Gemelli digitali umani, evoluzione e produttività del futuro
La start-up americana Merlynn si è fatta conoscere in breve tempo per aver messo in vendita un rudimentale strumento di gemello digitale umano, che a ben pensarci potrebbe diventare la prossima killer app per la produttività Quando vengono inizialmente creati strumenti che migliorano un’esperienza, questi tendono a emulare ciò che è venuto prima. Le prime auto sembravano carrozze trainate da cavalli senza i cavalli; nei decenni si sono evolute e non assomigliano più a quei primissimi esemplari. Anche i gemelli digitali potrebbero evolversi in qualcosa di molto diverso da come sembrano essere oggi.
L’evoluzione di un gemello digitale umano
In questo momento, ci sono molte polemiche su un ricercatore di Google secondo cui l’IA conversazionale della grande G ha raggiunto un livello tale di sofisticazione da essere diventata “senziente”. Molti ne dubitano, ma non è questo l’importante. Se crediamo che qualcosa sia senziente e agisca da senziente, allora forse dovremmo trattarlo come se fosse senziente, se non altro per ottimizzare l’interazione con esso. La serie TV Westworld ha come protagonisti dei robot che emulano (e si comportano come) persone e animali.
Il punto finale dell’evoluzione di un gemello digitale umano sarebbe una copia completa e indistinguibile di un essere umano con tutte le abilità e quasi tutti i ricordi e i tratti della personalità che possono essere trasmessi attraverso l’osservazione e l’immissione diretta di dati. Saranno costrutti digitali con vantaggi e svantaggi unici rispetto all’umano che hanno copiato.
Gli svantaggi includono il fatto che, almeno inizialmente, questi gemelli digitali umani potranno esistere solo nel metaverso. Per quanto riguarda invece i vantaggi, questi “costrutti” digitali non avranno fragilità umane, a meno che non siano programmati per averle. Non avranno bisogno di dormire, potranno essere addestrati a velocità impensabili rispetto agli esseri umani, svolgere seriamente il multitasking (dato che sono un costrutto computerizzato), accendere e spegnere le emozioni e necessiteranno solo di energia e di un mondo digitale in cui operare.
Non si ammaleranno né si stancheranno. Non si arrabbieranno né diventeranno violenti e non avranno bisogno di soldi o di aumenti di stipendio. Problemi di salute mentale o scarso controllo degli impulsi possono essere identificati e programmati, quindi non avranno bisogno di uno psichiatra.
Ora, immaginate un intero dipartimento composto da vostri gemelli digitali umani. Ciascuno di essi riceverà una formazione digitale a seconda di ciò che dovrà fare e il vostro lavoro diventerà quello di gestirli, consentendovi di raggiungere un notevole aumento della produttività. Ad esempio, invece di 30 contabili, forse la vostra azienda ne avrà solo uno accompagnato da 29 gemelli digitali umani. Oppure un CMO potrebbe avere gemelli digitali che hanno le competenze da CMO ma che al tempo stesso hanno un background molto più ampio raccolto in varie parti del mondo, diventando esperti di marketing distribuito che potrebbero lavorare efficacemente in qualsiasi luogo remoto.
Il risultato finale
Sebbene i gemelli digitali umani inizialmente integreranno i lavoratori, nel tempo le aziende che forniscono questi strumenti probabilmente si renderanno conto che questo concetto potrà fare di più per estendere le competenze in aree completamente diverse, considerando che i gemelli digitali umani possono essere replicati e programmati per utilizzare i set di formazione di altre persone. Alla fine sarà possibile persino creare aziende con un organico completo di gemelli digitali umani.
E questo potrebbe non essere relegato in una sola società. Ad esempio, pensate a quanto potrebbero essere preziosi i gemelli digitali umani di Bill Gates o Elon Musk, o i gemelli digitali umani di qualsiasi eminente scienziato informatico. La capacità di mescolare e abbinare set di abilità potrebbe portare a una miscela unica di abilità e un’offerta altrettanto unica per un nuovo mercato. E mentre esploriamo lo spazio, non sarebbe più sicuro integrare o addirittura sostituire gli astronauti con gemelli digitali che potrebbero essere immediatamente addestrati all’attività e alla conoscenza astronautica?
Infine, il vostro gemello digitale non potrebbe semplicemente scrivere un rapporto o persino un libro basato sulle idee che avevate, senza che voi dobbiate fare altro che elaborare uno schema iniziale? Non abbiamo nemmeno iniziato a considerare quale potrebbe essere il futuro dei gemelli digitali umani, ma definirli disruptive sarebbe quasi ingeneroso visto il loro potenziale rivoluzionario a livello di produttività.