8 innovazioni emergenti che potrebbero ridefinire l’IT
La tecnologia emergente ha notevolmente elevato il ruolo dei CIO negli ultimi anni, poiché innovazioni in precedenza considerate irraggiungibili come il machine learning e l’elaborazione del linguaggio naturale hanno assunto un ruolo centrale nelle trasformazioni digitali che stanno scuotendo il panorama aziendale.
Ma con questo nuovo status si è palesata anche una necessità ancora maggiore di osservare attentamente ciò che sta arrivando. Il ruolo del CIO non riguarda solo la cura della tecnologia esistente, ma anche la pianificazione del modo in cui l’IT affronterà le sfide e le opportunità future, dal momento che il cambiamento è un fenomeno in continuo divenire.
Di seguito riportiamo otto idee, parole d’ordine e tecnologie in evoluzione che stanno iniziando a prendere slancio oggi. Abbracciare un’innovazione prima che sia pronta per il mercato può essere rinvigorente se si è visto giusto. Aspettare invece che diventi mainstream può essere più sicuro, ma può anche mettervi dietro i vostri concorrenti. I dipartimenti IT devono tenersi informati su queste nuove idee e tecnologie emergenti man mano che si evolvono e capire quando e se è il momento giusto per implementarle in azienda.
Codice componibile
Un’idea da sempre agognata dai programmatori di tutto il mondo: un modo semplice per integrare il software senza alcun lavoro. Un tempo si parlava di agenti software, per poi affidarsi a un’ecologia delle API. Ora si parla di tecnologie componibili, immaginando che l’output di un pezzo di software vivrà, senza problemi, proprio accanto al codice di qualcun altro in una lunga pipeline.
La componibilità è una buona strategia economica per le aziende perché una raccolta ben progettata di API e librerie componibili consente a un team di creare di più e andare oltre. Le basi di codice tendono ad essere più semplici da mantenere e più facili da estendere. Quando ciò funziona bene, un team può aggiungere rapidamente nuove funzionalità, almeno quando tali funzionalità sfruttano la base di codice esistente. Ma questa strategia protegge anche la salute mentale dei manager e dei neofiti, perché un piano ben congegnato per il codice componibile è un solido modello architettonico per i progetti e, in alcuni casi, per l’intera azienda.
Possibilità di successo: la tecnologia è in parte già disponibile e sta migliorando.
Calcolo ovunque
Prima c’era l’Internet delle cose. Ultimamente, alcuni parlano di Internet dei materiali, dal momento che alcuni sviluppatori lungimiranti incorporano chip intelligenti all’interno di tessuti, mattoni, legno o praticamente qualsiasi materiale usato per creare qualcos’altro. Aggiungendo l’intelligenza computazionale all’interno dei materiali di partenza, si pensa che si possano costruire cose migliori.
Il cemento di un edificio può inviare un’e-mail di avviso prima che si rompa. Una t-shirt può tenere traccia della quantità di sudore generata da chi la indossa. Man mano che i computer di base diventano più economici, le possibilità di intelligenza di basso livello continuano a crescere.
Possibilità di successo: i chip piccoli ed economici sono già disponibili; si tratta solo di trovare i settori di mercato in cui investire.
Identità decentralizzata
L’idea di scindere la nostra cosiddetta identità si evolve su due livelli. Da un lato, i sostenitori della privacy stanno costruendo algoritmi intelligenti che rivelano informazioni sufficienti per superare qualsiasi controllo di identità mantenendo segreto tutto il resto di una persona. Un potenziale algoritmo, ad esempio, potrebbe essere una licenza digitale per consumare alcolici che negli USA garantirebbe che un acquirente di birra abbia più di 21 anni senza rivelare il mese, il giorno o addirittura l’anno di nascita.
Dall’altro lato ci si nuove esattamente al contrario, con l’industria pubblicitaria che cerca sempre nuovi modi per mettere insieme tutti i nostri vari pseudonimi e la navigazione semi-anonima sul web. Se vai in un negozio per acquistare un ombrello e poi iniziate a vedere annunci di ombrelli sui siti di notizie, capite che c’è qualcosa di “strano”. Anche se non accedete a un sito e anche se eliminate i cookie, questi team intelligenti stanno trovando il modo di rintracciarvi ovunque.
Possibilità di successo: gli algoritmi di base funzionano bene; la sfida è se mai la “resistenza sociale”.
Enormi database locali
I database sono nati come programmi che memorizzano informazioni su un computer, ma recentemente hanno esteso la loro funzione in tutto il cloud, edge compreso. Ciò significa risposte più rapide e un minor trasferimento di dati alla “nave madre”. Lungo la strada, gli sviluppatori hanno trovato modi migliori per evitare problemi di coerenza e deadlock. Ora, numerose aziende cloud offrono servizi che si estendono letteralmente in tutto il mondo.
Le aziende con molti clienti apprezzeranno l’opportunità di spostare più spazio di archiviazione vicino ai propri utenti. Tutto il lavoro di costruzione di una rete globale è stato gestito dalle società cloud e ora le aziende e i loro clienti trarranno vantaggio da questa risposta rapida.
Possibilità di successo: la capacità di creare lavoratori locali e archiviare informazioni all’edge si trova già nei principali cloud. Gli sviluppatori devono solo approfittarne.
GPU
Le unità di elaborazione grafica sono state inizialmente sviluppate per velocizzare il rendering di scene visive complesse, ma ultimamente gli sviluppatori hanno scoperto che questi chip possono anche accelerare algoritmi che non hanno nulla a che fare con i giochi o i mondi 3D. Alcuni fisici utilizzano già da tempo le GPU per simulazioni complesse. Alcuni sviluppatori di intelligenza artificiale li hanno implementati per sfornare set di formazione.
Ora, gli sviluppatori stanno iniziando a esplorare l’accelerazione di attività più comuni come la ricerca nei database utilizzando proprio le GPU, che assicurano risultati brillanti (accelerare i lavori da 10 a 1000 volte) quando le stesse attività devono essere eseguite contemporaneamente su grandi quantità di dati in parallelo.
Possibilità di successo: alcuni programmatori utilizzano da anni le GPU per progetti speciali. Ora stanno sbloccando il loro potenziale anche per progetti che toccano i problemi affrontati da una più ampia gamma di aziende.
Finanza decentralizzata
Alcuni la chiamano blockchain. Altri preferiscono l’espressione più banale “registro distribuito”. Ad ogni modo, la sfida è creare una versione condivisa della verità, anche quando tutti non vanno d’accordo. Questa “verità” si evolve man mano che tutti aggiungono eventi o transazioni all’elenco distribuito condiviso. Le criptovalute, che fanno molto affidamento su tali elenchi matematicamente garantiti per tenere traccia di chi possiede le varie monete virtuali, hanno sdoganato questo concetto alla massa, ma non c’è motivo di credere che approcci decentralizzati come questo debbano essere limitati alla sola valuta.
La finanza decentralizzata è una di queste possibilità e il suo potenziale si gioca sul fatto che diverse aziende o gruppi che hanno bisogno di cooperare anche non si fidano veramente l’uno dell’altro. La catena di transazioni conservata nel registro distribuito potrebbe tenere traccia di pagamenti assicurativi, acquisti di auto o di qualsiasi altro tipo di attività. Finché tutte le parti concordano sul registro distribuito come verità, le singole transazioni possono essere garantite.
Possibilità di successo: si parla già da tempo di finanza decentralizzata, ma solo nel mondo delle criptovalute. E intanto anche le aziende più conservatrici si stanno lentamente adeguando.
Transazioni non fungibili (NFT)
Qualcuno si è reso conto che blockchain e registri distribuiti possono tracciare più del denaro: possono anche definire i proprietari di qualsiasi file digitale. Questi cosiddetti token non fungibili, conosciuti colloquialmente come NFT, stanno ora comparendo ovunque, con gli artisti che vendono i diritti digitali delle loro creazioni e le leghe sportive che sperano che l’NFT diventi una versione moderna e digitale delle carte collezionabili.
Alcune persone denigrano questa idea, chiedendosi perché qualcuno dovrebbe pagare un premio per “diritti di proprietà” su un blocco digitale di bit che chiunque può piratare. Altri sottolineano che le persone abitualmente spendono centinaia di milioni di dollari per possedere i dipinti ad olio originali, anche se ci sono copie digitali ovunque. L’NFT può però avere un valore pratico per qualsiasi azienda che voglia aggiungere uno strato di autenticità a un’esperienza digitale.
Possibilità di successo: alcuni amano l’esclusività dell’NFT. Altri pensano che sia solo una sorta di schema Ponzi. Questa tecnologia avrà successo in quelle aziende che hanno bisogno di creare oggetti non falsificabili come i biglietti per i concerti.
Informatica green
Ogni giorno ascoltiamo nuove storie su enormi nuovi data center pieni di enormi computer che alimentano il cloud e sbloccano la potenza di algoritmi incredibilmente complicati e di applicazioni di intelligenza artificiale. Di fronte a questa visione due tipi di persone rabbrividiscono: i CFO, che devono pagare bollette sempre più astronomiche, e gli ecologisti, che si preoccupano delle conseguenze ambientali. Entrambi i gruppi hanno un obiettivo in comune: ridurre la quantità di elettricità utilizzata per “creare la magia”.
Si è scoperto che, in tal senso, molti algoritmi hanno margini di miglioramento e questo sta guidando la spinta verso il green computing. Quel particolare algoritmo di machine learning ha davvero bisogno di studiare un terabyte di dati storici o potrebbe ottenere gli stessi risultati con diverse centinaia di gigabyte. O forse solo dieci o cinque o uno? Il nuovo obiettivo per i progettisti di algoritmi è ottenere lo stesso risultato con molta meno elettricità, risparmiando così denaro e conservando il più possibile il nostro pianeta.
Possibilità di successo: C’è decisamente un ampio spazio di manovra per un codice migliore che farà risparmiare elettricità.