L’Assemblea dei Soci di Anitec-Assinform – l’Associazione Italiana per l’Information and Communication Technology (ICT) aderente a Confindustria – ha confermato Marco Gay per un ulteriore biennio alla presidenza. Gay, torinese, 46 anni, è Presidente esecutivo di Digital Magics e Presidente di Confindustria Piemonte.

L’Assemblea ha inoltre espresso voto favorevole per la squadra dei 6 Vice Presidenti e per il programma di attività. Nel dettaglio ecco i Vice Presidenti e le relative deleghe:

Massimo Dal Checco (SIDI), con delega all’internazionalizzazione e al Credito e Finanza per innovare e crescere

Domenico Favuzzi (Exprivia), con deleghe a Filiere e Territori

Maria Rita Fiasco (Gruppo Pragma), con deleghe a skills per la crescita d’impresa e politiche di genere

Lorenzo Greco (Lutech) con deleghe a Innovazione digitale e sviluppo delle tecnologie

Paolo Maggioli (Gruppo Maggioli), con deleghe alle PMI e crescita filiera ICT

Bruno Marnati (Samsung Electronics Italia), Vice Presidente Vicario con deleghe a Elettronica di consumo, Sostenibilità e Ambiente.

Inoltre Gay ha conferito la delega alle Strategie e al Centro Studi ad Alberto Tripi (AlmavivA), e ha mantenuto per sé quelle su rapporti istituzionali, PNRR ed Europa.

Quanto al programma, come spiega una nota sarà focalizzato sugli ambiti considerati chiave per la trasformazione digitale e per la crescita del Paese, che sono: PNRR, sviluppo delle competenze digitali, digitale come driver fondamentale della sostenibilità, sviluppo territoriale e transizione digitale delle PMI, innovazione digitale e sviluppo delle tecnologie (dall’IoT al metaverso, con il faro acceso su sicurezza e responsabilità etica del digitale) e infine politiche europee e internazionalizzazione delle imprese.

“La nuova Presidenza dovrà affrontare sfide importanti in una congiuntura assai complessa”, dichiara Gay in una nota. “La pandemia da Covid-19 ha trasformato la vita di ciascuno di noi e ha dato un forte impulso alla trasformazione digitale del Paese. La guerra in Ucraina sta creando un’accelerazione delle criticità che stavano già emergendo sul finire del 2021, oltre al dramma di quanto sta accadendo. In questa fase, le imprese devono adattarsi e cogliere le opportunità dell’innovazione seppur in un contesto fragile e incerto. Il digitale sarà essenziale per sostenerne la competitività e aumentarne la produttività. La nostra Associazione dovrà quindi affiancarsi alle imprese, interpretarne le aspettative e rappresentarne le esigenze con l’obiettivo di definire proposte e promuovere azioni per la modernizzazione del sistema produttivo che guardi in ottica di politiche industriali il futuro del nostro Paese”.