Trimestrale Esprinet, fatturato in calo del 2% e redditività sopra le attese
Esprinet ha chiuso il primo trimestre 2022 con risultati in leggero calo per quanto riguarda il fatturato (1139,4 milioni di euro, -2% rispetto al primo trimestre 2021), l’Ebitda “adjusted” (19,7 milioni, -3%) e l’utile netto (10,1 milioni, -1%).
Più forte la contrazione per il fatturato in Italia (690,4 milioni, -6%), che però, sottolinea Esprinet in una nota citando dati Context, rispecchia il -5% del mercato generale italiano delle vendite IT tramite la distribuzione nello stesso periodo, dovuto soprattutto a un andamento negativo del segmento consumer.
Il segmento IT Clients cala del 12%, quello Consumer Electronics sale del 18%
Approfondendo le categorie di offerta, Esprinet cala del 12% nel segmento IT Clients, a causa di PC (-12%) e Stampanti e consumabili (-17%), contro un calo dell’11% del mercato secondo Context, e cresce invece del 18% nel segmento Consumer Electronics (Smartphone +7%, altri prodotti +88%, di cui Elettrodomestici +76% e Gaming +48%), contro il -1% del mercato.
Nel segmento Advanced Solutions il Gruppo, in linea con il mercato e in coerenza con la strategia di focalizzazione sui business ad alto margine, è cresciuto dell’8%, salendo a 223,3 milioni di euro, con un incremento del 27% a 38,8 milioni dell’ambito XaaS (“Everything as a Service”), cioè le soluzioni cloud.
L’incidenza delle Advanced Solutions sul fatturato totale, evidenzia Esprinet, sale al 20%, contro il 18% di 12 mesi fa.
Guardando infine ai segmenti di clientela, Esprinet registra crescita zero sia nel Segmento Business (IT Reseller) sia in quello Consumer (Retailer, E-tailer), per i quali Context segnala rispettivamente una crescita del 2% e un calo del 9%.
L’outlook per l’intero 2022
Esprinet ha ovviamente anche aggiornato le aspettative per il 2022. “Il Gruppo continua a guardare con positività all’anno in corso, nonostante le incertezze economiche, geopolitiche e monetarie in tutto il mondo”.
Sul fronte della domanda business, Esprinet ritiene favorevole il contesto di medio termine del mercato ICT nel sud Europa anche grazie al sostegno derivante dai PNRR: “Gli investimenti del settore pubblico e delle imprese private in Italia e Spagna stanno registrando i tassi di crescita più significativi tra i paesi europei”.
Il progetto Renting (ne abbiamo parlato qui) è stato ormai avviato anche in Spagna, continua il comunicato, con una pipeline di trattative aperte superiore al milione di euro e in continua crescita, e contratti già finalizzati per alcune centinaia di migliaia di euro.
Rischi di ridotta disponibilità di prodotti in miglioramento dal 3° trimestre
Il Gruppo ha incorporato nelle stime per il 2022 un rischio di ridotta disponibilità di prodotto per il primo e secondo trimestre, con progressivi attesi miglioramenti dal terzo trimestre in avanti, e sottolinea di non essere direttamente impattata dalle conseguenze del conflitto Russia-Ucraina, e di non approvvigionarsi di quote rilevanti di acquisti da fornitori con sede in quell’area.
“Chiudiamo il primo trimestre 2022 con una redditività superiore alle attese nonostante un contesto economico e geopolitico in forte discontinuità sia rispetto al primo trimestre dello scorso anno che al finale del 2021”, commenta nel comunicato Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet. “Se da un lato si misura una contrazione dei consumi di famiglie e privati, soprattutto sul mercato italiano, dall’altro la domanda del settore pubblico e delle imprese anche trainata dagli investimenti legati ai PNRR segna tassi di crescita significativi”.
2022, Ebitda previsto in crescita dell’8%
Cattani segnala inoltre per il primo trimestre 2022 una notevole crescita del primo margine di prodotto sostanzialmente su tutte le linee di business nonostante l’aumento dei costi di trasporto.
“In questo quadro e come disegnato nel Piano Strategico 2022-2024 che prevede, nell’ambito della crescita organica del modello transazionale, un forte focus su aree a più alto margine come gli accessori consumer a marchio proprio, il Gruppo ha recentemente presentato la manifestazione di interesse per un’offerta pubblica di acquisto volontaria a Cellularline (il distributore emiliano di accessori hi-tech ha ricevuto la settimana scorsa un’offerta di 4,41 euro per azione, ndr), finalizzata al delisting”.
Con queste premesse, conclude Cattani, la guidance di Esprinet per l’esercizio 2022 prevede ricavi in crescita e un EBITDA Adjusted superiore a 93 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto al 2021, escludendo l’eventuale contributo di Cellularline.