Aziende, come difendersi dai cyberattacchi di matrice russa
L’invasione dell’Ucraina ha sconvolto l’intera comunità internazionale con una strategia offensiva che non si limita al conflitto fisico ma coinvolge anche quello informatico. Prima di procedere con l’offensiva via terra, la Russia avrebbe infatti avviato una serie di attacchi rivolti all’intera rete informatica dell’Ucraina, causando danni irreparabili ai sistemi e alle procedure cosiddette critiche. Per questo motivo le aziende devono potersi difendere dai cyberattacchi, implementando una solida strategia di difesa.
Di seguito sono riportati 4 temi che assicurano una postura di sicurezza informatica adeguata:
Aggiornare le best practice di sicurezza. Si consiglia a tutte le organizzazioni di controllare e creare ulteriori vincoli per l’accesso a dati, asset e reti.
Promuovere una maggiore sensibilizzazione sul tema della cybersecurity. Ogni azienda dovrebbe organizzare adeguate campagne di formazione ai dipendenti sul tema della cybersecurity.
Adottare un modello di sicurezza zero trust. Le aziende e gli enti pubblici devono rivalutare e potenziare tutte le autorizzazioni attraverso soluzioni di autenticazione a più fattori volte ad analizzare account, utenti e dispositivi.
Assegnare la giusta priorità alle patch. Ciò richiede un inventario completo di tutti i device, la loro assegnazione a un gruppo in base al grado di priorità, la classificazione delle vulnerabilità e infine la programmazione delle patch da applicare. Ecco perché un Risk-based Vulnerabilty Management System (RBVM), ovvero un sistema di gestione delle vulnerabilità basato sul rischio, è indispensabile per ridurre il numero di patch.
Non è una questione di “se”, ma di “quando” i cyberattacchi sferrati da Nation State e da gruppi di hacker malavitosi tenteranno di violare anche la nostra azienda. Le best practice indicate da Ivanti sono solo alcune di quelle che dovrebbero essere attuate tempestivamente da tutte le imprese per difendersi da qualsiasi tipologia di attacco informatico.
Field CTO
Ivanti