Apple e Google: focus sulla salute
Con il sempre più diffuso utilizzo dell’intelligenza artificiale, anche la sanità sta riscontrando interessanti sviluppi, tanto da far muovere anche i due colossi americani: Apple e Google.
Le novità di Apple
La Worldwide Developer Conference WwDC21 di Apple è stata l’occasione per ribadire la centralità degli argomenti salute e benessere per la Mela anche con l’arrivo di IoS 15 che ha aggiunto molte novità.
Sottolineando gli aspetti relativi alla sicurezza con informazioni crittografate alle quali non può accedere neanche la società di Cupertino, Apple ha annunciato la nuova possibilità di condividere i dati sanitari con medici e familiari e di ricevere notifiche in tempo reale sullo stato di salute di altre persone.
Queste informazioni sono interamente sotto il controllo dell’utente che può autorizzarne la consultazione e il livello di accesso. In pratica alcune informazioni possono essere condivise con tutti e altre essere riservate per esempio solo al proprio medico.
Altra novità riguarda Walking Steadiness che tiene sotto controllo andatura ed equilibro della persona, evidenziandone i cambiamenti e le possibilità di caduta. In questo caso il sistema di monitoraggio già offerto dall’iPhone si fa ancora più sofisticato e verifica la stabilità della camminata dell’utente utilizzando parametri come la velocità, il tempo fino al dettaglio di quando entrambi i piedi toccano il suolo. In questo modo l’utente viene avvisato se la sua postura è corretta e se ci sono anomalie che potrebbero provocarne la caduta. Informazioni particolarmente utili nel caso degli anziani.
Altre informazioni arrivano da Trend, la funzionalità che verifica i cambiamenti del proprio corpo nel lungo periodo e dai dati degli esami aggiunti nella app. L’analisi dei trend si applica anche ai dati raccolti da dispositivi di terze parti collegati all’app Salute. Quella della condivisione dei dati è un aspetto importante che negli Stati Uniti ha già fatto molti passi avanti. Diverse cartelle cliniche elettroniche infatti nelle ultime settimane hanno annunciato che è possibile abilitare un maggiore controllo del paziente tramite l’app Apple Health.
Anche Google punta sulla salute
Anche Google si sta muovendo sul fronte della Sanità, ma a differenza della società di Cupertino a Mountain Views hanno proceduto a un accordo con una catena di ospedali, Hca Healthcare Inc. che ha lo scopo di costruire “modelli operativi di nuova generazione incentrati su intuizioni utilizzabili e flussi di lavoro migliorati”. In pratica i dati servono per lo sviluppo di algoritmi sanitari che utilizzino i dati delle cartelle cliniche dei pazienti. Oltre a questo, la partnership ha lo scopo di fornire a medici e infermieri informazioni approfondite attraverso 90.000 dispositivi mobili che analizzano le condizioni dei pazienti tenendoli aggiornati sui cambiamenti.
L’accordo sfrutterà Google Cloud Healthcare Api e BigQuery, il suo database con pieno supporto per gli standard di dati HL7v2 e FHIRv4. Hca Healthcare è un colosso che ha già una partnership con Google visto che ne utilizza il cloud e viene citata dalla società come una case study. Negli Stati Uniti possiede 186 ospedali e duemila centri sanitari in 21 stati dove vengono effettuate ogni anno 32 milioni di visite. Ovviamente la struttura sanitaria si è affrettata a chiarire che non esistono rischi per la privacy dei pazienti che potranno oscurare i loro dati in tempo reale.
Un’attenzione che non c’era stata qualche anno fa, quando la privacy non era di moda, che vide Google stringere un accordo con Ascension, altro big della sanità Usa, per ottenere i dati dei pazienti senza però averne chiesto il preventivo consenso. All’epoca prese il via un’indagine federale.
L’obiettivo è di arricchire il proprio algoritmo di Intelligenza Artificiale per perfezionare la funzione predittiva del sistema.