliare la capacità di essere presenti sul mercato per dare forza e conoscenza per una maggior qualificazione dei lavoratori”, ha detto Zambrano. “I prossimi passi da compiere riguardano l’utilizzo del fascicolo sanitario elettronico, che aiuterebbe a superare tanti problemi di organizzazione sanitaria che durante la pandemia si sono manifestati con forte evidenza”.
Secondo Alessandro Astorino, Coordinatore Consiglio Operativo – Comitato Italiano per Ingegneria dell’Informazione Consiglio Nazionale Ingegneri,“la sfida della transizione digitale del sistema sanitario del nostro Paese necessita non solo di un importante investimento economico, ma di adeguati progetti che si basino su un quadro di riferimento iniziale per una più efficace successiva gestione dei progetti e per la verifica dei risultati”.
“La progettualità degli ingegneri è emblematicamente connessa con la ricerca e le nuove tecnologie, via obbligata per una adeguata progettazione in un contesto così complesso”, ha aggiunto Astorino. “Gli Ordini provinciali degli ingegneri assicurano in ogni area del Paese la presenza di professionisti in grado di governare i processi di digitalizzazione”.