Lutech in trattativa esclusiva per comprare Atos Italia

Lutech HQ Cinisello Atos Italia
L’azienda acquisita impiega 1600 dipendenti in 5 sedi in Italia. Il perimetro dell'operazione è di circa 200 milioni di euro

Lutech ha annunciato oggi di aver avviato una trattativa in esclusiva con il Gruppo Atos per l’acquisizione di Atos Italia SpA.

Atos Italia, spiega un comunicato, opera in sei settori verticali (finanza/assicurazioni, sanità, industria, PA e difesa, servizi, tlc/media/entertainment, ndr) e impiega un totale di circa 1600 dipendenti basati in cinque sedi nel territorio italiano. La transazione, precisa la nota, non include le operazioni UCC di Atos Italia e i contratti di EuroHPC, ed è soggetta alla consultazione degli organi rappresentativi e ad altre approvazioni normative: la chiusura è prevista per il primo semestre del 2023.

Il comunicato non precisa l’entità della transazione, ma Atos in un comunicato specifica che la transazione sarà cash, e che il perimetro dell’operazione rappresenta circa il 2% del fatturato totale del Gruppo nel 2021, che è stato di 10,84 miliardi di euro: quindi si parla di più di 200 milioni di euro.

Lutech definisce questa operazione come un nuovo passo importante nel piano di crescita strategica del gruppo, dopo quello che nel 2021 l’ha portata a essere acquisita dai Fondi Apax. L’entità che nascerà dall’acquisizione di Atos Italia, sottolinea il comunicato, contribuirà ad aumentare la gamma di servizi, grazie alle competenze complementari di Atos Italia e Lutech che andranno a rafforzare l’offerta del gruppo e la presenza in settori strategici: l’integrazione tra le due realtà garantirà la continuità aziendale e il massimo livello di servizio e di assistenza ai clienti.

“Si tratta di un annuncio che mette insieme due importanti attori del mercato IT italiano”, ha dichiarato Tullio Pirovano, CEO del Gruppo Lutech. “È un passo fondamentale per raggiungere l’obiettivo, in partnership con i Fondi Apax, di costruire un’azienda italiana leader nella trasformazione digitale. Questa operazione coinvolge due aziende all’avanguardia, unendo competenze complementari e consolidando la nostra posizione di leadership come player end-to-end nel mercato digitale”.

Diane Galbe, Senior Executive Vice President del Gruppo Atos, ha dichiarato: “Siamo estremamente orgogliosi di questa proposta di transazione cash eseguita a condizioni interessanti per il Gruppo Atos. Quest’ulteriore transazione ci consentirà di garantire i 2/3 del nostro programma di disinvestimento di 700 milioni di euro che è ben avviato e dimostra la nostra capacità di mantenere gli impegni e di eseguire il piano di trasformazione in modo rapido ed efficiente. Il nuovo player, come leader nel mercato italiano, offrirà una grande opportunità ai nostri colleghi italiani, e Atos Italia rimarrà un partner chiave del Gruppo per le operazioni globali mentre il Gruppo Atos manterrà il contratto EuroHPC.”

“Questa operazione creerà una nuova azienda leader per potenziare la crescita digitale del Paese e supportare i nostri clienti”, ha dichiarato Giuseppe Di Franco, Presidente e AD di Atos Italia. “L’intero management team è molto orgoglioso di annunciare che oggi è stato compiuto un ulteriore passo avanti nel consolidamento del mercato digitale italiano. La nuova società beneficerà di una partnership estesa con il Gruppo Atos per gestire clienti globali in Italia e all’estero. Saremo in grado di utilizzare le competenze combinate di Atos Italia e Lutech, e la nostra complementarità ci permetterà di servire meglio le aziende nel loro percorso di trasformazione digitale”.

“Siamo orgogliosi di collaborare con Lutech in questa operazione. Nell’ambito dell’investimento da parte dei Fondi Apax nel 2021, era stata individuata un’opportunità di consolidamento del mercato ICT italiano, e questa transazione è un passo fondamentale in questa direzione. Combinando le dimensioni e le competenze complementari di Lutech e Atos Italia in un unico gruppo, questa operazione darà vita ad un fornitore leader nel mercato, in grado di offrire una gamma ancora più ampia di prodotti e servizi ai propri clienti. Siamo entusiasti di collaborare con entrambi i team per realizzare ambiziosi piani di crescita”, ha aggiunto Gabriele Cipparrone, Partner di Apax.

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Amazon licenzia 10.000 dipendenti… e AWS cresce più lentamente

Amazon licenzia 10.000 dipendenti… e AWS cresce più lentamente
Mentre Amazon cerca di tagliare il personale, Amazon Web Services (AWS) registra una crescita più lenta e un aumento dei costi

Unendosi ad altre aziende tecnologiche che stanno licenziando i loro lavoratori per combattere i venti contrari dell’economia globale, Amazon si prepara a tagliare quasi 10.000 dipendenti entro la fine di questa settimana, secondo un rapporto del New York Times. I tagli, che rappresenterebbero solo una piccola parte della forza lavoro di Amazon di 1,5 milioni di persone, dovrebbero interessare i reparti tecnologici (Alexa e dispositivi hardware) e alcune posizioni corporate, in primis risorse umane e retail. Jamie Zhang, un ingegnere informatico che ha lavorato presso il team Robotics AI di Amazon, ha scritto su LinkedIn del suo improvviso licenziamento la scorsa settimana. Nel post, Zhang afferma che tutto il suo team è stato licenziato.

Amazon non ha ancora risposto al report del NYT, ma a inizio novembre ha inviato una nota a tutti i suoi dipendenti dicendo che c’era in atto un congelamento delle assunzioni per tutte le posizioni aziendali sotto il brand Amazon. Stiamo affrontando uno scenario macroeconomico insolito e vogliamo bilanciare di conseguenza le nostre assunzioni e i nostri investimenti”, si legge nella nota. Se è vero che la spesa IT aziendale dovrebbe ancora crescere nel corso del prossimo anno, le previsioni non sono state sufficienti a migliorare completamente il quadro generale per i giganti del settore tecnologico.

amazon

Anche AWS è a rischio licenziamenti?

La divisione di servizi business e cloud più redditizia di Amazon, Amazon Web Services (AWS), ha mostrato segni di rallentamento della crescita dall’inizio di questo anno fiscale, registrando una crescita dei ricavi del 27,5% su base annua per il trimestre conclusosi a settembre rispetto alla crescita del 33% e del 36,5% su base annua per i trimestri precedenti.

Il CFO di Amazon Brian Olsavsky ha attribuito il calo della crescita alle condizioni macroeconomiche che stavano costringendo i clienti di Amazon a ridurre le spese per risparmiare denaro nel breve periodo. AWS è inoltre colpita dall’aumento delle spese operative dovute all’aumento dei costi energetici, all’aumento dei salari dei dipendenti e ai continui investimenti nei data center. Mentre le vendite di AWS sono cresciute del 27,5% su base annua per il trimestre conclusosi a settembre, le spese sono cresciute di quasi il 35%. Una combinazione di tutti questi fattori potrebbe comportare tagli di posti di lavoro anche in AWS per ridurre le spese e mantenere un bilancio relativamente più sano nel 2023.

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