Zoho promette più vicinanza a clienti e partner italiani
Dopo tre anni, l’azienda indiana Zoho è tornata a incontrare in presenza clienti e partner italiani. Lo ha fatto con l’edizione italiana dell’evento Zoholics che si è svolta a Milano e che ha avuto il preciso obiettivo di rafforzare la strategia Transnational Localism, programma che ha ideato Zoho per creare comunità locali autosufficienti. Questa strategia mira a dar vita opera a team con competenze locali e con un dipendente Zoho esperto come leader nei diversi paesi in cui opera. “L’Europa è una regione fondamentale per Zoho – ha affermato Sridhar Iyengar, Amministratore Delegato di Zoho Europe –. Abbiamo perciò aperto un ufficio per essere più vicini a utenti e partner e per portare la cultura dell’azienda”.
Soluzioni locali
Quello che intende Sridhar Iyengar è che per 26 anni le attività di ricerca e sviluppo sono sempre state svolte solo in India. Ora Zoho intende trasferire ai partner e ai clienti locali le proprie competenze affinché realizzino soluzioni maggiormente in linea con le necessità e con le specificità dei vari Paesi. “Perché i mercati sono diversi, il modo di lavorare è diverso e la cultura è diversa – ha precisato Iyengar –. Sono diverse anche le normative da rispettare, come per esempio il GDPR che è attivo in Europa”.
Ricordiamo che Zoho ha all’attivo circa 12.000 dipendenti e sviluppa soluzioni software indirizzate al mondo business. Oggi a listino ha 55 prodotti pensati per essere impiegati nella gestione delle attività più disparate, dall’ERP al CRM, dalle vendite al finance, dalla business intelligence alla supply chain, dalla produttività alla collaborazione. Tutte le soluzioni sono offerte come servizio cloud (risiedono in data center di proprietà dell’azienda) e sono personalizzabili. Inoltre, sono disponibili sia singolarmente sia in bundle “confezionati” da Zoho per specifici tipi di impiego (amministrazione, finance, supply chain, customer support ecc). Ma sono anche riunite tutte nel bundle Zoho One. “È particolarmente apprezzato dai nostri clienti perché ha un costo nettamene inferiore alla somma dei prezzi dei singoli software – ha sottolineato Sridhar Iyengar –. Inoltre, consente di avere tutte le nostre soluzioni, così quando emerge un problema gestionale, amministrativo o di altro tipo si dispone già degli strumenti adatti a risolverlo”.
Una visione condivisa
Attraverso l’evento milanese, l’azienda ha voluto rinsaldare il suo rapporto con i clienti, condividendo la propria visione e la strada che ha deciso di intraprendere, anticipando come questo inciderà sul futuro dei prodotti. “Ma non è stata una conversazione a senso unico – ha sostenuto Sridhar Iyengar –. Abbiamo voluto sapere da partner e clienti cosa si aspettano da noi, come potremmo migliorare e cosa vorrebbero che facessimo affinché i prodotti possano risolvere meglio i loro problemi”.
La principale richiesta emersa è che l’azienda sia più “locale” e fornisca il massimo supporto possibile. “Questo è il motivo perché praticamente tutte le sessioni sono state tenute in lingua italiana – ha commentato Sridhar Iyengar –. L’Italia per noi è un mercato strategicamente importante con un grande potenziale di crescita non ancora sfruttato”. In tal senso, va evidenziato che nell’ultimo esercizio, Zoho in Italia ha messo a segno una crescita del 45% su base annua.
Il valore della community e dei partner
Per Zoho è basilare avere una community di utenti, composta dai più attivi e recettivi. E per consentire a tali utenti di condividere idee, problemi e soluzioni, l’azienda organizzerà un ulteriore incontro che vedrà una partecipazione più limitata rispetto a quella di Zoholitics. In quell’occasione, Zoho avrà il ruolo di organizzatore, per il resto i protagonisti saranno gli utenti. Al momento, Sridhar Iyengar non ha fornito ulteriori dettagli a riguardo, se non che avverrà in una città diversa da Milano.
Oltre a potenziare i team locali, Zoho in Italia fa affidamento sui propri partner che ritiene di fondamentale importanza nel supportare la crescita, fornendo assistenza ai clienti con personalizzazioni e implementazioni e commercializzando i software Zoho. Nell’ultimo anno Zoho ha lanciato un programma online gratuito di formazione per potenziare l’ecosistema dei partner locali, alcuni dei quali operano come consulenti per affiancare i clienti mentre altri hanno differenti expertise per realizzare applicazioni personalizzate, per esempio, per il finance, per la business intelligence e così via. Zoho lavora anche con dei system integrator e dei partner tecnologici, degli ISV che hanno dei software complementari e che quindi possono lavorare assieme.
Tre novità di prodotto
Zoho ha colto l’occasione di Zoholitics anche per annunciare tre novità di prodotto. La prima è Trident, una nuova applicazione desktop per la collaboration, la seconda è Apptix un’applicazione per la gestione degli utenti mobili e la terza novità è invece una funzione per il software di customer support. Si tratta di una funzione per la conversazione guidata che, attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, permette di avere una migliore comprensione dele richieste dei clienti.