Salesforce taglia il 10% del personale: circa 8mila esuberi
Salesforce ha annunciato che taglierà circa il 10% del suo personale, cioè circa 8mila persone, visto che alla fine del più recente trimestre fiscale concluso (31 ottobre 2022) la forza lavoro in full time equivalent era di 79.824 persone.
I tagli fanno parte di un ampio piano di ristrutturazione comunicato alla SEC, l’Autorità di Borsa statunitense, nei giorni scorsi e che interessera anche le proprietà immobiliari di Salesforce, con vendite di sedi e ridimensionamenti di uffici. Il fornitore californiano stima che il piano costerà tra 1,4 e 2,1 miliardi di dollari, di cui 800-1000 milioni saranno contabilizzati nel quarto trimestre fiscale 2023, che si concluderà il prossimo 31 gennaio insieme all’intero anno fiscale 2023 di Salesforce.
Nell’ambito del piano, una cifra tra 1 e 1,4 miliardi sarà dedicata a trattamenti di fine rapporto, costi di buonuscita, benefit e compensi in titoli azionari, mentre i costi associati alla chiusura di alcune sedi e uffici sono stimati tra 450 e 650 milioni di dollari.
Benioff: “Durante la pandemia abbiamo assunto troppo”
In una lettera di accompagnamento alla comunicazione alla SEC, il fondatore e co-CEO Marc Benioff ha scritto al personale di Salesforce che “lo scenario rimane difficile, e i nostri clienti stanno adottando un atteggiamento più prudente sulle decisioni di investimento. Tenendo conto di questo abbiamo preso la decisione molto difficile di ridurre il nostro personale di circa il 10%, in gran parte nelle prossime settimane”. Salesforce ritiene lo scenario macroeconomico talmente incerto che – per la prima volta nella sua storia – non ha per ora ufficializzato una previsione di fatturato (revenue guidance) per l’anno fiscale 2024 che sta per iniziare.
A seguito dell’aumento del fatturato durante la pandemia, l’azienda ha assunto troppo, aggiunge Benioff, e non può più sostenere l’attuale numero di dipendenti a causa della crisi economica in corso: “Mi assumo la responsabilità di tutto questo”.
Salesforce stima di concludere in gran parte il piano di ristrutturazione del personale entro la fine del prossimo anno fiscale 2024, cioè entro gennaio 2024, mentre il piano di ristrutturazione immobiliare dovrebbe concludersi nell’anno fiscale 2026.
Secondo quanto scrive Benioff, i dipendenti interessati sono già stati tutti informati. Quelli che verranno tagliati negli USA riceveranno “un minimo di quasi cinque mesi di stipendio, assicurazione sanitaria, supporto al ricollocamento e altri benefit”, e quelli fuori dagli USA riceveranno trattamenti di livelli simili, in conformità alle normative locali.
Nel 2022 oltre 150mila esuberi nel settore IT
Nonostante un 2022 positivo e in ulteriore crescita, Salesforce nelle ultime settimane ha registrato l’uscita di diversi top executive, tra cui il co-CEO Bret Taylor, il CEO di Tableau Mark Nelson (Tableau è stata acquisita da Salesforce nel 2019), e Stewart Butterfield, CEO e co-fondatore di Slack, che aveva avuto un ruolo di primo piano nella riuscita della multimiliardaria acquisizione di Slack da parte di Salesforce due anni fa.. Butterfield ha negato collegamenti tra la sua decisione di lasciare l’azienda e quella di Taylor.
Gli esuberi di Salesforce si inseriscono in uno scenario in cui da molti mesi le aziende di IT annunciano licenziamenti di massa. Secondo il sito specializzato Layoffs.fyi, nel settore i licenziamenti nel 2022 sono stati oltre 150mila, contro 80mila nel marzo-dicembre 2020, e solo 15mila nell’intero 2021.