I primi laptop Windows 11 di Lenovo si affidano agli AMD Ryzen

windows 11
I nuovi laptop IdeaPad di Lenovo con a bordo Windows 11 abbinano pannelli OLED alla piattaforma AMD Ryzen, con anche un occhio di riguardo all’autonomia.

Lenovo, che anche nella prima metà dell’anno si è riconfermato il primo produttore di PC al mondo, festeggerà l’arrivo di Windows 11 a ottobre con due laptop premium basati su processori AMD Ryzen. L’IdeaPad Slim 7 Carbon sarà caratterizzato da una cover in carbonio e un corpo in alluminio da abbinare al suo splendido schermo OLED da 14 pollici. Oltre al contrasto infinito fornito da un OLED, Lenovo utilizzerà un pannello con refresh rate di 90Hz, risoluzione di 2880×1800 pixel e aspect-ratio di 16:10 (la densità raggiunge i 243 pixel per pollice).

All’interno del Slim 7 Carbon troverete un Ryzen 7 5800U a 8 core con una GPU Nvidia GeForce MX450 opzionale. Lenovo offrirà fino a 16 GB di RAM LPDDR4X a basso consumo energetico e fino a 1 TB di SSD PCIe. La durata della batteria è notevole visto che si parla di 14,5 ore di utilizzo. Lenovo ha affermato che Slim 7 Carbon includerà anche la tecnologia Rapid Charge Express, grazie alla quale il laptop può caricare abbastanza energia in una batteria scarica in 15 minuti di ricarica per funzionare per 3 ore dal suo caricabatterie da 65 watt.

IdeaPad Slim 7 Carbon

IdeaPad Slim 7 Carbon

Come ogni laptop AMD che abbiamo visto, non c’è supporto per la tecnologia Thunderbolt 3 o Thunderbolt 4 di Intel, né c’è una porta USB-A. Lenovo offre invece tre porte USB-C, che consentono di caricare il laptop lasciando aperte due porte per l’uso. Lo Slim 7 Carbon peserà circa 1 Kg quando sarà in vendita a ottobre con un prezzo di partenza di 1.290 dollari (i prezzi in euro non sono ancora disponibili).

Se un laptop con schermo da 14 pollici con GeForce MX450 non è abbastanza, Lenovo ha anche presentato un nuovo IdeaPad Slim 7 Pro, rivolto a chi ha bisogno di un po’ più di “grinta” a livello di prestazioni. Anche questo laptop dispone di uno schermo in 16:10, formato che per molti versi consideriamo superiore ai laptop con aspect ratio 16:9. Il pannello IPS si spinge fino a 500 nits di luminosità ed è valutato per il 100% dello spettro sRGB, con un’opzione per una versione con frequenza di aggiornamento di 120Hz.

IdeaPad Slim 7 Pro

IdeaPad Slim 7 Pro

All’interno del laptop troverete un Ryzen 7 5800H a 8 core, fino a 16 GB di DDR4, un SSD PCIe da 1 TB e fino a un chip grafico GeForce RTX 3050. Rispetto allo Slim 7 Carbon, la CPU di questo laptop vanta prestazioni migliori grazie al margine termico aggiuntivo del chip Ryzen di classe H. La GPU per laptop GeForce RTX 3050 si basa sui nuovi core GPU “Ampere” di Nvidia invece della vecchia GPU “Turing” che la GeForce MX450 utilizza nello Slim 7 Carbon.

Questo aggiornamento si traduce in prestazioni di gioco migliori, supporto per il ray tracing hardware e nell’inclusione della codifica e decodifica hardware Nvidia, che può aiutare a utilizzare Adobe Premiere in viaggio. Ovviamente, uno schermo più grande e più prestazioni non sono gratis. Il Lenovo IdeaPad Slim 7 Pro peserà infatti il doppio dello Slim 7 Carbon.

Per la durata della batteria, lo Slim 7 Pro sarà dotato di una batteria da 75 Wh con una durata nominale di 12,5 ore di utilizzo, mentre le connessioni comprendono due porte USB-A, un lettore di schede SD, una porta HDMI, USB-C e un jack audio. Anche l’IdeaPad Slim 7 Pro sarà in vendita il prossimo mese con un prezzo a partire da 1.450 dollari.

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Sempre più notebook (e sempre meno desktop) nelle aziende europee

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Secondo una ricerca condotta da Dynabook, la nuova era del lavoro ibrido sta spingendo le aziende europee a una transizione verso le soluzioni mobili a scapito dei PC fissi.

Secondo una ricerca condotta da Dynabook, le aziende europee stanno gradualmente eliminando l’uso dei PC fissi. Attualmente, il 66% delle aziende sta infatti pianificando di integrare un numero sempre maggiore di notebook nei prossimi 12 mesi per rispondere alle nuove esigenze di smart working. Il cambiamento dei modelli e dei luoghi di lavoro è stato un fattore determinante, con oltre due terzi (67%) dei dipendenti europei che lavoreranno da casa o senza una postazione fissa dopo la pandemia, ovvero il 53% in più rispetto a prima.

Per garantire la produttività della crescente forza lavoro da remoto, oltre la metà (51%) delle aziende intervistate ha indicato che sarà data priorità al supporto e all’assistenza dei dipendenti, mentre il 41% dei responsabili IT ha indicato gli strumenti di comunicazione e condivisione come elementi fondamentali per assicurare la produttività dei dipendenti e il 37% ha indicato la formazione IT come un fattore importante.

La pandemia ha giocato un ruolo importante anche nel processo di acquisto dei computer portatili: il 74% delle aziende europee ha attribuito più importanza alla scelta di questi dispositivi rispetto al periodo pre-COVID. Quando si acquista un nuovo notebook aziendale, utilizzato per lavorare da remoto, oggi ci sono alcune caratteristiche e funzionalità a cui viene attribuita maggiore importanza.

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L’81% degli intervistati ha dichiarato di fare attenzione alle feature di sicurezza e protezione, l’80% alle opzioni di connettività e il 76% alle prestazioni. Durata della batteria (72%) e portabilità (70%) chiudono la classifica. Anche gli accessori stanno assumendo una rilevanza sempre maggiore (62%) per raggiungere una nuova normalità.

La ricerca ha evidenziato anche come le aziende europee stiano accelerando la trasformazione digitale e la dotazione di solide infrastrutture IT per supportare questa nuova forza lavoro; soluzioni cloud e assistenza IT da remoto sono risultate priorità assolute per i business di tutti i mercati e settori, con il 50% degli intervistati che le ha messe a pari merito al primo posto della classifica.

“L’ultimo anno e mezzo è stato ovviamente senza precedenti, ma ha anche accelerato i processi di trasformazione digitale che erano in corso da tempo. Molte aziende avevano già iniziato ad aggiornare i propri parchi macchine, abbandonando i PC fissi in favore dei computer portatili”, ha dichiarato Massimo Arioli, Business Unit Director Italy di Dynabook Europe GmbH. “La necessità di lavorare da casa ha reso ancora più rapida questa transizione. E ora che molte aziende e dipendenti stanno sperimentando nella pratica i benefici e i vantaggi di lavorare con i notebook, non sembra più possibile tornare indietro”.

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