Introiti pubblicitari in calo per Alphabet, ma Google Cloud cresce… e non poco
Due giorni fa Alphabet ha comunicato numeri inferiori alle attese per il suo terzo trimestre finanziario. Mentre per Alphabet la crescita complessiva dei ricavi è rallentata al 6%, le revenue di Google Cloud sono cresciute del 38% su base annua a 6,9 miliardi di dollari. “Ho sostenuto a lungo che il cloud fosse una priorità chiave per l’azienda” ha dichiarato Sundar Pichai, CEO di Alphabet, rivolgendosi agli analisti. “Le tendenze a lungo termine che stanno guidando l’adozione del cloud continuano a svolgere un ruolo ancora più forte durante i periodi macroeconomici incerti”, ha continuato Pichai.
Google Cloud, che genera entrate grazie ai servizi di Google Cloud Platform, agli strumenti di collaborazione di Google Workspace e ad altri servizi aziendali, è oggi il terzo più grande fornitore globale di cloud pubblico, con una quota di mercato superiore al 10%, secondo le ultime stime di Synergy Research Group. Detto questo, rimane ancora distante come quota di mercato dai principali rivali AWS e Azure, che a loro volta continuano a rafforzare le loro posizioni dominanti. “Google deve crescere di oltre il 50% all’anno per recuperare il gap nei confronti dei suoi due rivali. Nel complesso però, nel mercato cloud c’è molto spazio per la crescita, come si vede anche dai più recenti risultati finanziari di Microsoft e Amazon” ha dichiarato Ray Wang, analista principale di Constellation Research.
Anche Microsoft ha pubblicato i propri risultati finanziari trimestrali martedì e ha registrato una crescita di Azure e di altri servizi cloud del 35%, rallentando però rispetto alla crescita del 50% registrata nello stesso trimestre dello scorso anno. Parte del problema è il rafforzamento del dollaro, che ha spazzato via circa il 7% della crescita nell’ultimo trimestre per il business cloud di Microsoft.
Google Cloud è l’unica nota positiva per Alphabet
Google sta affrontando una forte pressione per quanto riguarda le entrate pubblicitarie, che sono cresciute solo del 6% anno su anno rispetto al +41% registrato nel corrispondente trimestre dello scorso anno. Considerando il suo contributo del 10% se si guarda alle entrate complessive di Alphabet, Google Cloud è l’unica nota positiva negli attuali numeri finanziari del colosso guidato da Pichai. “I risultati di Google Cloud (crescita del 38%) sono migliori rispetto a quelli di Azure nei risultati finanziari di Microsoft e tale tendenza dovrebbe continuare anche nei prossimi trimestri” ha dichiarato Pareekh Jain, CEO di EIIRTrend & Pareekh Consulting.
Sempre secondo le stime di Synergy Research Group, il mercato globale dei servizi di infrastruttura cloud, che comprende Platform as-a-service (PaaS), Infrastructure as-a-Service (IaaS) e servizi di cloud privato, ha raggiunto i 54,7 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2022, con un fatturato sui 12 mesi che ha toccato i 205 miliardi di dollari.
Google continua a investire molto nel cloud
Sebbene i ricavi siano aumentati, le perdite di Google Cloud sono aumentate nel trimestre su base annua a 699 milioni di dollari rispetto ai 644 milioni di dollari dello scorso anno, poiché la società ha continuato ad espandere la sua impronta globale investendo in nuovi data center. Proprio all’inizio di questo mese, Google ha annunciato l’intenzione di lanciare nuove regioni cloud in sei nuovi Paesi (Austria, Repubblica Ceca, Grecia, Norvegia, Sud Africa e Svezia), che porteranno l’impronta dell’azienda in 41 regioni a livello globale. Una mossa fatta anche per contrastare piani di espansione simili da parte dei rivali AWS, Microsoft e Oracle, anch’essi impegnati in piani di espansione molto aggressivi.
“Google Cloud sta prendendo sul serio la redditività e rimuovendo alcuni servizi che non si sono dimostrati redditizi come nel caso di Google Cloud IoT“, ha affermato Jain. “Tuttavia, la crescita del mercato cloud sta rallentando dopo l’iper-crescita degli ultimi anni. Oggi le imprese si trovano ad affrontare sfide legate all’inflazione e anche le preoccupazioni del contesto macroeconomico stanno influenzando le loro decisioni di spesa. Inoltre, alcuni investimenti precedenti nei cloud non hanno fornito i risparmi attesi”. I venti contrari macroeconomici hanno già iniziato a influenzare Google Cloud, con alcuni clienti che, secondo il CFO di Alphabet Ruth Porat, impiegano più tempo a decidere su nuovi investimenti, mentre altri preferiscono progetti a breve termine rispetto a quelli più grandi.