Google Meet: la videoconferenza secondo la grande G
TECH SPOTLIGHT: Videoconferenze
Google Meet è incluso in Google Workspace (ex G Suite), la suite per ufficio della grande G. In quanto tale, è strettamente integrato con le altre applicazioni Workspace, inclusi Gmail e Google Calendar. Meet è anche disponibile gratuitamente per chiunque disponga di un account Google, con però meno funzionalità di quelle incluse nei piani Workspace a pagamento.
Piani e prezzi
- Google Meet: gratuito; fino a 100 partecipanti per chiamata; limite di chiamata di 60 minuti
- Google Workspace Business Starter: 6 dollari per utente al mese; fino a 100 partecipanti per chiamata
- Google Workspace Business Standard: 12 dollari per utente al mese; fino a 150 partecipanti per chiamata
- Google Workspace Business Plus: 18 dollari per utente al mese; fino a 250 partecipanti per chiamata
- Google Workspace Enterprise: prezzi personalizzati; fino a 250 partecipanti per chiamata
Una prova gratuita di 14 giorni è disponibile per tutti i piani a pagamento (qui trovate tutti i piani e i dettagli sui prezzi.)
Esperienza utente
La pianificazione di una riunione in Google Meet è relativamente indolore. Andate semplicemente su Google Meet nel vostro browser, fate clic su “nuova riunione” e selezionate “crea una riunione per dopo” dal menu a discesa che appare per ricevere il link della riunione. È quindi possibile copiare questo link in un invito nel calendario configurato manualmente nel provider di posta elettronica prescelto. Gli utenti di Google Workspace (o le persone che utilizzano Meet e Google Calendar) possono comunque pianificare riunioni direttamente in Google Calendar.
Sebbene Google abbia recentemente lanciato una serie di nuove funzionalità per Google Meet (ma molto più tardi di molti dei suoi concorrenti), la piattaforma è ancora una delle più basilari in quanto a feature. In linea con la filosofia web-first di Google, è l’unica piattaforma che abbiamo testato che non offre agli utenti desktop la possibilità di accedere alle riunioni tramite un’app anziché un browser, anche se le app per Android e iOS sono disponibili sui relativi dispositivi mobili.
Quando si inizia la videochiamata, le funzionalità consentono agli utenti di attivare e disattivare l’audio da soli, accendere e spegnere la webcam, condividere lo schermo, attivare i sottotitoli e comunicare tramite chat di testo con tutti. Gli utenti di Workspace a pagamento hanno accesso a una gamma più ampia di funzionalità, tra cui sondaggi, cancellazione del rumore, live streaming e l’opzione per registrare la riunione.
Un grande miglioramento rispetto allo scorso anno è la possibilità di vedere più di quattro persone sullo schermo in qualsiasi momento, oltre alla possibilità per gli utenti di cambiare tra diverse impostazioni di layout e impostare sfondi virtuali, tutte funzionalità che non erano disponibili l’anno scorso. Siamo rimasti impressionati dall’accuratezza dei sottotitoli in tempo reale. I singoli utenti possono scegliere se fruire o meno del servizio e possono attivarlo e disattivarlo durante la riunione. Durante le nostre chiamate di prova, abbiamo riscontrato che il livello di precisione fornito dalla funzione basata sull’intelligenza artificiale è stato eccezionale.
Google ha recentemente aggiunto la traduzione in tempo reale in riunione in cinque lingue. Quando ho attivato la traduzione francese, tuttavia, la funzione non ha rilevato quasi nessuno dei nostri discorsi durante la riunione e invece di fornire un’esperienza di traduzione senza soluzione di continuità, sono state visualizzate sporadicamente parole francesi casuali e apparentemente imprecise. Anche la funzione di lavagna era un po’ incostante: sebbene funzionasse bene per coloro che accedono alla riunione tramite il browser, i partecipanti da mobile non potevano utilizzare la lavagna senza prima scaricare un’app separata.
Inoltre, mentre la funzione di condivisione dello schermo ha funzionato come previsto e dà la possibilità di condividere l’intero schermo, una finestra o una scheda, come presentatore non potevo vedere cosa stavo condividendo durante la chiamata, cosa che non mi è piaciuta affatto. Da allora Google ha affermato che aggiornerà l’interfaccia utente di Google Meet, consentendo agli utenti di vedere contemporaneamente altri partecipanti insieme alla loro presentazione durante la chiamata.
Qualità audio e video
Durante la chiamata, la qualità audio e video di tutti i partecipanti ha retto relativamente bene e, nel complesso, non abbiamo riscontrato grossi problemi tecnici. Nessuno ha avuto problemi a far funzionare il microfono o la videocamera, molto probabilmente perché tutti abbiamo utilizzato la piattaforma in precedenza e quindi tutte le nostre impostazioni erano già state configurate.
Un mio collega ha affermato di aver partecipato a una chiamata di Google Meet con più di 60 colleghi con sede in India e di aver notato un grave degrado nella qualità delle chiamate durante quella riunione.
Considerazioni sulla gestione
Se l’organizzatore della riunione e tutti i partecipanti utilizzano già Google Workspace, Google Meet è la scelta di videoconferenza più semplice e ovvia da utilizzare. Come accennato in precedenza, Google ha recentemente implementato una serie di nuove funzionalità per Google Meet e la piattaforma è migliorata di conseguenza.
Nonostante ciò, la versione gratuita di Google Meet continua ad essere una delle piattaforme più basilari in assoluto; tuttavia, questa non è necessariamente una critica. Sebbene funzioni come la soppressione del rumore di fondo, gli emoji in riunione e la possibilità di personalizzare il volto durante la chiamata potrebbero essere utili, non averle non impedisce a Google Meet di ospitare una videochiamata perfettamente funzionante. Inoltre, offrire un numero limitato di funzionalità significa che gli utenti della versione gratuita non hanno un’esperienza di riunione notevolmente peggiore, come nel caso di alcune delle altre piattaforme che abbiamo provato.
Meet non offre la crittografia end-to-end, ma Google afferma che aderisce agli standard di sicurezza dell’Internet Engineering Task Force (IETF) per Datagram Transport Layer Security (DTLS) e Secure Real-time Transport Protocol (SRTP) e che le registrazioni di Meet archiviate in Google Drive sono crittografate con “almeno AES 128” (qui trovate più dettagli sulla sicurezza di Meet). Google Workspace offre in ogni caso la consueta gamma di funzionalità di gestione, tra cui un portale di amministrazione e rapporti di analisi.
Tirando le somme
- Pro: la semplicità della piattaforma la rende facile da usare e non complica eccessivamente le riunioni; eccellente qualità dei sottotitoli in tempo reale
- Contro: non offre tante funzionalità in riunione come altre piattaforme
Se la vostra organizzazione è già cliente di Google Workspace, Google Meet è una valida opzione di videoconferenza, soprattutto se utilizzate regolarmente gli altri strumenti di comunicazione e collaborazione offerti da Google. La configurazione delle riunioni è semplice, la qualità delle chiamate è decente, la sicurezza di Google è enterprise-ready (ma manca la crittografia E2E) e state già pagando Meet come parte dell’abbonamento a Workspace. Tuttavia, se avete bisogno di strumenti avanzati per le riunioni, prendete in considerazione la possibilità di esaminare un software di videoconferenza più sofisticato.