Windows 11: quello che devono sapere le aziende
Ad alcuni giorni dalla presentazione ufficiale di Microsoft, abbiamo raccolto alcuni dei punti salienti su Windows 11 che gli amministratori IT aziendali avranno più bisogno di conoscere.
Serena convivenza tra Windows 10 e Windows 11
Microsoft potrebbe averlo sottinteso in precedenza, ma ora è confermato: per un po’ saranno in gioco sia Windows 10, sia Windows 11. “Mentre passerete a Windows 11, continueremo a supportarvi nell’utilizzo di Windows 10” ha scritto Wangui McKelvey, direttore generale del team di Microsoft 365, in un post del 24 giugno sul blog Microsoft.
In altre parole, la convivenza prolungata che abbiamo visto accadere tra Windows 7 e Windows 10 si ripeterà questa volta con Windows 10 e Windows 11. Avete bisogno di più prove? “Windows 10 e Windows 11 sono progettati per coesistere”, ha sottolineato Microsoft giovedì nella sua presentazione di Windows 11.
Windows 10 supportato fino al 2025
Come detto in precedenza da Microsoft, Windows 10 uscirà dal supporto il 14 ottobre 2025, ovvero tra circa quattro anni e tre mesi. Ci sarà un feature update di Windows 10 più avanti nel corso dell’anno, ha affermato Microsoft, e si chiamerà 21H2.
Verrà fornito con il supporto standard di 30 mesi sui dispositivi che eseguono Windows 10 Enterprise o Windows 10 Education (ma solo 18 mesi per tutti gli altri). Windows 10 21H2 andrà poi “in pensione” nella primavera del 2024 su Enterprise/Education ma un anno prima su Home/Pro. Microsoft non ha però specificato se verranno offerti ulteriori feature update di Windows 10 dopo il 21H2.
Quello che più conta: il supporto
Negli ultimi sei anni, Windows 10 ha cambiato il supporto più spesso di quanto un bambino abbia cambiato idea. Quindi non è stata una sorpresa quando Microsoft ha cambiato le carte in tavola per il supporto di Windows 11. Ma per fortuna lo ha fatto in modo positivo.
- Windows 11 Home e Windows 11 Pro saranno supportati per 24 mesi, rispetto ai 18 di Windows 10.
- Windows 11 Enterprise e Windows 11 Education riceveranno supporto per 36 mesi, al posto dei 30 di Windows 10.
Le due conseguenze principali di questa novità? In primo luogo, la fine di un anno e mezzo (18 mesi) e di due anni e mezzo (30 mesi) renderà più facile capire quando terminerà tale supporto.
In secondo luogo, il supporto aggiuntivo dovrebbe consentire a più clienti di eseguire un determinato aggiornamento più a lungo, il che significa meno aggiornamenti in generale.
Finalmente Windows è annuale
Allo stesso tempo, Microsoft abbandonerà la cadenza di aggiornamento due volte all’anno di Windows 10 e la sostituirà con una cadenza annuale per Windows 11. L’unico feature update verrà infatti lanciato nella seconda metà di ogni anno e si pensa che il periodo sarà tra ottobre e novembre.
“Ci siamo resi conto che un aggiornamento annuale funziona meglio per voi e che un piano di manutenzione semplificato ne semplifica l’implementazione”, ha affermato McKelvey. Assolutamente. Peccato che ci siano voluti anni di lamentele prima che Microsoft si svegliasse e lo capisse.
Questo è un grande passo avanti rispetto alla decisione di non supportare più di due versioni business di Windows, ammesso che non vengano prese ulteriori decisioni a riguardo.
Windows 11: solo processori a 64 bit
Windows 11 arriverà solo in un’edizione a 64 bit, a differenza di Windows 10, che è stato disponibile in entrambe le versioni a 32 e 64 bit. Le applicazioni a 32 bit continueranno comunque a funzionare Windows 11, ma i dispositivi con un processore a 32 bit non saranno in grado di installare e quindi di eseguire il sistema operativo. Non dovrebbe essere però un grosso problema visto che quelle CPU sono cadute nel dimenticatoio più di un decennio fa.
Aggiornamento gratuito a Windows 11
I clienti che eseguono Windows 10 con una licenza legale possono passare a Windows 11 gratuitamente. Per quanto riguarda Microsoft, Windows 11 è semplicemente un altro feature update per Windows 10.
“Le licenze di Microsoft 365 che includono le licenze di Windows 10 vi permetteranno di eseguire Windows 11 sui dispositivi supportati”, ha affermato Microsoft sul suo sito di supporto. “Se disponete di una multilicenza, questa coprirà ugualmente i dispositivi Windows 11 e Windows 10 prima e dopo l’aggiornamento”.
A differenza dell’offerta di aggiornamento gratuita da Windows 7 a Windows 10 che Microsoft ha esteso nel 2015, non vi è alcun limite di tempo per fare lo stesso da Windows 10 a 11, almeno all’inizio.
Windows 11: stessi strumenti di manutenzione
“L’aggiornamento a Windows 11 è simile a un aggiornamento delle funzionalità di Windows 10”, ha affermato McKelvey. “Le familiari esperienze di gestione di cui disponete oggi, come Microsoft Endpoint Manager, configurazione cloud, Windows Update for Business e altre supporteranno il vostro ambiente di domani man mano che integrerete Windows 11 nella vostra azienda”.
Gli attuali strumenti di manutenzione funzioneranno con 11 proprio come con 10. I dispositivi con a bordo Windows 10 Home e Windows 10 Pro non gestiti potranno contare su aggiornamenti mensili tramite Windows Update. Gli amministratori IT aziendali possono ricorrere a Windows Server Update Services (WSUS), Windows Update for Business (WUfB), Configuration Manager di Endpoint Manager, Intune e ad altri software e servizi di distribuzione e manutenzione (eccezioni e dettagli sono già stati pubblicati qui).
Allo stesso modo, Windows Insider sarà la fonte dell’accesso anticipato a Windows 11, con la prima versione prevista per la prossima settimana nel canale Dev del programma. Seguirà una versione del canale Beta nel corso dell’estate.