L’hardware ibrido per il lavoro ibrido: le proposte di Lenovo e HP

lavoro ibrido
Aziende come Lenovo e HP stanno puntando tutto su un hardware speciale per i lavoratori remoti e ibridi… ma speciale in che senso?

L’hardware ibrido ha perfettamente senso dal punto di vista del marketing. La tendenza più significativa nel modo in cui le persone lavorano è il lavoro remoto e ibrido. Alcuni lavorano da casa a tempo pieno, altri part-time. Altri ancora non lavorano spesso né a casa né in ufficio, ma ovunque si trovino. Le trovate di marketing fanno sempre effetto, ma le esigenze di hardware sono cambiate per riflettere le necessità dei lavoratori remoti e ibridi nel mondo reale? Al CES 2023 di inizio mese due dei principali produttori di hardware per le aziende hanno fornito risposte chiare a questo interrogativo.

Lenovo

L’azienda che all’evento di Las Vegas ha messo in mostra dispositivi “made for hybrid” è stata chiaramente Lenovo, che ha presentato un’ampia gamma di prodotti specificamente rivolti ai lavoratori remoti e ibridi. Uno di questi (in uscita a marzo) si chiama Go Desk Station with Webcam e combina un caricatore wireless, una webcam 4K, un hub di espansione, una lampada (tra le tante cose) e un braccio ruotabile. Mentre la videocamera e la lunga lampada sono entrambe attaccate allo stesso supporto, è possibile regolare la luce per ottimizzare il proprio aspetto mentre la videocamera si trova all’incirca all’altezza degli occhi.

L’idea è che mentre chi lavora a tempo pieno in ufficio o a casa ha a disposizione un grande schermo con una webcam a una certa altezza e una luce da tavolo per illuminarsi durante le videochiamate, i lavoratori ibridi e i nomadi digitali effettuano molte videochiamate dai loro laptop, dove le webcam tendono a essere di qualità inferiore e troppo basse (per non parlare dell’illuminazione spesso scadente).

Go Desk Station with Webcam

Go Desk Station with Webcam

Di conseguenza, i lavoratori ibridi che utilizzano dispositivi portatili tendono ad avere un aspetto peggiore nelle riunioni video rispetto a chi lavora a tempo pieno in ufficio. Questa proposta di Lenovo è stata progettata per risolvere due problemi. Il primo è la bassa qualità del video (telecamera migliore, montata più in alto e con un’illuminazione decente). Il secondo è la portabilità. Combinando il supporto per la lampada, il supporto per la videocamera, l’hub USB e il caricatore wireless in un’unica unità, i lavoratori “girovaghi” possono risparmiare spazio nello zaino (in effetti, senza questo tipo di integrazione hardware, probabilmente non ci si porterebbe dietro tutti questi dispositivi).

Un altro interessante annuncio di Lenovo ha riguardato il nuovo laptop Windows ThinkBook Plus Twist, la cui uscita sul mercato è prevista per giugno. Questo PC portatile ha uno schermo normale su un lato e uno schermo e-ink sull’altro, tanto che chiudendo il coperchio diventa di fatto un lettore di eBook. Capovolgendo lo schermo e chiudendo il coperchio, diventa invece un tablet a colori. Quindi, aprendo il coperchio, è possibile utilizzare lo schermo e-ink come dispositivo di scrittura senza distrazioni.

hardware ibrido

ThinkBook Plus Twist

Lenovo ha inoltre presentato il primo dei suoi laptop (il ThinkBook 16p Gen 4) a supportare il sistema di accessori proprietario Magic Bay. Si tratta di un connettore magnetico Pogo pin per collegare facilmente e rapidamente una webcam 4K, un modulo 4G LTE o una barra luminosa per illuminare il viso quando si utilizza la webcam integrata a 1080p. Questi accessori aggiungono funzionalità senza ridurre la superficie dello schermo.

Spazio anche al nuovo laptop Yoga Book 9i con due schermi che offrono tre modalità di lavoro. È possibile utilizzare lo schermo inferiore come tastiera o controller su schermo, mentre lo schermo superiore viene utilizzato come schermo principale. È possibile aggiungere una tastiera fisica allo schermo inferiore per ottenere un layout orizzontale a due schermi. Lenovo non si limita insomma a pubblicizzare l’hardware per il lavoro ibrido, ma ha chiaramente riflettuto a fondo su questo nuovo settore di mercato.

HP

HP ha presentato nuovi auricolari progettati per i lavoratori remoti e ibridi. I Poly Voyager Free 60 (in vendita da marzo anche in una versione certificata Microsoft Teams) sono dotati di tre microfoni su ciascun auricolare per una cancellazione avanzata del rumore e una migliore ricezione della voce dell’utente. Ciò significa che dovreste essere in grado di effettuare chiamate Zoom quando vi trovate in un bar affollato e le persone in chiamata sentiranno solo voi. Gli auricolari sono inoltre dotati di una custodia di ricarica con un touchscreen per controllare le connessioni e l’audio e per ottenere dati sugli auricolari, come la durata della batteria.

Poly Voyager Free 60

Poly Voyager Free 60

Cosa significa hardware ibrido per Lenovo e HP?

Questi sono alcuni esempi di nuovo hardware di cui Lenovo e HP pensano che i lavoratori ibridi abbiano bisogno. Inoltre, queste due aziende hanno annunciato altri prodotti per il lavoro ibrido e altre aziende, sempre al CES 2023, hanno fatto lo stesso. Per Lenovo e HP, l’hardware per il lavoro ibrido consiste nell’avvicinare i dispositivi portatili e mobili, in termini di esperienza d’uso e qualità, alle più complete (ma anche più ingombranti) configurazioni desktop. E questo ha perfetto senso considerando il maggior spazio per lo schermo, la qualità video migliore e le integrazioni “fai-da-te” offerte da questi nuovi device, che puntano a ridurre il numero di dispositivi che un lavoratore ibrido deve portarsi dietro. 

Aziende:
HPLenovo
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CES 2023: le novità hardware PC più innovative e intriganti

ces 2024 intelligenza artificiale
Stando a quanto visto nei quattro giorni del CES 2023 di Las Vegas, quello appena iniziato promette di essere un anno ricco di novità interessanti per il mercato dell’hardware PC.

Come già accennato nello speciale di ieri, quella del CES 2023 di Las Vegas si è rivelata una vetrina importante anche per l’hardware PC, tra nuovi processori, nuovi laptop, nuovi monitor e nuove periferiche che si preparano a monopolizzare il 2023 con una ventata di nuova tecnologia. Ecco quelli che a nostro avviso sono stati gli annunci più particolari e interessanti.

Acer eKinekt BD 3 Bike Desk

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L’eKinekt BD 3 Bike Desk di Acer trasforma l’energia cinetica della vostra pedalata in energia elettrica per ricaricare i vostri dispositivi. La companion app tiene traccia di informazioni come la distanza percorsa, le calorie bruciate e così via. È anche possibile caricare più dispositivi contemporaneamente, visto che quest postazione da lavoro dispone di due USB Type-A e una USB Type-C. Se siete impegnati in un tipico lavoro da scrivania, questo è un ottimo modo per esercitarvi mentre lavorate.

Asus VivoBook Pro 16X 3D OLED

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La combinazione di uno schermo OLED 3.200 x 2.000 pixel a 120Hz e della tecnologia 3D senza occhiali è qualcosa di veramente unico, soprattutto per la creazione di contenuti e per il gaming. Abbinate il tutto alla nuova serie di GPU RTX serie 40 di Nvidia, a un chip Intel Core di 13a generazione e fino a 2 TB di storage e l’Asus VivoBook Pro 16X 3D OLED non dovrebbe faticare a diventare uno dei laptop più incredibili che vedremo quest’anno.

Intel Core i9-13980HX

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Intel poteva già vantare di avere 24 core in una CPU per PC portatili, ma come si fa a a dire di no a una che sforna prestazioni del 40% in più rispetto alle già velocissime CPU HX di 12a generazione? E che dire del salto in avanti del +164% che il Core i9-13980HX ha fatto segnare in Cinebench R23 rispetto a un Apple M1 Max ? Siamo quasi infastiditi da simili prestazioni in una CPU portatile, anche perché non abbiamo detto che raggiunge la folle velocità di 5.6GHz e altre prelibatezze “enthusiast”.

Displace TV

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Non siamo soliti parlare di TV su queste pagine, ma facciamo volentieri un’eccezione per il Displace TV, primo modello wireless al mondo alimentato a batteria. Si tratta di un TV OLED 4K-HDR da 55” con pannello di LG Display e un particolare sistema di montaggio “a ventosa” che permette di appenderla su praticamente qualsiasi superficie (anche una finestra volendo).

Se poi 55 pollici non bastano per la vostra sala riunioni, sappiate che Displace TV è anche modulare, il che significa che se ne possono unire 4 fino a formare un gigantesco TV con risoluzione 8K. È inoltre possibile inviare più feed video dalla sua stazione remota a ciascuno schermo separatamente o distribuire un singolo flusso video su tutti i pannelli.

Gigabyte Aero 16

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La gamma Aero di Gigabyte è una delle più apprezzate quando si parla di laptop per editing video e questa nuova versione dell’Aero 16 ha risolto uno dei miei principali problemi dei modelli precedenti. Invece di fare affidamento su un dongle USB-C per la connettività in stile Apple, Gigabyte è tornata a offrire una porta USB di tipo A, una porta HDMI full-size e ha spostato il caricabatterie sul retro. Ha anche aggiunto un lettore di schede microSD integrato e integrato le CPU Intel più recenti (fino a un Core i7- 13800H) e GPU Nvidia GeForce fino alla potentissima RTX 4070. Questa combinazione dovrebbe fornire un enorme aumento delle prestazioni di editing anche con flussi video ad altissima risoluzione. 

Lenovo ThinkPad Twist

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Anche il ThinkBook Twist di Lenovo si candida a diventare tra i laptop più particolari, originali e intriganti del 2023. Il suo pannello superiore sfoggia un pannello touch OLED 1440p da 13,3 pollici su un lato e un display e-ink a colori da 12 pollici sull’altro. Il primo promette di fornire un output nitido e ad alta risoluzione per l’editing delle immagini e la visione di video, mentre il display e-ink serve per consumare pochissima batteria quando scrivete articoli, leggete e-book e prendete appunti con il pennino incluso, il tutto con un minor affaticamento per gli occhi.

AMD Ryzen 7040 con XDNA AI

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Strumenti come ChatGPT e Dall-E indicano un futuro in cui le esperienze basate sull’intelligenza artificiale diventeranno sempre più comuni e alla portata di tutti. Con la serie di SoC Ryzen 7040 Mobile di AMD è la prima volta che vediamo l’intelligenza artificiale integrata direttamente in un processore X86. Ryzen AI, come la chiama l’azienda, offre quattro flussi AI simultanei contemporaneamente. Ci aspettiamo che, con simili premesse, in pochi anni l’architettura XDNA alla base di Ryzen AI diventerà pervasiva come le GPU RDNA. Questo è solo l’inizio.

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