Software italiano, Techedge acquisisce DocFlow

Techedge Restuccia
"La crescente domanda di modelli di business sostenibili sta favorendo la digitalizzazione degli ecosistemi commerciali", spiega Domenico Restuccia, CEO di Techedge

Il Gruppo Techedge ha annunciato l’acquisizione di DocFlow, società con sede ad Assago (Milano) specializzata in software e servizi SaaS di document e process management. I termini finanziari dell’accordo non sono stati precisati.

Techedge è una delle principali realtà italiane nella fornitura di software e system integration, e ha chiuso il primo semestre 2021 con ricavi netti consolidati di 108,8 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al 30 giugno 2020, ed Ebitda consolidato di 14,1 milioni (+14%). DocFlow è stata fondata nel 1995 e dichiara un portafoglio clienti di 150 imprese e oltre 2000 progetti condotti con successo. Nel 2019 ha fatturato 14,3 milioni di euro con utile di 1,8.

“La missione di Techedge, che non è solo una Software House, un System Integrator o un Advisor ma è l’insieme di tutte queste competenze – spiega in un comunicato Domenico Restuccia, CEO di Techedge – è aiutare le aziende di medie e grandi dimensioni a digitalizzarsi per crescere in modo responsabile, reinventando i propri modelli di business e operativi grazie ai principi chiave dell’economia circolare e rafforzando i processi strategici di stakeholders’ engagement. Queste trasformazioni richiedono l’integrazione di più competenze, tutte orchestrate da una visione aziendale comune, ed è condividendo questa visione che abbiamo trovato in DocFlow il partner ideale”.

“DocFlow, grazie alle proprie soluzioni software, aiuta da sempre importanti aziende italiane a digitalizzare la collaborazione con il proprio ecosistema consentendo di gestire in modo efficace le fasi meno strutturate di tali processi come gli scambi informativi e documentali – spiega nel comunicato Carlo Petti, fondatore e presidente di DocFlow – e abbiamo scelto Techedge perché ho voluto disegnare un futuro per la mia azienda che coniugasse l’approccio human intensive, che da sempre ci contraddistingue, a una capacità di crescita e di affermazione nei mercati esteri che un gruppo solido come Techedge, nel quale entriamo come azionisti, può garantirci”.

Techedge, continua la nota, è nata come startup innovativa nel 2004 dall’intuizione di Domenico Restuccia, è diventata una realtà industriale con un posizionamento di primo piano in Italia e con un’alta percentuale di internazionalizzazione del business (pari a oltre il 50% del fatturato) grazie alla presenza consolidata e in continua crescita negli Stati Uniti, in Spagna e America Latina oltre che in Germania e Arabia Saudita. “Con l’azienda di Carlo Petti, uno dei pionieri dell’IT di casa nostra, condivide l’ambizione di contribuire a creare un futuro in cui la tecnologia sia il driver principale di un cambiamento che ponga l’essere umano sempre al centro”.

“La crescente domanda di modelli di business responsabili e sostenibili sta provocando una sempre maggiore digitalizzazione degli ecosistemi commerciali. La capacità delle aziende di iper-automatizzare interazioni estese che coinvolgono persone, macchine o cose, applicazioni e sistemi anche grazie al supporto di tecnologie di ultima generazione, come process mining, RPA, block chain, Low Code application development e intelligenza artificiale, è ormai un elemento critico di successo”, sottolinea Restuccia nella nota.

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Renato Salvatore Marafioti è il nuovo presidente di AICA

AICA Renato Salvatore Marafioti Giovanni Adorni
Esperto di cyber security e promotore di iniziative quali il Safer Internet Day, Renato Salvatore Marafioti succede a Giovanni Adorni.

AICA, Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, ha nominato Renato Salvatore Marafioti come nuove presidente. Laureato in Giurisprudenza ed esperto di cyber security, Marafioti (a destra nella foto di copertina) succede a Giovanni Adorni (a sinistra), che ha guidato l’Associazione nel triennio 2019-2021.

Marafioti ha maturato una lunga esperienza nell’ambito della formazione professionale ICT, in cui è impegnato dal 1995. E’ fondatore e presidente dell’Associazione Culturale Format di Reggio Calabria, ente di formazione professionale, e ha promosso eventi di carattere internazionale come il Safer Internet Day, giornata mondiale per la sicurezza online, istituito dalla Comunità Europea e organizzata negli ultimi anni dalla Sezione Territoriale AICA Calabria.

L’esperienza che ho maturato in oltre venti anni di attività nel settore ICT, sia con l’Associazione culturale Format sia in AICA, mi permetterà di dare un contributo significativo per un ritorno alla posizione dominante che ha contraddistinto questa prestigiosa istituzione nei suoi primi 60 anni di vita”, ha dichiarato Marafioti. “Mi propongo, tra gli obiettivi più importanti, di continuare ad accrescere la visibilità e l’immagine di AICA in Italia e all’estero, valorizzando la sua mission culturale e scientifica; allo stesso tempo, mi propongo di operare per accrescere e curare la rete degli attuali test center, affrontando il mercato delle certificazioni con nuove metodologie strategiche”.

Nel triennio 2022-2024 Marafioti sarà affiancato da Manuel Cacitti in qualità di Vicepresidente Vicario e dai Vicepresidenti Antonio Piva e Gaetano Di Bello.

Il compito che attende me e gli altri colleghi del Consiglio eletto non è dei più facili: i colleghi che ci hanno preceduto dal 1961 alla guida dell’Associazione hanno sempre dato lustro e vigore a tutte le iniziative culturali e scientifiche atte a stimolare, sostenere e a far crescere sempre di più il settore ICT”, ha sottolineato Marafioti. “In tale ottica cercherò anch’io di farlo con la massima umiltà, consapevole dei tanti aspetti nuovi con i quali mi dovrò confrontare, insieme ai consiglieri procedendo uniti e mettendo tutti, io per primo, le nostre qualità e le prerogative a disposizione dell’Associazione”.

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