HeartInsight, un sistema predittivo per lo scompenso cardiaco
L’Asst Sette Laghi di Varese ha attivato nel primo paziente lombardo il sistema HeartInsight, una soluzione di monitoraggio remoto che utilizza un algoritmo per identificare con precisione i pazienti con dispositivo cardiaco a più alto rischio di scompenso cardiaco (SC) in fase iniziale.
“Dopo aver partecipato attivamente allo studio Selene a partire dal 2012 che ha portato alla nascita del sistema HeartInsight, il nostro ospedale può ora giovare dei vantaggi clinici di questo indice. Il sistema ci avvisa in anticipo automaticamente quando aumenta il rischio di ricovero per scompenso cardiaco”, spiega Fabrizio Caravati, responsabile dell’elettrostimolazione cardiaca presso l’ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese.
“HeartInsight è integrato nel sistema di monitoraggio remoto dei device che a Varese utilizziamo da anni con successo e che ci darà la possibilità di intervenire ancora più precocemente in pazienti fragili, riducendo o prevenendo le ospedalizzazioni per scompenso” aggiunge Roberto De Ponti, responsabile della cardiologia ad indirizzo aritmologico e presidente nazionale AIAC (Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione).
Prevede due ricoveri su tre
Sviluppato da un’azienda tedesca, HeartInsight può prevedere due ricoveri per Sc su tre, con un basso tasso di falsi allarmi e un anticipo di circa 42 giorni, che può consentire ai medici di prendersi cura in modo proattivo dei loro pazienti.
HeartInsight è disponibile per pazienti con dispositivi Crt-D e Icd compatibili ed è integrato con una piattaforma di gestione remota che visualizza i dati sulla salute del paziente trasmessi automaticamente ogni giorno dal loro dispositivo cardiaco.
L’algoritmo di HeartInsight combina i parametri rilevanti in un punteggio predittivo e avverte il team clinico se il paziente è a maggior rischio di ricovero una volta superata una soglia preimpostata.
L’insufficienza cardiaca è una delle principali cause di ospedalizzazione e ogni episodio di scompenso e ricovero si riflette in un peggioramento della prognosi per il paziente. Ciò si traduce in risultati negativi per i pazienti e un onere significativo per i sistemi sanitari. In Europa, il 44% dei pazienti viene nuovamente ricoverato entro i successivi 12 mesi. L’identificazione precoce di un episodio di scompenso può aumentare le opzioni terapeutiche per i pazienti e quindi ridurre i tassi di riospedalizzazione.