Microsoft punta sull’intelligenza artificiale per il prossimo Windows

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Durante il keynote di AMD al CES 2023 di Las Vegas, un dirigente Microsoft ha accennato a una versione di Windows basata sull'intelligenza artificiale che potrebbe arrivare entro la fine di questo decennio.

Il keynote di AMD dei giorni scorsi al CES 2023 di Las Vegas non si è incentrato solo sulle novità in ambito CPU e GPU, ma ha visto anche la partecipazione di numerosi partner del produttore di chip americano, che hanno discusso di ciò che stanno facendo con la tecnologia AMD. L’intervento più interessante in tal senso è stato quello di Panos Panay di Microsoft quando gli è stato chiesto di parlare del futuro di Windows. Panay ha risposto con un indizio potenzialmente rivoluzionario che però, considerando quello che sta succedendo con Microsoft Surface, non dovrebbe sorprendere.

L’intelligenza artificiale sul desktop si è evoluta lentamente, partendo da esperimenti come Microsoft Clippy e Cortana per arrivare in tempi più recenti a qualcosa di molto più potente. Ad esempio, Microsoft sta lavorando con OpenAI per portare su Bing quello che molti pensano sia il chatbot più potente mai realizzato: ChatGPT.

Per fare ciò, Microsoft avrà bisogno di un motore di intelligenza artificiale dedicato per mantenere requisiti di alimentazione bassi e, al tempo stesso, prestazioni elevate. L’approccio di AMD all’intelligenza artificiale non consiste nel creare un modello AI separato o nel legarlo alla GPU, ma sfruttare invece la CPU, come dimostra la nuova serie Ryzen 7040 Mobile con il primo hardware di intelligenza artificiale dedicato in un processore x86.

Dal punto di vista dei costi e dell’esecuzione, è un approccio geniale, che mette la tecnologia là dove si concentra il grosso dello sforzo computazionale (la maggior parte dei laptop non ha infatti GPU discrete) e lo fa senza aumentare la complessità del dispositivo. L’AI secondo AMD deve essere insomma nella CPU, che farà sempre parte dell’equazione di qualsiasi dispositivo.

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Mentre questo uso dell’intelligenza artificiale sarà inizialmente focalizzato sul miglioramento di software come Zoom, implementando ad esempio sfondi più creativi e realistici o regolando gli occhi dinamicamente in modo da “guardare” sempre in camera, non si fermerà certo a questi traguardi iniziali. Le parole di Panos suggeriscono infatti che Windows 12 (o come si chiamerà il successore di Windows 11) sarà un sistema operativo fortemente incentrato sull’intelligenza artificiale, con capacità “verbali” notevolmente migliorate (in stile ChatGPT) e modifiche per farci apparire al meglio nelle chiamate Zoom. Immaginate ad esempio l’utilizzo di tecnologie di Deep Fake per farvi sembrare più giovani e più coinvolti in quello che state facendo anche se non lo siete.

Mentre continuiamo a sperare in una Cortana renderizzata in 3D, è più probabile che il suo avatar sarà supportato da una tecnologia simile a ChatGPT, con il risultato di un’intelligenza artificiale completamente conversazionale in grado di funzionare meglio di qualsiasi altro assistente vocale sviluppato fin qui. Anche altre funzionalità, come la creazione di interi articoli o di tesi per gli studenti, potrebbero diventare realtà all’interno del prossimo Windows (ma è più probabile che saranno legate a Office), così come altre funzionalità AI come GauGan, che può fare cose simili per la grafica.

Mentre per Windows 12 bisognerà attendere ancora parecchio, il prossimo sistema operativo di Microsoft promette di essere un concentrato di AI in cui le capacità di produttività di quella generazione di PC renderanno ciò che abbiamo oggi qualcosa di simile a carrozze senza cavalli. Dovremmo però iniziare a vedere i primi vagiti di questa tendenza già quest’anno, quando i PC di prossima generazione basati su SoC AMD e fortemente incentrati su funzioni di intelligenza artificiale  arriveranno sul mercato e cominceranno a e quindi possiamo iniziare a chiederci se il nostro laptop sta diventando più intelligente di noi.

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Windows 11 2022 Update: la versione “pronta” per il lavoro ibrido

aggiornamento Windows 11
Modifiche incrementali ma anche nuove funzioni di sicurezza in Windows 11 22H2, che supporta le aziende nella creazione di un ambiente di lavoro ibrido

Microsoft ha annunciato Windows 11 2022 Update, il primo importante aggiornamento delle funzionalità a Windows 11. Molte modifiche della versione 22H2 di Windows 11 sono incrementali e si concentrano sull’interfaccia utente e i miglioramenti della produttività, ma ci sono alcune utili aggiunte, inclusa una nuova funzionalità di sicurezza della password.

Secondo Stephen Kleynhans, analista di Gartner, Windows 11 22H2 mira principalmente a migliorare l’esperienza dell’utente, completando al contempo il set delle funzionalità dedicate alle aziende.

Di per sé, non è un aggiornamento enorme e, per chi utilizza già Windows 11, non rappresenta un cambiamento importante”, ha spiegato Kleynhans a Computerworld . “Piuttosto, rimuove alcune incongruenze della versione iniziale di Windows 11 e lo rende un po’ più piacevole da usare“.

Alcune nuove funzionalità, come i sottotitoli in tempo reale a livello di sistema e i miglioramenti nella lettura a schermo, avranno un impatto notevole per alcuni utenti”, ha osservato Kleynhans, ma soprattutto, “questa è la versione di Windows 11 pronta per l’uso aziendale”.

Rilasciato agli OEM il 5 ottobre 2021, Windows 11 ha dovuto affrontare forti venti contrari all’adozione. Sebbene Microsoft consenta a chiunque di installare manualmente Windows 11 indipendentemente dalla CPU, è possibile un aggiornamento automatico solo se tre componenti critici del computer – CPU, RAM e Trusted Platform Module (TPM), un crittoprocessore sicuro – soddisfano i requisiti. Un aggiornamento a Windows 11 richiede un sistema con processori a 64 bit, 4 GB di memoria, 64 GB di spazio di archiviazione, avvio protetto UEFI e Trusted Platform Module (TPM) v2.0.

Microsoft ha aggiornato la sua pagina di supporto con le istruzioni su come installare gli aggiornamenti di Windows 11, nonché i requisiti hardware minimi affinché ciò avvenga. L’offerta di aggiornamento gratuito per Windows 11 non prevede una data di fine specifica per i sistemi idonei.

Ciò che manca al primo aggiornamento delle funzionalità di Windows 11 di Microsoft, secondo Kleynhans, sono alcune esperienze utente che consentirebbero ulteriori miglioramenti. “Mancano ancora cose come un menu Start ridimensionabile e una barra delle applicazioni riposizionabile , e questo deluderà alcuni utenti”.

Con l’ultimo aggiornamento, Microsoft sta promuovendo un’espansione del suo Amazon App Store, che ora offre più di 20.000 app Android disponibili per Windows 11. La funzionalità delle app Android rispecchierà quella delle app Microsoft, con la possibilità di ridimensionare e utilizzare Snap per organizzare le app aperte.

Aggiornamenti di sicurezza e lavoro ibrido

Microsoft sta promuovendo Windows 11 22H2 come la piattaforma progettata per il lavoro ibrido. Gli aggiornamenti di sicurezza sono un fattore importante per l’adozione della piattaforma per un ambiente di lavoro ibrido, in cui i lavoratori da remoto sono più spesso bersagli di malware e cyberhacking.

Molti dei miglioramenti di sicurezza, tuttavia, si basano sull’hardware di sistema e sul TPM 2.0 piuttosto che su qualcosa di specificamente nuovo in Windows 11.

Un esempio di aggiornamento della sicurezza basato sull’hardware: sui dispositivi che eseguono chipset Intel di ottava generazione e versioni successive saranno abitate di default la sicurezza basata sulla virtualizzazione (VBS) e hypervisor-protected code integrity (HVCI), come ha spiegato Wangui McKelvey, general manager di Microsoft 365 in un post. “Le due tecnologie proteggono sia da comuni malware e ransomware, sia da attacchi più sofisticati“.

Con l’aggiornamento di Windows 11 2022, sui dispositivi che eseguono Windows 11 Enterprise Microsoft ha anche abilitato di default Windows Credential Guard.

Credential Guard utilizza la sicurezza basata sulla virtualizzazione per isolare i segreti, in modo che solo il software di sistema con accesso privilegiato possa accedervi, rendendo più difficile per gli aggressori compromettere la rete“, si legge nel post di McKelvey.

L’aggiornamento di Windows 11 2022 aggiunge anche una nuova funzionalità di protezione tramite password al suo Defender SmartScreeen. Quando Windows rileva un utente che digita la propria password Microsoft, Defender SmartScreen analizza dove è stata immessa la password, verifica l’integrità dell’applicazione, a quali siti web è connessa l’applicazione, quali connessioni di rete sono aperte, con quali certificati sono firmate e altro ancora.

Ciò consente a Defender di garantire che l’utente inserisca in modo sicuro la propria password Microsoft in una posizione appropriata. E, cosa ancora più importante, consente a Defender di rilevare quando non è il caso. Per esempio, quando l’utente subisce il phishing delle credenziali, utilizza una rete compromessa o riutilizza la stessa password tra diversi servizi“, ha affermato Jason Weber, vicepresidente di Web Defense di Microsoft. “Queste protezioni sottostanti sono integrate nel kernel di Windows, che consente a Defender di proteggere le applicazioni in esecuzione su Windows”.

Un’altra funzionalità, Smart App Control , impedisce ai dipendenti di eseguire applicazioni dannose bloccando le applicazioni non attendibili o non firmate. Utilizzando l’intelligenza artificiale, Smart App Control consente solo l’esecuzione di processi considerati sicuri in base all’intelligenza esistente e nuova elaborata quotidianamente.

“Questo è ottimo per le organizzazioni più piccole che non gestiscono i propri dispositivi o hanno applicazioni line of business non firmate”, ha affermato McKelvey. “Per le organizzazioni aziendali che hanno queste esigenze, consigliamo di utilizzare Windows Defender Application Control”.

Considerare gli aggiornamenti all’interno di un processo continuo

Per i responsabili IT, la domanda aperta la domanda: passare a Windows 11 o  attendere che tutti i bug vengano risolti e il normale ciclo di aggiornamento hardware della propria azienda? Quando Windows 11 è uscito nell’ottobre 2021, poche organizzazioni hanno deciso di implementarlo perché cambiava poco rispetto a Windows 10 e i requisiti hardware erano impegnativi.

C’è la tentazione di pensare a Windows 10 e Windows 11 “come ai tempi dei grandi aggiornamenti e delle versioni di successo come Windows XP o Windows 7“, ha sottolineato Kleynhans. “Allora ci impegnavamo distribuire ogni importante iterazione del sistema operativo, sostenendo molti sforzi, valutazioni e grandi spese. Windows è ora un sistema operativo in continua evoluzione, che riceve aggiornamenti a cadenza regolare. L’installazione degli aggiornamenti fa parte della sicurezza e dell’aggiornamento e avviene ogni mese”.

In alcuni casi le nuove funzionalità lanciate da Microsoft avranno un impatto maggiore di altri, ma non c’è davvero una decisione da prendere sul fatto che valga la pena di implementare o meno un aggiornamento annuale specifico“, ha concluso Kleynhans. “Sono tutti obbligatori. Le aziende devono concentrarsi sulla creazione di un processo continuo per implementare ogni anno il nuovo aggiornamento, considerandolo parte della manutenzione generale e delle operazioni associate all’esecuzione di Windows”.

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