Generation Italy, al via corsi per formare 120 sviluppatori Microsoft DotNet
Tra pochi giorni, martedì 15 febbraio, partiranno in collaborazione con Microsoft Italia i nuovi corsi di Generation Italy, fondazione no-profit fondata nel 2014 da McKinsey & Company per contribuire a ridurre la disoccupazione, per formare 120 sviluppatori in grado di creare siti e applicazioni web in tutte le sue componenti con tecnologie Microsoft.
I primi training per Junior .Net Developer (DotNet), sviluppati in partnership con la Fondazione Cassa Depositi e Prestiti (Fondazione CDP) sono stati lanciati nel mese di giugno 2021 e hanno coinvolto 100 studenti. Ora ripartiranno appunto il 15 febbraio a Milano e a Napoli, per poi approdare a Roma e Bari.
I corsi sono gratuiti e della durata di 14 settimane, con frequenza obbligatoria in modalità digitale e colloquio di lavoro finale nella città a cui fa capo il corso. Si rivolgono a giovani di età tra i 18 e i 29 anni che desiderano entrare nel mondo della programmazione Microsoft. Per accedere ai corsi non sono richiesti specifici titoli di studio o esperienze pregresse, ma i candidati dovranno superare un test d’ingresso online e un colloquio motivazionale, attitudinale e conoscitivo con i recruiter della fondazione.
L’obiettivo del percorso è di imparare le basi del linguaggio di programmazione e i software di sviluppo che, una volta acquisiti, porteranno lo sviluppatore a programmare a oggetti, all’interazione con i database e alla gestione di file. Durante il corso saranno approfonditi anche strumenti come GIT e GitHub e la conoscenza della piattaforma cloud Microsoft Azure e le sue applicazioni.
A chiusura del corso, a tutti gli studenti è garantito almeno un colloquio di lavoro con aziende partner del progetto alla ricerca di queste professionalità.
Le figure professionali di sviluppatori, spiega una nota, sono molto richieste dal mercato del lavoro e particolarmente difficili da reperire: l’indagine mensile di Unioncamere sui fabbisogni professionali delle imprese indica che le aziende prevedono nel solo periodo tra gennaio e marzo 23.500 inserimenti, considerati difficili da realizzare nel 68% dei casi a causa di mancanza di personale con le giuste competenze o preparazione inadeguata.
“Nel nostro Paese, a fronte di un milione di giovani alla ricerca attiva di un impiego, 700.000 posizioni di lavoro risultano difficili da ricoprire da parte delle aziende ogni anno. Le professioni digitali di sviluppatore software figurano tra le più richieste, e anche tra le meno facili da reperire. Due mondi che si cercano, quindi, ma faticano a trovarsi perché manca il terreno comune: le competenze. Siamo orgogliosi di aderire ad “Ambizione Italia” e contribuire, attraverso i nostri bootcamp professionalizzanti, a supportare i giovani nell’avviare il loro percorso professionale e le aziende nel trovare le persone con le competenze e la motivazione di cui hanno bisogno”, commenta Oscar Pasquali, Amministratore Delegato di Generation Italy.
“Grazie alla collaborazione con Generation Italy possiamo dare un importante contributo a formare le nuove generazioni sulle tecnologie più richieste dalle imprese, contribuendo a favorire l’occupazione giovanile e la crescita innovativa del Paese” ha dichiarato Chiara Mizzi, Direttore Relazioni Esterne e Philanthropies Lead di Microsoft Italia, che partecipa all’iniziativa nell’ambito del suo progetto Ambizione Italia #DigitalRestart.